“Nessuna persona è illegale” Presidio sabato 21 luglio alle ore 10.00 a Cagliari sotto il Consiglio Regionale della Sardegna

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Fame, guerre e sofferenza spingono milioni di esseri umani ad abbandonare i loro luoghi alla ricerca di una speranza di sopravvivenza. Milioni di esseri umani che fanno i conti quotidianamente con le strategie di respingimento europee e con l’apartheid dei centri di identificazione ed espulsione. Per questo motivo la rete del sud Sardegna di Welcoming Europe lancia il presidio “Nessuna persona è illegale”, Sabato 21 luglio alle ore 10.00 a Cagliari sotto il Consiglio Regionale della Sardegna. in contemporanea in più piazze europee, nel corso della quale ricorderemo anche il ventesimo anniversario della Corte Penale Internazionale.
Salvare vite non è reato. Vogliamo decriminalizzare la solidarietà. [segue]
In ben 12 paesi dell’Unione Europea distribuire alimenti e bevande, dare un passaggio, comprare un biglietto o ospitare un migrante sono comportamenti per cui è possibile ricevere una multa o addirittura essere arrestati dalle autorità. Punire questi comportamenti significa punire l’aiuto umanitario e riconoscere il reato di solidarietà.
Liberi di accogliere i rifugiati. Vogliamo creare passaggi sicuri.
Dal 1990 a oggi sono morti più di 34 mila migranti nel tentativo di raggiungere via mare l’Europa. L’apertura di vie d’accesso legali e sicure verso paesi disposti ad accogliere rappresenta spesso la sola opportunità di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
I diritti umani sono inviolabili. Vogliamo proteggere le vittime di abusi.
Molti migranti sono vittime di sfruttamento lavorativo, abusi o violazioni dei diritti umani, in particolare alle frontiere, ma trovano grandi difficoltà nell’accesso alla giustizia. Eppure tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione, devono essere tutelate.

Per chi riesce a raccogliere un gruppo di una decina di persone, la manifestazione al termine avrà la forma di un flash mob e si svolgerà in questo modo: al suono di un fischietto ogni persona si fermerà, si stenderà per terra e si coprirà con un lenzuolo bianco e gli speaker con un megafono leggeranno: l’articolo 1; l’articolo 5 paragrafo 1; l’articolo 7 paragrafo 1 e paragrafo 2 lettera e) “Tortura” dello Statuto della Corte Penale Internazionale. Successivamente, la lettura di una parte della lista dei 34000 nomi delle persone morte nel Mediterraneo negli ultimi 15 anni.

Sarà inoltre possibile firmare per Welcoming Europe – Per un’Europa che accoglie che prevede la raccolta di un milione di firme di cittadini europei in 12 mesi in almeno 7 paesi membri dell’UE per la decriminalizzazione dell’accoglienza e il rispetto dei diritti umani.

Per informazioni e adesioni:
Roberto Loddo: 3207721343
Laura Di Napoli: 3470714574
http://welcomingeurope.it/

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