C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico… a Is Mirrionis
Riflessioni
di Terenzio Calledda*
…mentre perdura un’immagine negativa del quartiere a causa del disagio sociale ed economico di molti dei suoi abitanti, contemporaneamente a Is Mirrionis si respira un nuovo clima e c’è voglia di incontrarsi e di fare progetti e iniziative, un nuovo dinamismo vede partecipi anche alcune attività economiche, anche giovani e studenti restano in quartiere a fare le ore piccole al pari di altri quartieri, vogliamo partecipare e condividere questo risveglio con tutti i cittadini giovani, artisti, pensionati, lavoratori, ma anche disoccupati e tutti quelli che soffrono disagi, esclusioni e povertà.
A questo fermento culturale il nostro Comitato per la Casa del Quartiere di Is Mirrionis sta cercando di contribuire, accanto all’attività giornaliera delle Parrocchie e alle iniziative delle tante associazioni che animano la vita del quartiere, ed è bene ricordare le Associazioni storiche che con continuità in questi anni passati, hanno svolto attività culturali sociali e sportive, e non va dimenticato anche il lavoro svolto nel passato dalla Circoscrizione e dai Consiglieri.
Certamente possiamo dire che il ns Comitato, con le associazioni e le singole persone aderenti, sta dando un buon contributo anche ad animare il dibattito che coinvolge il passato, il presente ed il futuro del quartiere ma probabilmente anche quello dell’intera città.
Senza dimenticare le Scuole, l’Università, ecc. ci rivolgiamo alle Istituzioni tutte per chiedere attenzione e un impegno concreto in termini di risorse e strutture, idee e progettualità, ma soprattutto vogliamo partecipare e condividere le scelte future per il nostro Quartiere: “Vogliamo trasformare il Quartiere di Is Mirrionis e la Città con la partecipazione dei Cittadini”.
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Come cittadini organizzati vogliamo confrontarci con gli Amministratori e offrire il nostro contributo con le nostre idee e proposte per condividere le scelte future della città partendo dai bisogni reali e che vedano i cittadini al centro delle decisioni, protagonisti del loro riscatto, ma anche attraverso il recupero della memoria storica dell’intero quartiere di Is Mirrionis e vogliamo partecipare fattivamente all’attuale fase di programmazione del progetto I.T.I. Is Mirrionis.
Voglio ricordare fra le tante iniziative nel dicembre 2014 l’incontro promosso dal circolo culturale Antonio Gramsci “Rileggere le lotte sociali dagli anni ’70: l’esperienza cagliaritana di Is Mirrionis” per ricostruire la storia del quartiere e dei suoi abitanti, di quelle lotte sociali e dei suoi movimenti che da fine anni ’60 animarono una straordinaria ed intensa attività politico-sociale-culturale dell’intera città.
Con grande piacere vogliamo proseguire il dibattito che si è attivato in città con la pubblicazione del libro di Franco Meloni, Ottavio Olita e Giorgio Seguro, “Lo studio restituito agli esclusi”, che racconta dell’esperienza fatta e organizzata in quartiere da un gruppo di studenti universitari e laureati, ispirati dagli insegnamenti di don Lorenzo Milani e dalla sua Scuola Popolare di Barbiana: un grande esempio di solidarietà sociale e di pratica di riscatto culturale dei ceti popolari, che oggi ci sembra importante ricordare, valorizzare, riproporre nei suoi elementi fondanti. A quei valori di solidarietà e partecipazione che richiamano l’esperienza della Scuola Popolare dei lavoratori realizzata ad is Mirrionis vogliamo ispirarci.
E’ importante evidenziare:
- fra le tante iniziative delle ACLI il progetto dell’5 per mille “Scuole popolari: azioni popolari sull’impoverimento educativo”, del 28 giugno 2017, prima uscita ufficiale con tanto di logo per la “Casa del Quartiere – Is Mirrionis”, con gli interventi di Giorgio Seguro, Maurizio Fanzecco, Anna Porcu, Don Ferdinando Caschili e altri.
- Tutte le iniziative promosse per chiedere il recupero funzionale e strutturale dell’edificio EX_SCUOLA POPOLARE.
- La rassegna del Teatro del Segno a Sant’Eusebio: un teatro ritrovato.
- La partecipazione al bando 2017 Culturability – rigenerare spazi da condividere.
- L’inaugurazione dello spazio/biblioteca in Circoscrizione e del dibattito avvenuto nelle 3 riunioni pubbliche con Assessori e Consiglieri e con gli interventi degli aderenti al nostro Comitato, la disponibilità dell’Amministrazione comunale perché diventi uno spazio aperto anche alle iniziative delle Associazioni.
- L’inaugurazione del giardino prospiciente la Circoscrizione.
- La proposta della Direttrice della MEM che vorrebbe allestire una scenografia con foto delle iniziative fatte nel passato, (con gli amici del centro culturale di Is Mirrionis – Giorgio Polo e Mauro Dedoni – stiamo proprio raccogliendo foto/locandine/filmati/documenti sulle iniziative fatte – anche per la realizzazione di una pubblicazione – ed eventualmente siamo disponibili con quanti si vorranno unire per realizzare un laboratorio con una classe della scuola Italo Stagno).
- La Fondazione di Sardegna ha dichiarato pubblicamente la propria disponibilità a finanziare iniziative culturali nel quartiere e in quello spazio/biblioteca della Circoscrizione.
- Va anche ricordata la disponibilità degli Assessori alla Cultura, ai LL.PP., e ai Servizi Sociali del Comune di Cagliari, disponibilità anche agli incontri ed al confronto con gli abitanti del quartiere; e non va tralasciata neanche la prospettiva della richiesta di audizione alle Commissioni Consiliari (che rappresentano il Consiglio Comunale intero)… quindi a settembre ci attende un pò di lavoro organizzativo… e credo ci stia proprio bene la ns iniziativa del 29 settembre: “Trasformare il Quartiere di Is Mirrionis e la Città con la partecipazione dei Cittadini”.
… Tutto a suon di musica!… Tutti Protagonisti!
… Costruiamo la Casa del Quartiere!
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*Terenzio Calledda è presidente del Comitato per la Casa del Quartiere di Is Mirrionis.
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Documentazione: la tesi di laurea di Claudio Pilleri su a Scuola Popolare di Is Mirrionis.
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