GLI OCCHIALI di PIERO

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Lavoro, nessuna domanda a Giorgetti, Villon, Capablanca…

LAVORO, LAVORO
Che si creasse occupazione favorendo i licenziamenti era una fesseria professorale che fu subito denunciata, ma brillanti menti della politica italiana tacquero. Si credevano saggi.
Qual’era la “teoria”? ..Ah si, ora ricordo:
“Facilitare i licenziamenti per favorire le assunzioni.”
(cit. Monti, Fornero e Sacconi)
Ecco i risultati.
E pensare che c’è ancora chi li difende, e li ha pure votati.. (VB)

Una cascata di diamanti. Maroni a Pontida: 13 diamanti da 10mila euro. Fanno 130mila euro. E i lingotti? Ma non erano 4,5 milioni di euro che maneggiava Belsito? L’imbroglione con false lauree, arrivato a sottosegretario col governo Berlusconi? passando da Forza Italia alla Lega Nord, capo segreteria di Francesco Bruzzone presidente Regione Liguria, infine tesoriere della Lega e vicepresidente di Fincantieri. Espulso un anno fa, per lo scandalo scoppiato a seguito degli avventurosi investimenti del favoloso “rimborso” elettorale.

FRANCOIS VILLON
Il primo poeta maledetto, “non del tutto folle, non del tutto saggio”.
Nasce a Parigi l’8 aprile 1431 (o 1432). Laureato a 21 anni, a 24 anni uccide un prete in una rissa, fugge; torna a Parigi, grazie ad una amnistia, scappa ancora dopo un furto. Ancora in prigione, torna libero per l’avvento di Luigi XI. A Parigi è di nuovo arrestato in una rissa. Condannato all’impiccagione, si appella, il Parlamento muta la condanna in dieci anni di esilio. Si perdono le sue tracce. Le Lais e Le testament sono edite nel 1489 (se vivo, avrebbe 58 anni). L’ opera più nota è La ballade des pendus, il verso più famoso “Où sont les neiges d’antan?”.
Arduo il suo scrivere, pieno di doppi sensi e antifrasi (peggio di un sardo…)
Non si conosce la data della morte nè la sua tomba. I suoi versi hanno ispirato autori e musicisti. George Brassens ha musicato la sua Ballade des dames du temps jadis.

Fratelli umani che vivete dopo noi,
cuori induriti contro noi non abbiate
chè, se pietà per noi poveri avete,
Dio ne avrà altrettanta per voi.

Non facciamo scherzi! Quel che è detto è detto.
Cattivi Cappelli deve venire all’appuntamento, lo aspetta il Piccolo Grande Corno.

Mario Diana attacca Cappellacci: “La Sardegna ha terrore della sua ricandidatura”
www.sardegnaoggi.it
“Si leggeva ieri, in una pagina pubblicitaria del gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, pubblicata sui quotidiani sardi, che ‘c’è una Sardegna che non ha paura’. Infatti, la Sardegna non ha paura: ha terrore, della ricandidatura di Ugo Cappellacci alla Presidenza della Regione”. E’…

JOSE’ RAUL CAPABLANCA
L’8 aprile 1942 muore a New York, nei locali del Manhattan Chess Club, a soli 53 anni, Josè Capablanca, campione del mondo di scacchi dal 1921 al 1927. Si diceva di lui che fosse il Mozart degli scacchi, una perfetta macchina da scacchi. In quarant’anni di tornei e matches perse appena 35 partite. Era nato a Cuba il 19 novembre 1888. Fanciullo prodigio, campione cubano a 13 anni, era pronto per essere campione del mondo già nel 1914, ma la guerra rinviò l’evento al 1921. Vinse il titolo contro il grande Emanuel Lasker e lo perse contro il terribile Alekhin, che evitò di dargli la rivincita. Morì per emorragia cerebrale, causa ipertensione. E’ sepolto a La Avana.

NESSUNA DOMANDA A GIANCARLO GIORGIETTI
Che potrei chiedere a Giancarlo Giorgietti, nato a Cazzago. ex sindaco di Cazzago? Dubito persino che gli si possa dare la patente di Saggio. Infatti è della Lega Nord (che già…); laureato alla Bocconi (mamma mia!); cugino di un banchiere (ohi…!); il principale autore della legge 40/2004 (salvaci Nostro Signore!) quella famosa che limita la procreazione assistita e blocca la ricerca sugli embrioni; presidente della Commissione (Speciale, certo) Bilancio Tesoro e Programmazione (ne conoscete forse i brillanti risultati?) che attualmente non fa nulla (non che prima…)
Caso ma una domanda la faccio a me stesso: uno che da vent’anni vuol separare il Nord dal resto d’Italia, che dununcia Roma ladrona e non si accorge della moglie ladrona (condannata per truffa ai danni dell’UE tramite Regione Lombardia), che dedica un discorso commosso al “Militante ignoto” – quello che non chiede nulla e non legge i giornali, veste in verde, beve l’acqua alle fonti del Po e si beve pure i discorsi di Bossi e Maroni -, che cosa mai può proporre Costui al Consiglio dei Saggi se non le proprie dimissioni?

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