Meno siamo peggio stiamo. Lo spopolamento della Sardegna: un fenomeno conosciuto da molto. Ma la politica poco se ne cura…
Su L’Unione Sarda di oggi (a cura di Cristina Cossu)
La Sardegna si spopola, è la prima volta
L’Acli: tra 60 anni saremo la metà
Le nascite diminuiscono, la popolazione invecchia e muore, molti giovani (e anche meno giovani, 40/50enni) vanno via per studiare o lavorare senza mai guardarsi indietro, gli immigrati arrivano in massa ma si trattengono il meno possibile e poi fuggono.
Il cocktail di questi numeri dà un risultato negativo, ed è la prima volta che la Sardegna perde abitanti.
“Nel 2015 le partenze non sono compensate dagli arrivi di stranieri: non era mai successo. La popolazione sarda non cresce più”.
Lo certifica l’ultima ricerca sui flussi migratori delle Acli, come sempre unico strumento nel territorio regionale a dare un quadro della desertificazione umana nell’Isola.
Eravamo 1 milione 663 mila 859 all’inizio del 2014, siamo diventati 1 milione 663 mila 286 all’inizio dello scorso anno: 573 anime in meno. Nonostante gli stranieri residenti siano 2920 in più: da 42mila 159 nel 2014 a 45.079 nel 2015. “Siamo al giro di boa, in sessant’anni, se non si incide sul fenomeno, la popolazione sarà dimezzata”, avverte Fabio Meloni, presidente regionale delle Acli. (da L’Unione Sarda online).
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- Ecco come abbiamo seguito la questione con Aladinews.
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