Appello per La Collina
Carissimi,
siamo un gruppo di persone che a vario titolo sono entrate in contatto con l’esperienza sociale della Comunità “La Collina”.
Alcuni di noi hanno frequentato gli incontri culturali, altri i momenti di spiritualità, altri ancora le attività di “vita in comune” con i ragazzi ospiti della struttura.
Siamo rimasti molti addolorati dal venire a conoscenza dei problemi economici che la Comunità attraversa.
Ci sembra quasi irreale che il problema della sicurezza nel nostro paese occupi tanto spazio e poi una realtà che aiuta i ragazzi a ritrovare la propria parte migliore, attraverso percorsi di legalità, dandogli una opportunità (in tanti casi la prima) di essere buoni cittadini, possa attraversare periodi di forte difficoltà nel più assordante dei silenzi possibili.
Ci sembra che venga messo in discussione tutto il sistema del welfare, in particolare quello legato al mondo dei minori e dei giovani adulti, delle cooperative sociali e del mondo del volontariato. Sembra che basti un “soffio di vento” e quanto è stato costruito a difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalle norme internazionali possa essere spazzato via come superfluo, accessorio, non indispensabile.
Siamo coscienti di tutto questo e siamo coscienti di essere tutti quanti responsabili; prima di tutto noi cittadini e poi le nostre associazioni di volontariato, chi appartiene al mondo della cooperazione sociale, i sindacati, il mondo dell’informazione e chi ci governa.
Per questi motivi abbiamo deciso di promuovere un momento collettivo di sostegno al mondo del welfare, un momento in cui il silenzio sia riempito dalle voci di chi è convinto che la solidarietà fra persone (tutte diverse in quanto uniche) sia un diritto di civiltà da esigere con forza.
Ti invitiamo quindi a partecipare alla festa che si terrà presso la Comunità “La Collina” a Serdiana in località S’Otta, dalle 18.00 alle 23.00, di lunedì 23 gennaio 2017.
Sei invitato a portare con te chiunque sia sensibile a questi temi ed anche qualcosa da mangiare, che condivideremo con quanto portato da altri.
Un abbraccio
Noi
sembra incredibile che si intervenga solo per distruggere opere importanti e utili, come il lavoro che si fa a La Collina, anzichè puntare a consentire che iniziative analoghe possano essercene altre. Per i politici regionali è sufficiente riempirsi la boca di parole come ‘interventi sul disagio”lotta alla sofferenza, alla emarginazione”recupero’
ma poi non si tiene in vita una bella esperienza come questa!
Davvero, mi lascia spiazzata l’inefficienza o l’indifferenza (vorrei tener fuori provvisoriamente la malafede soggettiva) con cui si decide la sorte di persone giovani che hanno intrapreso un percorso positivo di autovalorizzazione per scaricarle nelle strutture carcerarie, per loro rovinose e fra l’altro economicamente molto ma molto più costose. E’una politica malata, è come una deriva, di taglio in taglio si distrugge lo stato sociale. Vorrei poter fare qualcosa.