Lavoro innanzitutto! Come?
Dati ISTAT. L’occupazione cresce e…diminuisce!
31 Dicembre 2017
Gianfranco Sabattini su Democraziaoggi.
Ecco la seonda parte dell’interessante intervento del prof. Gianfranco Sabattini, pubblicato ieri su Democraziaoggi a commento del saggio di Francesco Saraceno (economista senior presso l’Osservatoire Français des Conjonctures Économiques/Science-Po di Parigi) inserito in “Che cosa ci dicono i dati sul lavoro”, “Il Mulino” n. 5/2017.
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(…) In conclusione, secondo Saraceno, per uscire dalla crisi l’Italia deve migliorare la produttività del lavoro, dando il là al rilancio della crescita attraverso l’aumento degli investimenti nell’istruzione; ciò dovrebbe avvenire in un contesto in cui le risorse, essendo limitate, dovrebbero essere reperite attraverso l’abbandono della politica di austerità, con la quale sinora si è inteso fronteggiare gli esiti negativi della crisi.
La cessazione dell’austerità, tuttavia, non sembra una misura sufficiente a consentire il ricupero delle risorse per fare fronte al male antico del sistema-Paese italiano, cioè a promuovere il miglioramento del lavoro, strumentale alla ripresa degli investimenti. L’unica via percorribile, per il ricupero delle risorse necessarie a rilanciare la crescita, sembra perciò ridursi a quella, da alcuni prospettata, ma sempre respinta sul piano politico, di un’imposta patrimoniale una tantum sui maggiori patrimoni, da destinare alla riduzione del debito pubblico; ciò, al fine di realizzare un aumento dell’avanzo primario del bilancio pubblico, ricuperando le risorse per finanziare le politiche pubbliche orientate a rendere possibile l’auspicato miglioramento della produttività del lavoro.
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