Elezioni

—————–elezioniopinionielezioni———————
img_4633In Sardegna l’unico voto utile è quello che concretamente sbarra la strada alla destra. E io lo esprimerò
vitobiolchini blog occhialini117/02/2018 Vito Biolchini su vitobiolchini.it
img_4811
———————————–
Repubblica.it, 17 febbraio 2018

Ultime due settimane di campagna elettorale. Troppi scandali (veri o presunti) spacciati per questioni di importanza capitale, distolgono l’opinione pubblica dalla sostanza della questione: nonostante la legge elettorale fosse stata concepita per favorire una grande coalizione tra centrodestra e centrosinistra, ora a sorpresa lo schieramento di Berlusconi, Salvini e Meloni è in realtà ad un passo dalla vittoria. “Sprint del centrodestra, al Senato è già maggioranza” scrive oggi Repubblica.it

Il sistema elettorale diviso tra proporzionale e maggioritario rende i sondaggi di questi giorni abbastanza uniformi (per chi vuole spendere è interessante il sito www.rosatellum.info, altrimenti consiglio www.termometropolitico.it) e tutti gli osservatori sono concordi nel dire che l’ago della bilancia sono i collegi uninominali meridionali (Sardegna compresa), nei quali il centrodestra contende al Movimento Cinque Stelle quei 30/40 seggi che potrebbero significare vittoria assoluta.

“Buona parte del risultato si giocherà al Sud, nei molti collegi contesi tra centrodestra e 5 Stelle”, scrive sempre su Repubblica.it il professor Salvatore Vassallo.

Il voto in Sardegna non è dunque assolutamente marginale (come qualche osservatore interessato vorrebbe farci credere) ma tremendamente cruciale, essenzialmente nei nove collegi uninominali (sei alla Camera e tre al Senato) nei quali la vittoria è contesa tra il centrodestra e il Movimento Cinquestelle, con il centrosinistra tagliato fuori, come ci ha raccontato ieri la Nuova Sardegna (“L’isola diventa decisiva, sei collegi su nove in bilico”).

Il quadro dunque è chiaro. Soprattutto per chi ha sempre votato per impedire alla destra di governare il paese (e questa del 2018 è ben peggiore di quella anche solo di cinque anni fa), la scelta in Sardegna del voto da dare nei collegi uninominali è evidentemente obbligato.

Senza tanti fronzoli e cerimonie, il meridione e la Sardegna sono l’ultimo argine contro la vittoria assoluta di Silvio Berlusconi, di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni.

L’unico voto utile all’uninominale è dunque quello che consapevolmente, visti i sondaggi e senza tanti sofismi, sbarrerà loro la strada. E io lo esprimerò.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>