GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS e di ALADIN

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Elezioni di Laura Boldrini e Pietro Grasso

GIORNATA POSITIVA PER LA DEMOCRAZIA

Una donna di valore presiede la Camera dei Deputati.
Un uomo che significa antimafia presiede il Senato.
Limpidamente raggiunto il risultato.
Vedremo presto se questi esiti hanno più amici o più nemici.Il commento di Giovanni Maria Bellu

Piero Grasso presidente del Senato ha avuto 15 voti in più di quelli dell’alleanza del centrosinistra. Sono arrivati da senatori del Movimento 5 Stelle e centristi.
Non c’è il minimo dubbio che, se non ci fosse stato il boom elettorale del M5s difficilmente il Pd avrebbe fatto le scelte che oggi hanno vinto. HANNO VINTO non solo perché l’elezione è avvenuta, ma perché una volta tanto il Pd ha avuto coraggio e iniziativa. E i suoi leader si sono fatti da parte per lasciare spazio a personalità che si sono distinte nella difesa dei diritti umani e della lotta alla mafia. C’è da augurarsi che si continui su questa strada.
Ripeto quanto ho detto per l’elezione di Laura Boldrini: il M5s ci avrebbe guadagnato se avesse sostenuto col voto un’elezione che ha determinato con la sua sola esistenza. E il fatto che i senatori 5 stelle siciliani abbiano deciso di votare per Grasso dovrebbe far riflettere Grillo. Che dovrebbe ringraziarli.
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Cagliari Globalist

C’era una volta un Paese normale

Ho pianto, in questo sabato di marzo. Di gioia, di orgoglio, di fierezza. [Claudia Sarritzu]

 


CLAUDIA SARRITZU
sabato 16 marzo 2013 19:43
 Ho pianto, in questo sabato di marzo. Di gioia, di orgoglio, di fierezza.

E non perché al Senato e alla Camera hanno eletto due esponenti del centro sinistra. Se avessero eletto Finocchiaro e Franceschini non mi sarei sentita come mi sono sentita in quei due momenti.

Sono felice perché Laura Boldrini e Pietro Grasso, sono due italiani di cui andare fieri. Finalmente una donna in politica, che ha fatto qualcosa di buono per la nazione, che ha fatto qualcosa di bello nella sua vita da raccontare ai giovani, che si è seduta lì, perché c’è nel suo impegno un bagaglio di motivi buoni e giusti che possono farci dire, se lo merita. C’ è arrivata da sola, non per una quota rosa, non l’ha messa un capo bastone, un pappone, un dirigente. Finalmente un uomo di Stato al Senato, un esponente della società civile che ha dedicato la sua vita, non a nascondere la mafia ma a combatterla.

Due discorsi che hanno parlato al cuore, che hanno fatto sperare a una 26 enne come me, che qualcosa sta cambiando e può cambiare. Che forse non è così penoso essere italiani, anche quando sei sardo e noi sardi non siamo mai stati ascoltati, siamo stati strumentalizzati ma mai compresi.

Non volevo una presidente donna alla Camera, volevo una presidente donna autorevole, ed eccola lì è arrivata. Non volevo un presidente del Senato eletto nelle file del Pd, volevo una persona che nella vita non è rimasta a guardare, che non è stato uno dei troppi indifferenti, che si è esposto. Rischiando la vita.

Visti i precedenti: Grillo che dà ordini e il Pd insicuro, che è ancora incapace di comunicare il bene che fa, questi due presidenti sembrano un miracolo. Un miracolo che non è stato applaudito da chi ancora sputa sulle Istituzioni e non è capace neppure di capire che ci sono parole che sono di tutti e per tutti e non possono non essere condivise solo per ripicca.

Il cambiamento è adesso, non aspetta gli ordini di Casaleggio. Non attende la coscienza di qualche grillino stanco dei vaffanculo sterili. Bisogna che quei cittadini arrivati in Parlamento, da tutti quei partiti che volevano dare voce alla realtà, prendano in mano responsabilmente questa legislatura e non buttino via un’occasione d’oro.

Diventare un Paese Normale.

Per iniziare questa avventura con Cagliari.globalist ho scelto come agenda per questo lavoro quella di “Libera” (associazione contro la mafia), sarà un segno?

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