Solidarietà della Confederazione Sindacale Sarda ad Angelo Cremone

CSS loghettoSolidarietà della CSS ad Angelo Cremone, ambientalista coordinatore di Sardegna Pulita e componete dell’Associazione Donne e Uomini di Buona Volontà per la Rinascita della Sardegna.

Imbrattare impunemente – favoriti dall’oscurità – i vetri dell’abitazione di Angelo Cremone, scrivendo la frase criminosa “Cremone sei morto “,non è soltanto un atto vile ed incivile di inaudita violenza che tutti noi dobbiamo condannare, ma è un vero e proprio avvertimento mafioso.
La Confederazione Sindacale Sarda – CSS esprime piena solidarietà ad Angelo, fiero sostenitore di tutte le battaglie contro i disastri ambientali e sanitari nei territori della Sardegna ed in particolare della zona Portoscuso/Paringianu/Portovesme dove’è in atto uno dei più grandi disastri ambientali e sanitari operati contro le popolazioni ed il territorio dell’intero Sulcis.
Le lotte dei lavoratori sono sacrosante, ma solo se orientate nel senso giusto e cioè nel rispetto delle persone, della loro dignità e salario, dell’ambiente e della salute. E’ per questo motivo che Angelo Cremone con Sardegna Pulita e l’intera Confederazione Sindacale Sarda insieme all’Assotzius Consumadoris de Sardigna, l’Associazione dei Carlofortini Preoccupati, il FAI, Italia Nostra, Legambiente, l’ISDE medici per la salute, Terrabia, Gruppo d’Intervento Giuridico, numerosi giornalisti liberi, movimenti politici sardi indipendentisti e non, gli stessi dirigenti nella Sovrintendenza e del MIBAC si sono dichiarati contrari al riavvio della exEurallumina ora RUSAL per le condizioni da essa poste alla base del Progetto Industriale:
1.Costruzione di una centrale a carbone 2.sopraelevazione delle colline di smaltimento dei fanghi rossi fino all’altezza di 46 mt. 3.Dissequestro della parte del Bacino dei fanghi rossi ed autorizzazione dello stesso a discarica fino al suo totale riempimento, esigenza espressa anche dalla Portovesme Srl che lavora scarti di lavorazioni industriali, tecnicamente classificati come fumi di accieria.
Tutti elementi che confermano l’attuale disastro ambientale che si vuole incrementare con le autorizzazioni al riavvio delle produzioni in capo all’ex Eurallumina/RUSAL.
Il vile attentato ad Angelo Cremone rientra nel clima pesante che regna a Portoscuso e a Cagliari attorno ai Palazzi Regionali dove si devono prendere le decisioni di merito e certo il ritmo incessante dei caschetti a terra ed il suono insistente dei tamburi non aiuta a pensare e decidere con la dovuta serenità e serietà.
Nel ribadire la più ampia solidarietà ad Angelo Cremone,di cui i delinquenti non devono osare torcere neppure un capello della sua testa, chiediamo di abbassare i toni, favorire il dialogo e l’approfondimento dei problemi con tutti i protagonisti che hanno a cuore lo sviluppo vero del Sulcis, ad iniziare dal Sindaco di Portoscuso e dai Sindaci dei Comuni che insistono del Territorio, ricordando che uno dei doveri prioritari dei sindaci è la salute pubblica che non appare per nulla tutelata, se si prendono in esame gli ultimi dati sulla crescente incidenza dei casi di tumore e di cancri che investono un’ampia fascia di popolazione compresi i bambini.
Infine si deve lottare insieme per creare nuovo sviluppo, iniziando con le bonifiche cantierabili che portano lavoro buono subito e per lunghi periodi. Il bisogno di energia per l’industria è reperibile attraverso la centrale dell’ENEL e gli investimenti in fonti energetiche alternative e pulite. Non dimenticando che il lavoro si crea anche favorendo e sostenendo lo sviluppo delle attività agroalimentari, dell’allevamento e della pesca, oltre all’industria del turismo e dell’archeologia presente nella storia e bellezze paesaggistiche del Sulcis.

Cagliari,13/02/2017
Il Segretario Generale della CSS Giacomo Meloni

Cremone 13 2 17

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