La legge elettorale deve rispettare la Costituzione

NO-NO-NOOO1costat-logo-stef-p-c_2di Mauro Beschi del Comitato Nazionale per la Democrazia Costituzionale.

Come abbiamo appreso dalle notizie di stampa, sembra che la Legge elettorale sia tornata al centro della discussione. Una discussione ancora confusa e, soprattutto, priva di trasparenza, tanto è intrecciata con i tempi di sopravvivenza del Governo e con patti per future alleanze. Inoltre lo stesso “Sistema alla tedesca” di cui si parla molto non è sicuro venga proposto con la stessa intrinseca coerenza proporzionale, oltre che per problemi di natura Costituzionale (il numere di Seggi in Germania è variabile) anche per i tentativi di piegare gli adattamenti a interessi di Parte (premio di governabilità e voto unico sia nella votazione nel Collegio uninominale che per la quota proporzionale).
La coda del diavolo si vede nei dettagli, per cui riteniamo sarebbe utilissimo assumere iniziative per premere sul Parlamento affinchè la sua discussione porti ad una Legge rispettosa dei valori costituzionali.
Anche il calendario della discussione in Aula, alla Camera, è ancora incerto a causa della necessità di approvare la “manovra finanziaria” (quella che reintroduce i voucher proseguendo nella precarizzazione del lavoro con in più l’intollerabile ed immorale aggiramento dell’articolo 75 della Costituzione su cui sarebbe indispensabile una posizione del Capo dello Stato, garante della Costituzione stessa).
A questo si aggiunga il fatto che siamo vicini alle elezioni amministrative che possono comportare una sospensione dei lavori parlamentari.
Pur in questo quadro di incertezza, pensiamo che le date più probabili della cruciale discussione, alla Camera, siano il 13 e 14 Giugno.
Come Comitato nazionale invitiamo, quindi, in queste date, laddove non siano già state previste iniziative, a mettere in campo una mobilitazione in tutti i territori, nelle forme che si riterranno più utili ed incisive, al fine di premere affinchè la Legge elettorale sia coerente con la Costituzione.
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PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE
La legge elettorale deve rispettare la Costituzione

Dopo il referendum del 4 dicembre che ha confermato il modello di democrazia costituzionale consegnatoci dai Costituenti, dopo due dichiarazioni di incostituzionalità che hanno verificato l’illegittimità sia del porcellum che dell’italicum, è indispensabile che la prossima legge elettorale sia coerente con i principi e i valori della Costituzione.

Il sistema elettorale

- deve restaurare la sovranità del cittadino elettore
- deve restituire ai cittadini il potere di concorrere a determinare la politica nazionale mediante un Parlamento composto da rappresentanti liberamente scelti
- deve ricondurre i partiti alla loro funzione costituzionale di canali di collegamento fra la società e le istituzioni, piuttosto che di strutture di potere autoreferenziali

In questi giorni alla Camera si stanno compiendo le scelte decisive sulla legge elettorale che incideranno per lungo tempo sulla qualità della democrazia italiana. Queste scelte devono avvenire attraverso un dibattito pubblico e trasparente e i partiti debbono rendere conto delle loro scelte. Non possiamo accettare trucchi o sotterfugi che manipolino la volontà popolare.
Dobbiamo vigilare per evitare che venga varata una nuova legge truffa.
Gli elettori hanno il diritto di decidere da chi vogliono essere rappresentati e il loro voto deve essere libero ed uguale negli effetti. L’Italia ha bisogno che la rappresentanza del popolo italiano sia reale e non alterata da leggi bugiarde.
Questo è indispensabile per ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche, per evitare lo svuotamento della democrazia garantita dalla Costituzione, per evitare derive autoritarie e personalistiche.
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