Verso la costruzione di una Rete di Operatori della Comunicazione della Scienza in Sardegna, in relazione con le esperienze internazionali più avanzate
La comunicazione della scienza parte dal fare una Rete.
A cura di Alessandro Ligas, trasferimentotec.
Questa mattina si è svolto il convegno “Costruire la rete per comunicare la scienza, Esperienza di buone pratiche locali ed internazionali”, organizzato da Pietro Olla e coordinato da Andrea Mameli in occasione dell’inaugurazione della mostra interattiva Fragili Equilibri 3E presso il centro culturale Lazzaretto a Cagliari. Durante la mattinata sono intervenuti Mikko Myllykoski,“Direttore delle Esperienze” del Science Center Heureka, Helsinki (Finlandia), che ha spiegato come funziona il centro, Paola Rodari, Sissa Media lab, che ha incentrato il suo intervento sui vantaggi del fare rete. L’obiettivo di questo incontro - spiega Pietro Olla - è proprio quello di dare un piccolo contributo alla costruzione di una Rete di Operatori della Comunicazione della Scienza in Sardegna. Una rete che sappia mettersi in relazione con le esperienze più avanzate in Europa.
Dopo i due interventi si è dato il via alla conoscenza delle diverse associazioni e operatori impegnati sul campo della Divulgazione Scientifica. Ne citiamo qualcuna: Nicoletta Zonchello (Sardegna Ricerche), Ornella Frattini (Spazio per tempo), Alessia Zurru (Laboratorio Scienza) Elisabetta Marini (Università di Cagliari) Sandro Deplano (centro di ricerche sperimentali dell’educazione della matematica) Silvia Casu (Inaf) Alessio Satta (sardegna 2050) Valentina (Sustainable Happines), Giuseppe Murru (Camù) Rosanna Figus (G.I.S.C.E.L.), Paola Rodari (SissaMedialab) Antonio Iavarone (compagnia teatrale l’Asino nel Secchio) Luca Gasole, Carla Romagnino (Scienza Società Scienza), Claudia Gaviano (Mat&Gym), Pietro Olla (le Strade di Macondo), Andrea Mameli (Crs4,linguaggio macchina) e tanti altri ancora
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