Terrorismi ed ex terroristi
[Lettori] Arresto di Cesare Battisti. É decisamente una notizia positiva. Nessuna vicinanza ideologica. Normale che i ministri in carica tentino di intestarsi i meriti dell’operazione di polizia. Mi sorprende, ma neppure tanto, la dichiarazione del ministro Salvini. “Dovrà marcire in galera”. Un uomo, per quanto colpevole di efferati delitti, deve scontare la pena in carcere ma fatti salvi i diritti che attengono il rispetto della dignità umana. Lo dicono le leggi e i principi costituzionali, quella Costituzione che il Ministro dell’Interno non conosce a fondo e tenta di snaturare in ogni occasione. Anche il fatto che due ministri del Governo italiano si rechiamo all’aeroporto per ricevere un criminale non è mica normale. Speriamo non si facciano il selfie con l’ex latitante. (v.t.)
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[Gian Giacomo Pisotti] Ma che paese è questo, in cui il ministro dell’interno si veste da poliziotto e va a farsi fotografare a Ciampino per l’arrivo di un ergastolano, a fini elettorali? Un avvilimento del ruolo di questa portata non si era mai visto in un paese civile. Purtroppo quella brava persona del ministro della giustizia si è fatta coinvolgere come uno scolaretto. Chissà se si rende conto dell’oggettivo omaggio reso alla figura di un criminale.
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[Raffaele Deidda] Cattura di Cesare Battisti, El Pais:
“El 18 de diciembre, Cesar Battisti presentó a la Comisión Nacional de Refugio de Bolivia una solicitud de asilo. “Solicito a ustedes tengan a bien procedimentar mi requerimiento humanitario y se me conceda la calidad de refugiado, garantizando así seguridad, mi libertad y mi vida”, dice el italiano en la carta que presentó con ese propósito.
Esto significa que el Gobierno boliviano sabía de la presencia de Battisti en su territorio y que este no estaba huyendo, sino que esperaba la decisión de las autoridades sobre su caso. La versión de las autoridades italianas que informaron de su detención es que fue localizado gracias a una investigación de Interpol”.
Se è così, tutto il trionfalismo manifestato dal ministro Salvini per la mirabolante cattura dello “assassino comunista” con lo strabiliante lavoro svolto dalle forze di polizia italiane che rispondono al ministro dell’Interno, non è forse eccessivo?
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[Pier Nicola Simeone] Cesare Battisti
e la vendetta di uno “Stato” troppe volte assente o interessato solo alla Parata,
e la stupidità degli incantati dal pifferaio di turno.
Da nonviolento temo più chi sferruzza davanti al patibolo, che lo stesso boia e, addirittura, degli stessi giudici che magari in modo “easy” hanno comminato giudizi.
Aborro gli omicidi, sempre. Sono stato, e sono, avversario politico di chi era “indulgente” verso la lotta armata; ma mi sconcertano le grida forcaiole di chi, pieno di false certezze vuole il nemico quotidiano in pasto al “popolo” che fa giustizia magari appendendo il nemico prigioniero all’albero più vicino.
Voi come vedete questa vicenda?
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[Tonino Dessì] – Due ministri che fanno all’aeroporto da comitato di accoglienza di un latitante arrestato: non ha senso. Nemmeno se mostrano la faccia truce e nello stesso tempo compiaciuta. Credo non si sia mai visto nella storia di nessun Paese.
- Comunque Battisti negli anni di piombo e nella sua attività di terrorista politico combatteva contro di noi che promuovevamo la contestazione e i movimenti di sinistra e agiva materialmente contro gente inerme, non contro lo Stato. Per conto di chi non lo so.
- E allora i latitanti fascisti? Pure loro. (segue)
- Di Maio in Sardegna ha fatto promesse da venditore ambulante di pentolame taroccato.
- Sulla peste suina in Sardegna la ministra della salute ha fatto dichiarazioni false, da autentica imbrogliona.
- Cristian Solinas, a parte tutto, è il candidato meno digerito da gran parte del centrodestra, che, per quanto abituato a votare candidati presidenziali imposti da stanze dei bottoni esterne alla Sardegna, è abbastanza stufo che gli somministrino sempre quelli sbagliati.
- L’unico atout competitivo del centrosinistra sardo alle elezioni regionali è proprio quello di cui sopra, cioè la non remota possibilità che al voto disgiunto una parte consistente dei potentati del centrodestra sposti voti su Zedda, confidando che intanto lui e i perduranti assetti del potere sardo del csx non minacceranno poi certi interessi più di quanto (poco, in verità) abbiano fatto finora.
- Tutto è possibile, naturalmente, però dovrebbero spostarne davvero tanti, perché con i voti presi alle politiche il 4 marzo il csx parte terzo, distanziato di molto da cdx e grillini.
- L’appello al voto “utile” del csx non si capisce bene a chi sia rivolto. Il bacino si restringe alla fin fine all’elettorato che ha votato L&U il 4 marzo: pochini, eh. E mi pare nemmeno tutti. Alla fin fine una polemica su questo terreno mi sembra più inutile dello stesso appello al voto utile.
- Dubito che ci saranno voti del 4 marzo che dal M5S si sposteranno sul csx. Temo che invece una quota consistente si riverserà sulla Lega, presente in Sardegna alle regionali con liste proprie. Ergo, anche il M5S sarà causa del suo mal (eventualmente).
- Il resto? Boh. Leggo un appello dei miei amici e compagni del CoStat all’unità elettorale fra partiti dell’autodeterminazione, ma lo trovo inattuale, perché è un fatto che rappresentino tendenze assai diverse e non assemblabili. Pili è di destra, Maninchedda resta uno di centro, all’occorrenza bifronte, Autodeterminatzione è di sinistra. Io comunque Mauro Pili avrei impedimenti a votarlo, non per avversione all’uomo, ma perché a destra non ho mai votato nè mai voterò. Per Paolo Maninchedda provo affetto personale, ma del mio voto farebbe quello che ha sempre fatto col voto degli altri, cioè quel che pare a lui. Perciò non lo avrà neanche stavolta.
- Per oggi è tutto e ho finito la pausa pranzo.
——Ultimissime—–
POLEMICHE PER LA DECISIONE
Battisti in carcere a Oristano
“Per lui la massima sicurezza”
Il terrorista rosso catturato in Bolivia sconterà la sua pena in Sardegna. Pili: “Decisione scandalosa”
- Su L’Unione Sarda online.
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[Marianna Pilleri] Battisti al carcere di Oristano. Totu s’aliga in Sardigna.
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