L’ANPI per il NO nel Referendum Costituzionale. Lettera del presidente provinciale Marco Sini sui prossimi impegni organizzativi
Carissimi/e
Come ben sapete l’ANPI aderisce al Comitato per il NO nel Referendum confermativo sulle modifiche costituzionali ed è impegnata nella raccolta delle firme per questo Referendum e per i due Referendum abrogativi di alcune norme contenute nella nuova Legge elettorale (Italicum).
Per il Referendum costituzionale le firme non sono necessarie perché un numero sufficiente di parlamentari ha presentato la richiesta, ma il Comitato per il NO (e l’ANPI che ne fa parte) le raccoglie per dare più forza a chi è contrario alle modifiche approvate dalle Camere e per costituirsi eventualmente in giudizio.
Come ANPI, e ciò deve essere chiaro, non siamo contrari a qualsiasi modifica. Come ben specificato nei temi congressuali non abbiamo una posizione “conservatrice”, ma siamo contrari a quelle modifiche che sono state votate perché prefigurano un Senato ibrido (oltre che al metodo seguito). Faccio un solo esempio, quello più atteso, la modifica del Senato: la riduzione dei senatori non comporterà risparmi consistenti (forse l’8-9% degli attuali costi totali) mentre il dato più importante è che la loro elezione viene sottratta ai cittadini per essere demandata ad una legge che deve essere ancora emanata. Sappiamo solo che verranno nominati proporzionalmente alla numerosità della popolazione e alla consistenza elettorale dei vari partiti, cosa che li vincolerà più ai partiti di appartenenza che al territorio di provenienza. Inoltre il combinato disposto con le norme introdotte dalla legge elettorale (Italicum) non assicurano alla Camera una effettiva rappresentanza popolare ma consentono ad un unico partito che prende il 25% dei voti al primo turno la possibilità di aggiudicarsi una super maggioranza parlamentare.
Comunque le principali ragioni del NO le trovate nel volantino (pubblicato di seguito) che potrete utilizzare, stampare e diffondere. – segue –
Abbiamo chiesto all’Amministrazione del Comune di Cagliari (materialmente la richiesta è pronta da consegnare domani mattina al Corpo di Polizia Municipale) la concessione di appositi spazi di suolo pubblico da adibire a gazebo di circa 3 metri per 3 (9 metri quadri circa) con tavolino per la raccolta delle firme a sostegno dei seguenti 3 Referendum:
- “Modifica della forma di governo, del senato e dei rapporti Stato –Regioni. Abolizione del CNEL”.
- “Abrogazione Capolista bloccati elezione Camera dei deputati”
- “Abrogazione premio di maggioranza elezione Camera dei deputati”
La richiesta è riferita alle giornate 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31 maggio 2016 e 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, e 10 giugno 2016, dalle ore 10,30 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 20,30 e gli spazi di suolo pubblico richiesti sono:
Via Dante, all’altezza del numero civico 136, di fronte al negozio COIN;
Piazza Repubblica, tra via Alghero e Via Grazia Deledda a fianco dell’Edicola;
Largo Carlo Felice, marciapiede di fronte a La Rinascente;
Piazza del Carmine, parte alta lato Via Maddalena e Poste;
MEM, all’altezza dell’ingresso della mediateca e archivio comunale in spazio che non disturba passaggio pedonale e attività economiche prospicenti;
Via Garibaldi, zona ringhiera angolo Via Iglesias
Viale Sant’Ignazio zone prospicenti ingresso facoltà Economia e Giurisprudenza e piazzale ingresso Scienze Politiche.
Naturalmente non utilizzeremo tutte le giornate e tutte le ore richieste contemporaneamente, ma la richiesta così ampia è finalizzata ad avere più porte aperte.
Al Comune di Monserrato abbiamo già portato i Moduli (vidimati dalla Cancelleria del Tribunale di Cagliari) per la raccolta delle firme sui tre Referendum e stiamo già pubblicizzando la possibilità di andare a firmare, mentre prevediamo di adibire un banchetto per la raccolta delle firme nei prossimi giorni.
Al Comune di Cagliari, Quartu e altri grandi Comuni dell’Interland cagliaritano è bene accertare, da parte del Comitato del NO, che i moduli (che sono già vidimati) siano già depositati presso gli Uffici Elettorali deputati in modo da pubblicizzare la possibilità di recarsi a sottoscriverli.
A seguito della riunione di ieri abbiamo delegato un gruppo di dirigenti ANPI di Cagliari (Gianna Lai, Luisa Sassu, Antonello Murgia e Rita Sanna) a rappresentarci nel gruppo ristretto del Comitato per il NO al Referendum costituzionale che procederà agli adempimenti legati alla raccolta delle firme. Questo gruppo insieme a Mariella Montixi e al rappresentate dell’ARCI di Cagliari, opereranno entro il programma di lavoro del Comitato per il NO.
Per ANPI Trexenta e per Monserrato stanno operando i gruppi dirigenti dell’Associazione che stanno provvedendo a portare i moduli già vidimati nei Comuni e ad organizzare date, luoghi e modalità di raccolta delle firme.
Nei prossimi giorni, ed in particolare fra il 22 maggio ed il 2 giugno dovremo istituire banchetti in città e nell’hinterland per la raccolta delle firme ed abbiamo bisogno di 15-20 persone (o più): chi è disponibile può dare la propria adesione ai seguenti numeri
340.7936202 (Gianna Lai)
347.0761582 (Rita Sanna)
335.334064 (Luisa Sassu)
388.8966430 (Antonello Murgia)
La prima raccolta avrà luogo Venerdì in concomitanza della iniziativa per il ciclo “Donne della Resistenza, madri della Costituzione” nella quale la partigiana Lidia Menapace (componente del Comitato Nazionale dell’Anpi) sarà protagonista dell’incontro dal tema “1946: le donne al voto. Un appuntamento con la storia”, in programma venerdì 20 maggio alle ore 16.30 al Centro culturale “Il Ghetto” di via Santa Croce a Cagliari.
L’iniziativa è organizzata dall’Anpi di Cagliari, in collaborazione con l’associazione Antonio Gramsci di Cagliari, Giustizia e Libertà di Cagliari, Associazione Nilde Iotti di Ussana e Toponomastica Femminile, con il contributo dell’Università di Cagliari.
Lidia Menapace sarà intervistata dalla giornalista de il Manifesto Daniela Preziosi. Il dibattito, che sarà coordinato da Luisa Sassu (Comitato provinciale Anpi di Cagliari), prevede gli interventi di Michela Caria (Associazione Antonio Gramsci) e Carlo Dore jr (circolo cittadino di Giustizia e Libertà), mentre l’attrice Monica Zuncheddu leggerà una serie di testimonianze femminili in occasione del primo voto alle donne in Italia.
Colgo l’occasione per salutarvi fraternamente
Marco Sini
Presidente ANPI Cagliari
——————————————-
GIU’ LE MANI DALLA COSTITUZIONE!
10 buone ragioni per votare NO al referendum costituzionale di ottobre
le modifiche di ben 47 articoli introdotte dal Parlamento:
1. Vengono dichiarate necessarie attribuendo alla Costituzione responsabilità di ritardi ed inefficienze che sono invece di una classe politica quanto meno inadeguata.
2. Sono funzionali al consolidamento di un potere oligarchico e ad una riduzione della rappresentanza che in questi anni hanno già mostrato i loro gravi effetti negativi.
3. Non superano il bicameralismo, ma lo rendono più confuso a causa di conflitti di competenza sia fra le due Camere che fra Camera e Regioni.
4. Non diminuiscono i costi della politica perché il costo maggiore è determinato dalla macchina amministrativa per far funzionare le Camere (che rimane immodificata) ed il risparmio legato a riduzione del numero dei senatori e assenza di indennità per loro, sarà minimizzato dai rimborsi spese per trasferte, vitto e alloggio e dai maggiori costi legati all’iter legislativo più complicato.
5. Invece di semplificare, le modifiche prevedono ben 12 diversi sistemi per approvare le leggi e l’iter legislativo sarà inevitabilmente rallentato.
6. Riducono la democrazia e la chiamano efficienza: maggior potere al Governo a scapito del Parlamento e degli organi di controllo e di garanzia.
7. Riducono la democrazia e la chiamano innovazione: maggior potere alla maggioranza di Governo a scapito delle autonomie locali.
8. Espropriano la volontà popolare e la chiamano riforma: le firme necessarie per presentare disegni di legge d’iniziativa popolare passano da 50.000 a 150.000.
9. Espropriano la volontà popolare e la chiamano governabilità: assieme all’Italicum, la legge elettorale recentemente approvata, consegnano la volontà popolare ad una minoranza parlamentare grazie ad un assurdo premio di maggioranza.
10. Non sono legittime perché prodotte da un Parlamento eletto con una legge dichiarata incostituzionale dalla Consulta perché “ha rotto il rapporto di rappresentanza”.
Comitato per il NO di Cagliari. Per informazioni:
E-mail: referendumiovotono.cagliari@gmail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/comitatoperilnoreferendum/?fref
————-
AGGIORNAMENTO DELL’ULTIM’ORA
Ci scrive Marco Sini, presidente ANPI Cagliari, fornendoci ulteriori informazioni che comportano alcune variazioni a quanto deciso. Si partirà pertanto con i banchetti dal 24, anziché dal 22. Ulteriori dettagli nei prossimi giorni. Resta confermata la riunione organizzativa di lunedì 23 alle 16 in CSS.
/. Il Comitato di Cagliari
————————————–
Cari Amici e compagni
Con riferimento alla mia circolare che avevo e che avete inviato agli indirizzi mail, di ritorno dall’Ufficio Comunale deputato alle autorizzazioni, faccio le seguenti precisazioni:
1) La scaletta delle giornate abilitate alla raccolta delle firme con tavolino collocato su suolo pubblico, purtroppo non può partire dal giorno 22 ma solo dal giorno 24 e fino al giorno 10 giugno con gli orari indicati nella circolare precedente.
2) I luoghi dove possiamo collocare un solo tavolino per ogni luogo ( anche contemporaneamente un tavolino nei diversi luoghi che poi riepilogo) non sono esattamente quelli indicati nella circolare precedente ma con alcune leggere modifiche e ciò è dovuto al fatto che siamo nel pieno della campagna elettorale per le Comunali e la stragrande maggioranza dei luoghi sono “intasati” perchè sono stati già concessi a diversi candidati a sindaco e Partiti e Liste;
3) I giorni per l’allestimento dei tavolini sono pertanto: il 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31 maggio 2016 e l’1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, e 10 giugno 2016, dalle ore 10,30 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 20,30 e gli spazi di suolo pubblico che potremo utilizzare ( per un tavolino a spazio concesso) sono:
Piazza San Benedetto, a fianco dell’edicola dove sono anche alcune panchine;
Piazza Repubblica, sulla Via Dante, nella Piazzetta di fronte alla stazione della Metropolitana in prossimità del semaforo;
Piazza del Carmine, parte alta lato Via Maddalena e Poste;
MEM, all’altezza dell’ingresso della mediateca e archivio comunale in spazio che non disturba passaggio pedonale e attività economiche prospicienti;
Via Garibaldi, zona ringhiera angolo Via Iglesias
Viale Sant’Ignazio zone prospicienti ingresso Facoltà Economia e Giurisprudenza e Piazzale ingresso Scienze Politiche.
Naturalmente non utilizzeremo tutte le giornate e tutte le ore richieste contemporaneamente, ma la richiesta così ampia è finalizzata ad avere più porte aperte.
(…)
Nei prossimi giorni, ed in particolare fra il 24 maggio ed il 2 giugno dovremo istituire banchetti in città e nell’hinterland per la raccolta delle firme ed abbiamo bisogno di 15-20 persone (o più): chi è disponibile può dare la propria adesione ai seguenti numeri
340.7936202 (Gianna Lai)
347.0761582 (Rita Sanna)
335.334064 (Luisa Sassu)
388.8966430 (Antonello Murgia)
La prima raccolta avrà luogo Venerdì in concomitanza della iniziativa per il ciclo “Donne della Resistenza, madri della Costituzione” nella quale la partigiana Lidia Menapace (componente del Comitato Nazionale dell’Anpi) sarà protagonista dell’incontro dal tema “1946: le donne al voto. Un appuntamento con la storia”, in programma venerdì 20 maggio alle ore 16.30 al Centro culturale “Il Ghetto” di via Santa Croce a Cagliari. (…)
Aggiungo che è importante che è in possesso dei moduli già vidimati dalla Cancelleria del Tribunale di Cagliari, se ancora ciò non è avvenuto, si faccia carico di depositarli presso gli Uffici elettorali del Comune di Cagliari, di Selargius, Quartu, Capoterra accompagnando il deposito con una brevissima nota di accompagnamento indirizzata al Sindaco con la quale si comunica il deposito dei moduli, specificando che sono già vidimati dal Tribunale, per la raccolta delle firme per il Referendum confermativo sulle modifiche delle Costituzione: “Modifica della forma di governo, del Senato e dei rapporti Stato –Regioni. Abolizione del CNEL”, e dei due Referendum abrogativi: “Abrogazione Capolista bloccati elezione Camera dei deputati” e “Abrogazione premio di maggioranza elezione Camera dei deputati”.
A Monserrato e in 5 Comuni della Trexenta questo deposito è già avvenuto e si stanno ponendo in essere le iniziative di comunicazione per invitare i cittadini residenti in quel Comune ad andare a firmare presso gli Uffici comunali deputati.
Marco Sini, Presidente ANPI Cagliari
Lascia un Commento