Catalogna

sedia di VannitolaUn’analisi sintetica e chiara sulla situazione in Spagna pubblicata da Manuel Castells, sul giornale La Vanguardia, Spagna
22 settembre 2017. (V.T.)
139534-md Il pugno di ferro contro la Catalogna è un errore
Il governo di Madrid ha scelto la repressione nei confronti degli indipendentisti catalani. Nessuna trattativa. È una strada molto pericolosa per la stabilità del paese.

INTERNAZIONALE.IT
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Scrive Domingo Gimeno Torrente.“Ci sono giuristi che dicono che con la costituzione spagnola si può indire il referendum. Io gli do retta, perché i signori del PP che oggi si coprono con quella costituzione e quella bandiera costituzionale hanno votato NO alla costituzione (il PP era allora AP, Alianza Popular) e signori come Aznar hanno scritto manifesti contro nei giornali. Comunque, le costituzioni servono per governare i popoli, non come strumento di oppressione. Prima del 2006 e la vergognosa (e anticostituzionale) modifica dello statuto di Autonomia votato con larga maggioranza nei parlamenti catalano e spagnolo, approvato da un Tribunal Constitucional politicizzato lottizzato e occupato dai partiti. Gli indipendentisti erano circa il 20 %, sino a due settimane fa il 48’5 % e saranno larga maggioranza nelle prossime elezioni, siano autonomiste o di qualsiasi tipo. Non ci vuol l’oracolo di Delfi per capirlo. Quindi sia detto con tutto il rispetto ma legalità oggi è stata largamente superata per quella della dignità. Quella di un popolo che non vuol più violenze e polizie che intervengono come forze di occupazione.” Dalla pag fb di Nicolò Migheli.
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