Veleni a Ottana e in tutta la Sardegna… un problema da scavare
BLIZ DEI CARABINIERI A OTTANA
SCOPERTE DISCARICHE INTERRATE DI RIFIUTI INDUSTRIALI ALTAMENTE TOSSICI E INQUINANTI.
Ottana – Un blitz dei Carabinieri nella zona industriale ha portato alla luce discariche interrate contenenti materiali altamente tossici e inquinanti. L’operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo di Ottana e del Nucleo operativo ecologico di Sassari, ha interessato alcuni terreni intorno all’area Pip (Piani per l’Insediamento Produttivo) nell’area industriale di Ottana e si è conclusa con la messa sotto sequestro delle aree oggetto dell’intervento. Seguiranno ulteriori accertamenti di natura tecnica, chimica e biologica per valutare l’entità del fenomeno, le cause e le responsabilità e per individuare i necessari interventi di bonifica del territorio. La vicinanza dell’area inquinata al paese e al fiume Tirso rende particolarmente allarmante la vicenda che accresce ulteriormente le preoccupazioni della popolazione Ottanese da tempo mobilitata per la tutela della salute pubblica e il recupero della integrità ambientale. Una vicenda, questa di Ottana, molto simile a quella verificatasi qualche anno fa nell’area di “Minciaredda” in prossimità del sito petrolchimico di Portotorres. Anche in quei luoghi, manager senza scrupoli e incuranti delle norme vigenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali, del buonsenso e della salute dalla popolazione, hanno prodotto una serie di “cimiteri” dei rifiuti che soltanto ora cominciano a vedere la luce. Il sospetto che aree inquinate analoghe a quelle individuate a Ottana e Portotorres siano molte di più di quanto finora scoperto è più che legittimo.
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