La storia della medicina.

piero-di-liciadi Piero Marcialis.
41. Giovanni Battista Morgagni.

Nasce a Forlì il 25 febbraio 1682.
A sedici anni si iscrive all’università di Bologna, allievo di Antonio Maria Valsalva, già allievo di Malpighi.
Si laurea nel 1701 e diviene assistente e collaboratore di Valsalva all’ospedale di Santa Maria della Morte.
A 29 anni viene chiamato a insegnare a Padova, dove terrà la cattedra di anatomia fino all’età di 84 anni.
Nel 1761, a 79 anni, pubblica finalmente il risultato del lavoro di tutta una vita: la De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, in cinque volumi che contengono la storia clinica e la descrizione necroscopica di oltre settecento casi.
A Morgagni, fondatore dell’anatomia patologica, si deve la visione unitaria dell’anatomia e della patologia con i dati clinici, il nesso tra reperto autoptico e dato clinico. [segue]
A lui si devono scoperte originali come la cirrosi epatica, l’epatizzazione del polmone nella polmonite, molti tipi di tumore, la dimostrazione che l’otite purulenta è causa e non effetto dell’ascesso cerebrale, e tanto altro.
Latinista, parlava latino fin da bambino grazie alle lezioni della madre, storico, botanico, oltre che medico anatomista e patologo; venne richiesto da altre Università, come a Leida da Boerhaave; fu amico di intellettuali e artisti, come a Venezia con Lorenzo Tiepolo, figlio del grande Giambattista.
Morì a Padova a 89 anni il 5 dicembre 1771.

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