L’incompiuta

Lot Marpio 28 3 17
ape-innovativaNei miei ricordi di consigliere comunale di Cagliari (1980-1985) in uno degli anni di quella consiliatura vi è una seduta del Consiglio che si protrasse dalla sera di un certo giorno fino all’alba del giorno successivo. Fu un duro scontro tra la maggioranza di centro sinistra (forse era sindaco Michele Di Martino) e l’opposizione di sinistra (Pci-Psdaz-Dp Sarda), la prima vincente, che fece passare la lottizzazione. Si trattava di realizzare una struttura di carattere sanitario (forse una struttura protetta) di cui era titolare la famiglia Floris, della quale sedeva nei banchi consiliare niente di meno che il capostipite Mario Floris, senior, detto Marpio.

Quanto è successo dopo quegli anni è esaurientemente descritto da Andrea Scano, già consigliere comunale, nel suo documentato blog
(il post risale al 20 luglio 2010: http://andreascano.blog.tiscali.it/2010/07/12/uno-scheletro-di-cemento-inutile-ed-impattante-sul-colle-di-san-michele-presento-una-interrogazione/, che può essere consultato ricopiando questa striscia come url o su google).
Dopo tanto tempo nulla è cambiato: lo “scheletro di cemento inutile ed impattante sul colle di San Michele” è sempre al suo posto. E sono passati anni, Sindaci e maggioranze di diverso colore politico! E’ giunto allora il momento di chiedere ed esigere spiegazioni.

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