Ettore Cannavera nominato dal Presidente Sergio Mattarella Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

ettore-cannaveraDon Ettore Cannavera, 73 anni, fondatore della comunità la Collina di Serdiana, nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua preziosa opera di sostegno a persone in condizioni di marginalità e in particolare a giovani e minori coinvolti in percorsi di reinserimento sociale”.
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lampada aladin micromicroTe lo merito proprio caro Ettore! Complimenti, Auguri e Buon proseguimento del tuo prezioso lavoro, che da sempre anche noi sosteniamo con convinzione.
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Fonte: Ansa
Onorificenza Repubblica a don Cannavera
Sacerdote sardo premiato da Mattarella per suo impegno sociale

(ANSA) – CAGLIARI, 18 NOV – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito oggi 30 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza.
Tra questi c’è anche don Ettore Cannavera, 73 anni, fondatore della comunità la Collina di Serdiana, commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua preziosa opera di sostegno a persone in condizioni di marginalità e in particolare a giovani e minori coinvolti in percorsi di reinserimento sociale”. Sacerdote, è presidente dell’Associazione Cooperazione e Confronto che promuove iniziative in favore di persone in condizione di marginalità sociale. Per più di 20 anni è stato Cappellano dell’Istituto minorile di Quartucciu. Nel 1994 ha fondato La Collina di Serdiana, in provincia di Cagliari, che permette il reinserimento dei minori che hanno avuto problemi. È un luogo alternativo al carcere, dove i giovani hanno la possibilità di trascorrere il tempo della pena, con educatori specializzati, imparando a lavorare vigneti e uliveti e a vivere in comunità.
Oltre al lavoro, gli ospiti gestiscono a turno la quotidianità della casa, accompagnati da adulti che condividono la loro stessa vita.(ANSA)

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