Proposta di legge delle Acli sarde su “cittadinanza attiva e servizio civile degli anziani”
La Sardegna è sempre più vecchia: nel 2030, un abitante su tre avrà più di 60 anni.
(Dal comunicato delle Acli Sardegna) Cagliari, 9 giugno 2016 – Gli ultra 65enni non devono rappresentare un problema ma una preziosa risorsa per ogni comunità. In particolare in una regione come la Sardegna, che invecchia a ritmi da record e in cui, secondo le ultime proiezioni, già nel 2030 un abitante su tre avrà più di 60 anni. È questo il ragionamento che ha spinto le Acli sarde e la Fap (Federazione anziani e pensionati Acli) a elaborare una proposta di legge per la “Promozione della cittadinanza attiva e del servizio civile delle persone anziane in Sardegna”, presentata sabato 11 giugno 2016 a Cagliari.
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I DATI. L’iniziativa delle Acli nasce dai numeri, chiari e allarmanti, sul futuro demografico della nostra Isola. In Sardegna, secondo l’elaborazione dei dati Istat realizzata da Iares (Istituto Acli per la ricerca e lo sviluppo), nel 2030 gli over 60 anni saranno il 33,8% della popolazione totale, e saliranno al 38,6% nel 2065. Nel frattempo, se non cambierà la tendenza in corso, andrà fuori controllo l’indice di dipendenza strutturale, cioè il rapporto tra la popolazione in età non attiva (da 0 a 14 anni e oltre i 65 anni) e la popolazione in età attiva (15-64 anni): in Sardegna, nel 2011, il “peso” dei non attivi sugli attivi era del 46%, mentre nel 2030 sarà del 67,7% e nel 2065 salirà addirittura al 96,7%. Si consideri che valori dell’indice di dipendenza strutturale superiori al 50% sono un segno evidente di una situazione di squilibrio generazionale.
LA PROPOSTA. La Sardegna, dunque, è destinata a diventare sempre più vecchia e “squilibrata” nel rapporto tra le generazioni, soprattutto per merito dell’allungamento dell’aspettativa di vita e per colpa della denatalità e dell’emigrazione giovanile. Bisogna allora ripensare la “questione anziani” e accelerare sulle politiche per l’invecchiamento attivo. La proposta di legge delle Acli, in particolare, punta a promuovere fortemente la cittadinanza attiva e il servizio civile degli anziani sardi, nell’ambito della programmazione delle azioni del welfare locale e attraverso il più ampio coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore (soggetti sociali e solidali).
I possibili ambiti di applicazione della proposta sono molteplici: si pensi all’innovativo filone degli orti sociali, finalizzati al recupero dell’autoproduzione alimentare, oppure alla collaborazione degli ultra 65enni nell’ambito sociale e sociosanitario, fino al sostegno in campo educativo e formativo.
IL CONVEGNO. La proposta di legge è stata presentata sabato 11 giugno nel corso di un convegno dal titolo “Anziani Risorsa Sociale”. Hanno partecipato all’iniziativa il presidente delle Acli della Sardegna, Fabio Meloni, il segretario regionale di Fap Acli, Gaetano Tufariello e il segretario nazionale di Fap Acli, Serafino Ziglio.
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