Se il talento prendesse forma umana…
La sedia
di Vanni Tola
“L’ultima trasfigurazione di Fernand” è l’ultimo romanzo di Alberto Capitta, in libreria da alcuni giorni. Goffredo Fofi, autorevole critico letterario, indica Capitta come il più originale dei nostri scrittori. Tra le sue pubblicazioni, per la casa editrice Il Maestrale, quattro romanzi. “Creaturine” (finalista al premio Strega nel 2005 e Premio Lo Straniero 2006; “Il cielo nevica” (2007): “Il giardino non esiste” (2008); “Alberi erranti e naufraghi” (2013). L’ultimo romanzo parla dell’arte dell’attore, di un personaggio Ferdinand Lieber, grande protagonista delle scene teatrali, dei suoi trionfi e dell’evoluzione della sua vita. In attesa di leggere il romanzo proponiamo una piccola parte della scheda predisposta dall’editore che, certamente, inviterà alla lettura del romanzo. “Il talento di Ferdinand è la recitazione, una autentica vocazione che gli permette d’inabissarsi nei personaggi fino al limite estremo della trasfigurazione nell’altro da sé”. Il giovane Ferdinand fa presto i conti con la benedetta maledizione di queste metamorfosi”.
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- “L’ultima trasfigurazione di Fernand” (247 pagine, 16 euro, edizioni Il Maestrale).
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