Addio Jesús

luttojesus-timoteo-alvarez-fernandez-ftoAddio a Jesús Timoteo Álvarez Fernández. Ci giunge ora da Madrid una tristissima notizia: è morto questa mattina il nostro carissimo amico Jesús Timoteo Álvarez Fernández, per complicazioni insorte dopo un’operazione chirurgica a cui era stato sottoposto. Jesús, professore ordinario di Giornalismo presso l’Università Complutense di Madrid e professore straordinario presso la Scuola Superiore di Comunicazione Sociale del Politecnico di Lisbona, collaborava da molto tempo con la nostra news, che ha ospitato suoi scritti caratterizzati da originalità, arguzia e profondità di pensiero che sapeva proporre con leggerezza anche per un pubblico di non specialisti. Noi lo ricordiamo sia come illustre studioso accademico, esperto di relazioni con i media, gestione della comunicazione e marketing politico, di lunga carriera e prestigio internazionale, sia come un vero amico, orgoglioso spagnolo-galiziano ma anche cagliaritano di adozione, marito amato di Rita, nostra concittadina. A Cagliari, all’amata città, lui contava di tornare più spesso e di soggiornarvi per più lunghi periodi, rispetto ai mesi estivi e alle brevi permanenze delle Feste natalizie e pasquali, che il pensionamento da professore gli avrebbe consentito. Quasi a suggellare tale proponimento aveva preso la tessera dell’UCSI, organizzazione dei giornalisti cattolici della Sardegna e contava di inserirsi con entusiastico impegno nella vita culturale della città. Che tristezza che non lo possa fare! Anche se il suo pensiero gli sopravvive. E tutto ciò è un po’ consolatorio. Porgiamo le più sentite condoglianze con sentimenti di affettuosa vicinanza alla moglie Rita, alle figlie e ai figli, alla nipote e ai nipoti, alle sorelle e a tutta la famiglia. Condividendo questi sentimenti con tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. Ciao Jesús.
[lampadadialadmicromicro1su Aladinews 14 dicembre 2018]

One Response to Addio Jesús

  1. admin scrive:

    Da Mario Girau.
    Mi dispiace tantissimo. Gli ho parlato poche volte, ma mi aveva subito colpito la sua voglia di mettersi a disposizione di chi a Cagliari fa comunicazione. Non aveva difficoltà a dialogare con i grandi comunicatori e con i piccoli. Per diventare uno di noi, sardo e cagliaritano, si era iscritto all’UCSI Sardegna. Condoglianze alla moglie e ai figli.

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