Contro lo spopolamento della Sardegna l’ANCI chiede un nuovo piano di rinascita
Spopolamento: Anci, 100 Comuni a rischio
Scano, strategia operativa per creare opportunità e servizi
(ANSA) – CAGLIARI, 8 APR – Sono almeno 100 i Comuni dell’isola a rischio scomparsa fra 30 anni, abitati solo da anziani e senza nessuna prospettiva, intere aree marginalizzate e 287 comunità su 377 amministrazioni che hanno subito una diminuzione di popolazione, mentre in media si registrano 200 ultra sessantacinquenni ogni 100 giovani sotto i 15 anni. E’ la “drammatica situazione” fotografata dal presidente regionale dell’Anci, Pier Sandro Scano, che questa mattina a Cagliari ha inaugurato il primo confronto istituzionale del tavolo di lavoro sullo spopolamento, al quale hanno partecipato sindacati, associazioni imprenditoriali e di categoria, università e rappresentanti delle banche.
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In seguito ci sarà un confronto con la Giunta e il Consiglio e con le rappresentanze parlamentari ed europee dell’isola. Dopo le amministrative di giugno sarà presentata per la firma una carta contro lo spopolamento sulla quale verrà richiesta anche la sottoscrizione da parte del Governo. “La proposta di partenza – ha spiegato Scano – è cambiare la visione strategica dello sviluppo della Sardegna portando al centro dell’agenda politica sarda il tema dello spopolamento. Riteniamo sia necessario un pacchetto di decisioni operative, inserite in una strategia unica da seguire. La gente va via dalle zone interne fondamentalmente perché non c’è lavoro. Ma c’è un capitale territoriale per costruire lo sviluppo. Servono allora opportunità, servizi per le persone e per le imprese, garanzie per la salute, la scuola investimenti in tecnologie. C’è anche un problema di rapporto con lo Stato che dobbiamo rinegoziare - ha concluso Scano – l’articolo 13 dello Statuto c’è ancora e prevede accordi tra Stato e Regione per la rinascita dell’Isola”.
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