Scuola di formazione politica promossa da CoStat
Sul progetto di Scuola di formazione politica promosso dal CoStat ed esposto da Fernando Codonesu nelle pagine di Democraziaoggi e di AladinpensieroNews, si è cominciato a sviluppare un articolato dibattito, così come richiesto dello stesso Comitato. Nella riunione del CoStat di mercoledì 20 febbraio sono stati approvati una bozza di Statuto e di un “Manifesto dei valori” che vengono sottoposti a un pubblico dibattito, al fine di recepire pareri ed eventuali proposte di integrazioni e di modificazioni. Si stanno anche raccogliendo proposte di candidature per la formazione del Comitato scientifico e degli organismi di gestione. Chiunque interessato a proporsi o a proporre nuovi può contattare gli esponenti del CoStat.
- Di seguito i citati documenti.
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Statuto della Scuola di formazione politica di Cagliari
Su proposta del Comitato di iniziativa costituzionale e statutaria di Cagliari, in collaborazione con ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia), sede di Cagliari, è costituita l’associazione culturale Scuola di formazione politica di Cagliari, fondata sul seguente statuto.
Art. 1 – Denominazione
E’ costituita l’Associazione culturale denominata “Scuola di formazione politica di Cagliari”, regolata dalle norme del presente statuto, nonché dalle deliberazioni degli organi associativi adottate in conformità a tali disposizioni.
Art. 2 – Sede
L’Associazione ha sede a Cagliari in via XXXXX n. XXX. La sede associativa potrà essere spostata in altro luogo dello stesso Comune senza comportare alcuna modifica statutaria.
Art. 3 – Carattere, tipologia dell’Associazione
L’Associazione è apartitica, aconfessionale e non persegue scopi di lucro. Non è consentita in alcun modo la remunerazione degli Associati in ambito associativo, così come la distribuzione e assegnazione di utili. Eventuali utili conseguiti dall’Associazione potranno tuttavia costituire rimborso parziale delle spese sostenute per svolgere l’attività associativa.
Art. 4 – Scopo sociale, finalità
La Scuola di formazione politica di Cagliari intende:
• Contribuire alla formazione politica e culturale dei cittadini migliorandone le conoscenze di base, le capacità critiche e argomentative, la capacità di orientamento e di selezione delle informazioni significative e vere da quelle secondarie e false nel mare magnum del bombardamento informativo quotidiano che tutti viviamo, immersi come siamo nel sistema totalizzante dei media tradizionali e delle piattaforme e sistemi social basati sul web;
• favorire la partecipazione al voto;
• concorrere ad ampliare significativamente la partecipazione attiva alla politica da parte della cittadinanza ad incominciare dalla città di Cagliari;
• creare un luogo di dibattito ampio, plurale e alto sulle problematiche e i diversi aspetti della vita.
• sviluppare le capacità di soluzione collettiva dei problemi dello sviluppo locale e regionale;
• fornire strumenti di conoscenza e approfondimento tematico con il ricorso a testimonianze di riconosciuti protagonisti ed esponenti della cultura, dell’economia, della solidarietà, delle lotte sociali ed ambientali presenti nel territorio regionale, nazionale e internazionale;
• sviluppare conoscenza e consapevolezza che lo sviluppo a cui tendere deve essere sostenibile, in grado perciò di coniugare il lavoro con l’ambiente e la salute per migliorare il benessere di tutti;
• Sviluppare competenze generali e specifiche dei futuri rappresentanti negli organi elettivi locali e regionali, con specifico riferimento all’organizzazione e funzionamento degli enti locali e della Regione.
Art. 5 – Attività
A titolo indicativo e non esaustivo, le attività principali dell’Associazione riguardano:
• organizzazione di convegni, conferenze, dibattiti, seminari con i soci e con la cittadinanza, con forze politiche, sindacali, movimenti sociali e altre associazioni presenti nel contesto politico culturale cittadino, regionale, nazionale e internazionale;
• attività di formazione con lezioni e corsi di approfondimento basati su argomenti tematici sviluppati mediante moduli didattici autonomi ancorché aggregabili in programmi didattici organici con ricorso ad esperti e docenti interni all’Associazione e/o soggetti terzi come l’Università e altri esperti riconosciuti;
• attività editoriale con predisposizione di strumenti digitale come sito web, pagina fb, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché di specifici studi e ricerche sul campo;
• qualsiasi altra attività direttamente connessa a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modifiche e integrazioni.
Art. 6 – Contenuti, docenti e metodologia didattica
I contenuti formativi saranno organizzati per argomenti tematici che saranno strutturati per moduli didattici con un monte ore definito per ciascuno come modulo-base, ai quali potranno seguire opportuni approfondimenti.
Alcuni degli argomenti oggetto dell’attività didattica trovano fondamento primario nella Costituzione italiana, nella carte dei diritti individuali e collettivi, nelle norme e carte dei diritti riconosciuti da Enti sovranazionali come l’ONU e l’Unione europea e nello Statuto della Regione Sardegna.
Trovano altresì fondamento nell’organizzazione e funzionamento degli Enti Locali e nel diritto del lavoro, nello studio delle tematiche connesse all’ambiente in cui viviamo e nei suoi ecosistemi da salvaguardare nella prospettiva della crescita, della sostenibilità ambientale economica e sociale mirata al miglioramento del benessere di tutti gli esseri viventi del pianeta.
I nostri docenti provengono dalla scuola, dall’università, dai settori delle professioni, da personalità della società civile impegnate nel dibattito politico, culturale, economico e sociale cagliaritano e regionale.
Ciascun tema e relativo modulo formativo afferirà ad un docente che svilupperà l’argomento anche con il ricorso ad altre autonome collaborazioni: in tal senso il progetto della nostra Scuola è da intendersi come un progetto aperto e inclusivo di altre realtà e organismi operanti nel territorio con finalità analoghe e/o compatibili.
Art. 7 – Entrate e patrimonio
Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:
• quote sociali annuali stabilite dal Comitato di Direzione in relazione alle esigenze finanziarie conseguenti ai programmi operativi dell’Associazione;
• eventuali contributi straordinari dei soci;
• contributi di Pubbliche amministrazioni, Enti locali, Istituti di credito, Enti pubblici e privati;
• contributi dell’Unione Europea e di altri organismi internazionali;
• sovvenzioni, donazioni e lasciti da parte di soci o di terzi a qualsiasi titolo;
• attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
• entrate pervenute per iniziative promozionali finalizzate al finanziamento dell’Associazione;
• attrezzature e impianti acquistati per lo svolgimento delle attività.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
In caso di scioglimento, il patrimonio associativo o le sopravvenienze attive non potranno essere devolute ad alcuno degli associati, ma dovranno essere destinate ad altra associazione o ente che persegua finalità analoghe o similari.
Art. 8 – Associati
Possono far parte dell’Associazione le persone fisiche che siano interessate alla realizzazione delle finalità istituzionali della stessa e che accettino senza riserve il presente statuto.
Gli associati sono tenuti a collaborare alla realizzazione degli scopi associativi nelle forme stabilite dall’assemblea e secondo le proprie possibilità.
I soci si distinguono in:
• fondatori: coloro che hanno sottoscritto l’atto di costituzione
• ordinari: coloro che condividono le finalità dell’associazione e svolgono attività utili al conseguimento dei suoi scopi;
• onorari: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera o il loro sostegno ideale e/o economico allo sviluppo dell’Associazione.
L’ammissione dei soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente dal Comitato direttivo.
Tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa hanno diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione.
La qualifica di socio si perde per dimissioni volontarie presentate per iscritto al Comitato di direzione o per decesso.
Gli associati possono inoltre essere esclusi dall’Associazione, con provvedimento motivato del Consiglio direttivo, qualora non rispettino le norme del presente statuto e l’eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti, o in caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell’associazione.
I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro quindici giorni all’Assemblea dei soci. Trascorso il termine, in mancanza di ricorso dell’interessato o in caso di rigetto da parte dell’Assemblea dei soci, la perdita della qualifica di socio diverrà definitiva.
Art. 9 – Assemblea
L’assemblea generale dei soci è il sovrano organo deliberativo. È composta da tutti i soci e viene convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, e in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno due terzi degli associati, purché in regola con la quota associativa.
In prima convocazione l’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è valida se è presente la maggioranza dei soci e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
La convocazione va effettuata dal Presidente, tramite idonea comunicazione, entro dieci giorni prima della data dell’assemblea. L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
• elegge il Comitato di direzione;
• approva il bilancio di previsione e il rendiconto economico consuntivo;
• approva le iniziative e i programmi proposti dal Comitato di direzione;
L’assemblea straordinaria ha i seguenti compiti:
• delibera sulle modifiche dello Statuto
• delibera l’eventuale scioglimento dell’Associazione.
L’Assemblea ordinaria e straordinaria sono presiedute dal Presidente o dal socio delegato dal Presidente in caso di sua impossibilità a presiederla.
Sedute e delibere sono registrate nell’apposito verbale, redatto da un segretario designato dall’assemblea all’apertura di ogni seduta.
Le delibere assembleari obbligano tutti i soci.
Art. 10 – Organi
Sono organi dell’Associazione:
• Il Presidente
• Il Comitato di Direzione
• Il Comitato scientifico
• La Segreteria organizzativa
Il comitato di Direzione è composto da cinque membri eletti dall’Assemblea fra i propri componenti. Al suo interno, nella prima seduta utile, elegge il Presidente, il Direttore, il Segretario organizzativo e il Tesoriere.
I membri del Comitato di direzione svolgono la loro attività gratuitamente, durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Comitato scientifico è composto da cinque membri che possono far parte dell’Associazione o essere personalità esterne all’Associazione di riconosciute capacità e qualità culturali, con rilevante visibilità sociale, provenienti dal mondo della cultura, della politica, dell’università, della scuola, dell’impresa, del sindacato, delle professioni e dell’associazionismo in genere.
Il Comitato scientifico sovraintende ai programmi dell’Associazione, ne condivide le ispirazioni ideali e contribuisce con la sua esperienza a definirne gli scenari di interesse e le modalità di attuazione.
Il Comitato di direzione è presieduto dal Presidente o, in caso di suo impedimento, da un consigliere designato tra i presenti. Sedute e delibere sono registrate nell’apposito verbale, sottoscritto da Presidente e Segretario.
Il Comitato di direzione è l’organo esecutivo dell’Associazione.
È regolarmente costituito e delibera validamente a maggioranza semplice. In caso di parità è determinante il voto del Presidente.
Si riunisce ogni volta il Presidente lo ritenga necessario oppure quando ne sia fatta richiesta da almeno due membri dello stesso.
Il Comitato di direzione ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella gestione ordinaria i suoi compiti riguardano la:
• Predisposizione degli atti da sottoporre all’assemblea;
• formalizzazione delle proposte per la gestione dell’Associazione;
• elaborazione del bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno;
• elaborazione del bilancio preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo;
• quantificazione degli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci;
• deliberazione dell’ammissione di nuovi soci.
Art. 11 – Presidente
Il presidente dura in carica tre anni ed è il legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti di legge.
Egli convoca e presiede il Comitato di direzione, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedere agli incassi.
Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Comitato di direzione.
Nei casi di urgenza può esercitare i poteri del Comitato di direzione, salvo ratifica di quest’ultimo alla prima riunione utile. In caso di impedimento, può essere sostituito da un suo delegato scelto all’interno del Comitato di direzione.
Art. 12 – Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente statuto, valgono le norme di legge vigente in maniera.
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Demos, polis, giustizia, libertà, conoscenza, pace, solidarietà, politica
Manifesto di valori
Scuola di formazione politica di Cagliari
Crediamo che oggi come in altri periodi storici dello sviluppo umano c’é bisogno di politica, c’è bisogno di una cittadinanza consapevole, c’è bisogno di cultura e conoscenza per essere cittadini liberi, liberi di scegliere i propri rappresentanti, liberi di autodeterminare il proprio destino, liberi di vivere nel rispetto di tutti gli esseri viventi in questo pianeta che ci ospita e liberi di concorrere secondo le proprie capacità alla gestione del bene comune e al benessere di tutti i viventi.
I valori fondanti della nostra scuola sono sintetizzati in nove parole: demos, polis, giustizia, libertà, conoscenza, pace, solidarietà, dialogo, politica.
Demos, …………….
Polis, ………………
Giustizia, ……………..
Libertà, ………………
Conoscenza, ……………….
Pace, ………………….
Solidarietà,………………….
Dialogo,………………….
Politica, ………………….
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