Il Lavoro innanzitutto. Giovedì 28 Conferenza stampa di presentazione del Convegno sul Lavoro (4-5 ottobre 2017)

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LAVORARE MENO, LAVORARE MEGLIO, LAVORARE TUTTI
Il lavoro come fondamento della Repubblica

Convegno – Dibattito
Cagliari, 4 e 5 ottobre 2017

Hotel Regina Margherita, viale Regina Margherita n. 44
Sala Castello
CONFERENZA STAMPA
Le problematiche e i contenuti del CONVEGNO – DIBATTITO saranno illustrate GIOVEDI 28 SETTEMBRE 2017, alle ore 10.30, nella la sede dello Europe Direct Regione Sardegna che si trova a Cagliari presso la Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164 (ingresso lato Via Nazario Sauro).
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Il lavoro rappresenta sicuramente uno degli obiettivi prioritari dei governi del nostro pianeta. Tutti i programmi fanno riferimento, soprattutto nelle analisi dei documenti economici, al grave problema della disoccupazione e all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Ma come ben sappiamo il problema “lavoro” è diventato centrale per molte categorie di persone in stato di disagio che vivono in Europa, in Italia ed in particolare in Sardegna.
Dall’altra parte, in una regione come la nostra, con i suoi tassi di disoccupazione e il disagio di migliaia di persone che hanno perso il lavoro e persino la speranza di ritrovarlo, o la forza di continuare a cercarlo, è sempre importante ricordare la centralità del lavoro, valore fondante della democrazia.
La Sardegna, infatti, è fra le prime, nella classifica europea delle regioni, con la maggior disoccupazione giovanile. In particolare l’Isola è sesta, col 56,3%. In testa è la Calabria che, nel 2016, ha fatto registrare il maggior tasso dei senza lavoro (58,7%). E’ quanto risulta dai dati diffusi da Eurostat.
Per contrastare tali fenomeni sia l’Unione Europea, sia lo Stato italiano, sia la Regione sarda ormai da circa 20 anni, hanno posto in essere una serie di politiche:
di carattere strutturale attraverso la realizzazione di infrastrutture e l’erogazione di finanziamenti alle imprese;
di carattere congiunturale che, per convenienza, individueremo come politiche attive e passive per il lavoro.
L’Unione Europea coinvolgendo gli stati membri e le regioni ha adottato nel 2010 una strategia decennale per l’occupazione e una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definendo per la prima volta alcuni obiettivi principali per:
➢ incrementare fino al 75%, entro il 2020, la partecipazione al mercato del lavoro delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni;
➢ far uscire almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà e di esclusione sociale;
➢ ridurre il tasso di abbandono scolastico precoce (dal 15%) al 10%, (in Sardegna siamo al 18,1%) e aumentare ad almeno il 40% la percentuale di persone di età compresa fra i 30 e i 34 anni che hanno completato l’istruzione terziaria o di livello equivalente, migliorando così la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione.
Tali orientamenti sono in particolare finalizzati a:
• aumentare la partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro attraverso la riduzione della disoccupazione strutturale e la promozione della qualità del lavoro;
• sviluppare una forza lavoro qualificata rispondente alle esigenze del mercato del lavoro e promuovere l’apprendimento permanente;
• migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi d’istruzione e formazione a tutti i livelli e aumentare la partecipazione all’istruzione superiore e il conseguimento della laurea;
• promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà.
Lo Stato Italiano, oltre a cofinanziare le politiche europee, ha provveduto a varare una serie di provvedimenti a favore delle politiche attive per il lavoro quali i sussidi all’occupazione, la creazione diretta e temporanea di posti di lavoro, il sostegno finanziario e i servizi per la nuova imprenditorialità, i servizi per l’orientamento e collocamento lavorativo, la formazione professionale. A ciò si aggiungono le politiche passive per il lavoro che riguardano le prestazioni monetarie a favore dei disoccupati attraverso un sostegno al reddito con lo strumento degli ammortizzatori sociali.
La Regione sarda attraverso il Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 ha destinato nel triennio 2015-2017 circa 656 milioni di euro alla “priorità lavoro” con risultati altalenanti sia sul fronte della nuova occupazione, sia sul fronte dei sussidi destinati al sostegno assistenziale nel campo del welfare.
Non paiono pertanto sufficienti alcuni dati positivi sul calo della disoccupazione regionale, divulgati recentemente, a fugare i dubbi e le perplessità su alcuni istituti assistenziali operanti nell’ambito delle politiche del lavoro.
Allora perché il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria e lo Europe Direct Regione Sardegna intendono promuovere un CONVEGNO- DIBATTITO sul lavoro?
Il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria intende riprendere la sua attività con un convegno sul lavoro incentrato sui diritti costituzionali sempre più convinto che il criterio generale per qualificare il valore sociale della persona e dare unità al nostro ordinamento è il lavoro, secondo la solenne enunciazione dell’art. 1 della Costituzione, che pone il lavoro a base della Repubblica.
L’ art.1, infatti, accoglie ed enuncia una concezione generale di vita secondo la quale deve vedersi nel lavoro la più efficace affermazione della personalità dell’uomo, perché nel lavoro ciascuno riesce ad esprimere la propria capacità creativa.
Il lavoro, dunque, non fine a sé stesso né mero strumento di guadagno, ma mezzo necessario per l’affermazione della persona e per l’adempimento dei suoi fini spirituali.
Oggi a questa concezione se ne accompagna un’altra che vede la realizzazione della personalità non nell’espletamento di un lavoro, ma nel possesso di un reddito garantito.
Diritto al lavoro o diritto al reddito? Due visioni non collimanti anche se, forse, non antitetiche. Ma anche su questo dilemma, centrale nel dibattito pubblico attuale, il convegno vuole indagare.
Lo Europe Direct Regione Sardegna, che opera all’interno di una rete nazionale ed europea, oltre a favorire il dialogo tra le istituzioni europee e i suoi cittadini, fornisce assistenza e risposte sulle istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità di finanziamento dell’Unione Europea.
Sulla base di queste funzioni lo Europe Direct promuove una serie di iniziative legate alle “politiche” della UE riguardanti soprattutto i Programmi e le opportunità di finanziamento. Quelle relative all’occupazione rivestono attualmente una importanza primaria, richiamate peraltro dallo stesso Piano Juncker.
Per questo riteniamo di primaria importanza promuovere, in raccordo con Il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria, un Convegno-Dibattito che partendo dalle priorità poste in essere dai regolamenti comunitari, sullo sviluppo, sulle politiche del lavoro e su politiche di welfare, sia in grado di mettere a confronto operatori locali e specialisti della materia, anche di livello nazionale, in grado di offrire un contributo in termini di analisi e proposte alla soluzione dei problemi del lavoro e del disagio sociale.
CONFERENZA STAMPA
Le problematiche e i contenuti del CONVEGNO – DIBATTITO saranno illustrate GIOVEDI 28 SETTEMBRE 2017, alle ore 10.30, nella la sede dello Europe Direct Regione Sardegna che si trova presso la Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164 (ingresso lato Via Nazario Sauro).
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One Response to Il Lavoro innanzitutto. Giovedì 28 Conferenza stampa di presentazione del Convegno sul Lavoro (4-5 ottobre 2017)

  1. […] europei) su Democraziaoggi, ripreso da Aladinews. ——————- * Dal documento di presentazione del Convegno sul Lavoro. (…) Se la dichiarazuione dell’89 rivoluzionario fra i diritti “naturali e […]

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