Turismo

sedia di VannitolaVorrei chiudere, per quanto mi riguarda, la polemica col geometra Briatore relativa al tipo di turismo che i sardi dovrebbero realizzare. Mi sono ricordato di un episodio del bellissimo film di Salvatore Mureu “Ballo a tre passi”. Vi invito a rivedere l’episodio di Massimo, il “sardo” che accoglie i turisti in spiaggia e offre loro i propri servigi (offre l’anguria, noleggia le tavole da surf, offre da bere e si esibisce, parlando un improbabile italiano frammisto a parole sudamericane, come una scimmia ammaestrata del circo, in altrettanto improbabili azioni di animazione (balla su un palco improvvisato) tra l’indifferenza e la derisione dei turisti “continentali”. Nel frattempo la moglie è impegnata in cucina a preparare le “cose buone” per i turisti loro ospiti, che lei neppure vede. Penso sia una delle scene più importanti del film, il degrado, l’abbrutimento, la perdita di identità e di dignità del sardo sottomesso alle esigenze del turismo dei padroni. E’ questo il turismo che alcuni operatori turistici immaginano per la Sardegna e i Sardi. Un pò come accade per gli indigeni delle isole del pacifico ormai relegati al ruolo di danzatori e distributori di collanine per i turisti in arrivo negli aeroporti. Andatevelo a rivedere questo episodio (io consiglierei tutto il film), un’opera alla quale la critica cinematografica ha destinato minore attenzione di quella che avrebbe meritato (V.T.)
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34700
Ballo atre passiIl film intero in streaming lo trovate su youtube

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