Nel territorio intelligente, la start up innovativa Di-SiDE

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L’innovazione è qualcosa che non esiste – Intervista ad Alessio Massidda di Di-SiDE 

“Le nostre abitudini cambiano in continuazione senza che ce ne rendiamo conto, ma è solo quando realizziamo questo cambiamento che siamo in grado di cogliere la rivoluzione… la vera innovazione di fatto è qualcosa che non c’è”

di Alessandro Ligas

Di-SiDE srl è una Start Up che sviluppa e progetta software mirati allo sviluppo di soluzioni in remoto ed applicazioni per smartphone e tablet. I soci fondatori provengono da importanti esperienze rispettivamente nell’ambito dello sviluppo software, ingegneria industriale, sviluppo reti e design grafico. 

Il team si è specializzato in tecniche avanzate per l’informazione e la comunicazione digitale (VoIP e IPTV in particolare), applicazioni multi-utente per la realtà virtuale, piattaforme di social network, con una forte integrazione sui dispositivi mobili di nuova generazione.

 

 

Di-SiDE ha partecipato allo SMAU 2012 presso l’area espositiva di Sardegna Ricerche

Com’è andata allo Smau 2012

Essendo stata la nostra prima partecipazione allo SMAU nonchè la nostra prima partecipazione a una fiera come espositori, direi che è stata un’esperienza positiva. Il nostro approccio è stato appunto fare esperienza, capire le dinamiche, osservare. Eravamo a conoscenza dell’enorme potenziale dell’evento, così come eravamo coscienti del fatto che non avremmo potuto sfruttarlo in toto. Da un certo punto di vista è stata una palestra e possiamo affermare di esserci allenati bene.

Che prodotto/servizio/i presentavate?

Innanzitutto abbiamo presentato la nostra azienda tecnicamente e filosoficamente, ciò che siamo in grado di fare e come lo facciamo, oggetto, metodo e spirito. Progettiamo e sviluppiamo soluzioni software, offrendo servizi di consulenza mirati allo sviluppo di soluzioni in remoto (cloud) e applicazioni per smartphone e tablet. Usiamo metodologie agili e sviluppiamo basandoci su test automatici. Abbiamo inoltre particolare cura dell’aspetto estetico gestendo in casa il design grafico che ci consente una supervisione globale del progetto con notevole risparmio di tempo e garanzia di qualità per il cliente.

Allo SMAU abbiamo presentato  anche alcuni prodotti specifici:

  • Whalist
  • Pentaho
  • Social Network
  • Invox

Filosoficamente? Cosa intendete?

Con la “filosofia” intendiamo la “mission aziendale”, oltre ad offrire professionalità, qualità ed esperienza ai nostri clienti, coniughiamo divertimento e produttività, creatività e progettazione. Siamo un’azienda giovane, dinamica, aperta a nuove idee, al confronto e al miglioramento continuo. L’intero team si confronta quotidianamente su tutti i progetti, anche quelli su cui non si è direttamente coinvolti, per fare in modo che tutti in azienda sappiano su cosa Di-SiDE stia lavorando e qual è la direzione verso cui si sta andando. In questo modo si hanno punti di vista differenti su ogni singolo progetto. Usiamo metodologie agili per ottimizzare i tempi, dalla fase di progettazione sino alla pubblicazione di un applicativo, passando attraverso sviluppo software e grafico condiviso, ma riserviamo anche del tempo in cui ognuno può sviluppare idee e progetti da sottoporre ai colleghi.

Questa è la nostra “filosofia” che abbiamo cercato di comunicare allo SMAU.

Come sono nati questi progetti

Invox in particolare è nato da un’esigenza. Ci serviva un software per compilare i documenti di prima nota per il commercialista, e per inviare preventivi ai clienti in modo più rapido e più “smart” di Excel. A questo poi abbiamo aggiunto le altre funzionalità essenziali.

Anche Whalist fondamentalmente nasce dall’idea di avere un prodotto utile che noi stessi utilizzeremmo. Molti passaggi del nostro lavoro, dallo sviluppo alla pubblicazione di un’applicazione o di un sito, richiedono svariate sequenze predefenite e task di routine. E sicuramente la lettura di “the Checklist Manifesto” di Gawande ci ha notevolmente ispirato.

Social Network e Pentaho più che altro sono dei servizi che rispondono a domande di mercato.

Come funzionano?

Whalist

E’ un’applicazione Web e Mobile in fase di sviluppo che è stata concepita come strumento per migliorare gli standard qualitativi di lavoro e per l’ottimizzazione dei tempi. Si basa sul concetto di checklist (read-do and do-confirm) apportando l’innovazione del supporto digitale rispetto al cartaceo e differenziandosi dalle classiche to-do list, presenti su mobile e web, che riguardano mansioni estemporanee e di complessità piuttosto relativa. Whalist è uno strumento sempre a portata di mano che consente di svolgere al meglio incarichi estremamente complessi e di non commettere errori nei task ripetitivi o nelle operazioni di routine. Inoltre permette di salvare un numero illimitato di checklist con i relativi task e favorire l’interazione tra professionisti facilitandone la comunicazione e consentendo la condivisione delle checklist medesime. Whalist è uno strumento di largo consumo rivolto a tutti. Può essere utilizzato dal chirurgo al pilota al semplice utente che vuole realizzare una ricetta di cucina. Il funzionamento è facile e intuitivo: si parte da una checklist, che l’utente ha precedentemente compilato o da una preesistente. L’utente legge il compito da svolgere, lo esegue e conferma con un check che il task è stato portato a compimento, passando di conseguenza a leggere il compito successivo e a comportarsi nella medesima maniera. Se parliamo di alti standard qualitativi o compiti estremamente complessi che prevedono svariate centinaia di task, è facile comprendere come questo strumento possa rivelarsi prezioso. Il fatto di poter avere checklist condivise in tempo reale permette non solo di accelerare i tempi di esecuzione ma anche di garantire la corretta procedura dell’operazione. In edilizia per esempio le checklist sono condivise da più persone e le procedure sono ordinate in maniera rigida per cui è essenziale che determinati compiti non vadano eseguiti fintanto che altri sono in corso d’opera. Idem in chirurgia o in cucina di alto livello, per citare solo alcuni esempi.

Pentaho

 

E’ un framework per lo sviluppo di soluzioni di Business Intelligence, mediante il quale si può compiere un’analisi completa ed efficiente di grossi volumi di dati. La tecnologia utilizzata permette diverse funzioni come l’analisi delle vendite e del profitto, l’analisi del cliente, HR reporting, Financial reporting, KPI dashboards, analisi della Supply Chain, analisi delle performance di produzione o analisi della difettosità dei prodotti sul campo. Fondamentalmente permette di gestire grosse moli di dati, compararli e visualizzarli con diverse tipologie di grafici.

Social Network

Siamo in grado di progettare e sviluppare piattaforme dedicate per social network in relazione alle esigenze dei clienti. Ci sono grosse differenze tra un social per intranet aziendale che gestisce decine di utenti a Facebook che ne gestisce milioni, per fare un esempio.  Abbiamo lavorato e collaborato su diverse tipologie di social network (meet&dive, circuito musica, indoona) consentendoci di prospettare differenti possibilità e offrire la soluzione ideale.

Invox

Invox è un gestionale online che permette di registrare fatture, preventivi, ordini, clienti. E’ un database di tutti i movimenti di denaro, dai conti corrente alle carte di credito ai flussi di cassa, generando documenti di prima nota e convertendoli in PDF. Inoltre permette facilmente di compilare fatture e preventivi che a loro volta vengono generati in pdf, tenendo memoria degli stessi e di tutti i clienti della società.

Che difficoltà avete incontrato?

Sicuramente, da un punto di vista strettamente economico, partire non è stato facile. La nostra è un’azienda autofinanziata per cui, non avendo ricevuto alcun finanziamento, può facilmente immaginare quanto sia stato arduo superare il primo anno di vita. Questo è stato possibile grazie alla dedizione, alla disponibilità e ai sacrifici a cui tutto il team si è sottoposto. In primis un grosso sacrificio economico da parte dei soci che hanno investito, come si suol dire, i risparmi di una vita su questo progetto. Poi abbiamo fatto un vero business plan, basandoci su previsioni (top-down) e dati realistici (bottom-up) che ci ha portato a mettere in conto di non percepire alcuno stipendio per almeno un anno, formando una squadra di persone fidate, capaci e che credesse nel progetto al punto di poter sopportare psicologicamente ed economicamente una situazione di questo tipo.

Altre difficoltà ci sono state dal punto di vista burocratico perché per quanto uno legga, studi, si informi, ci sono sempre cavilli, norme, tasse che oltre a tradursi in spese non pienamente preventivate, rubano tempo prezioso. Spesso c’è un iter rigido e specifico da seguire praticamente su tutte le questioni fiscali, che siano acquisti, innesti di capitale, rapporti commerciali con imprese estere o contratti interni. Inoltre se sei appena nato non puoi accedere a molti bandi o a certe tipologie di finanziamento, quali il leasing per fare un esempio.

Cos’è l’innovazione?

Difficile rispondere perché la vera innovazione di fatto è qualcosa che non c’è, che deve essere ancora inventata. Tuttavia in un concetto meno rivoluzionario e più ampio del termine è innovativo tutto ciò a cui nessuno ha ancora pensato. In questo senso è possibile rielaborare un concetto, adattare una funzionalità a una necessità, soddisfare un’esigenza della comunità in maniera creativa, migliorare i processi, ottimizzare le risorse ed essere assolutamente innovativi.

Ci può spiegare meglio questo concetto “la vera innovazione è qualcosa che non c’è”

Estremizzando il concetto, l’innovazione è un qualcosa che non solo non esiste, ma a cui nessuno ha lontanamente pensato fino al momento in cui non viene effettivamente creato, oggetto o concetto che sia. E non solo. Non esiste finché in qualche modo non ci appartiene. Le nostre abitudini cambiano in continuazione senza che ce ne rendiamo conto, ma è solo quando realizziamo questo cambiamento che siamo in grado di cogliere la rivoluzione. Internet per esempio è l’innovazione per antonomasia per quelli della nostra generazione, parlo di coloro che sono nati negli anni ’70, e che facevano ricerche con la Treccani in biblioteca tanto per capirci. Eppure Internet nasce negli anni ’60 e solo alla fine degli anni ’90 inizia a diffondersi in Italia, e parliamo comunque di cifre non esattamente stratosferiche. Oggi la diffusione è capillare, ma ciò che è veramente innovativo è più concettuale che tecnico o tecnologico: se Internet fosse rimasto uno strumento militare per le telecomunicazioni forse non saremmo qui a parlarne. Ma non ci sarebbe neanche stato chi ha applicato idee e concetti sulla rete che hanno creato nuove mode, nuovi trend, nuove abitudini, nuovi mercati e l’hanno reso lo strumento eccezionale che tutti conosciamo. In questo senso possiamo dire che l’innovazione di per sé non esiste, perché una un’idea per essere vera innovazione deve appartenerci, deve far parte in qualche modo delle nostre vite. E solo lo sforzo e il coinvolgimento collettivo in termini di partecipazione, creatività e intelligenza, possono consentire questa evoluzione.

Progetti per il futuro

In primis portare a termine i progetti in cantiere, Whalist su tutti.

Come orientamento aziendale ci piacerebbe affiancarci a qualche produttore hardware e trovare soluzioni innovative sia sul piano concettuale che su quello dello sviluppo software per creare un prodotto unico.

 

Chi siamo

Di-SiDE è una società, totalmente autofinanziata, nata nel marzo 2011, che basa il proprio know-how sull’esperienza decennale in Information Technology, elettronica e creative design dei suoi soci fondatori. In seguito ad esperienze parallele nella progettazione, prototipazione, e industrializzazione di piattaforme software i soci hanno deciso di unire le reciproche professionalità creando un ambiente di lavoro all’avanguardia. Dopo appena un anno di vita il fatturato è cresciuto del 700%, raddoppiando il personale ed espandendo la clientela verso mete internazionali, come Londra, Berlino, New York e Kuala Lumpur.

Il team si è specializzato in tecniche avanzate per l’informazione e la comunicazione digitale (VoIP e IPTV in particolare), applicazioni multi-utente per la realtà virtuale, piattaforme di social network, con una forte integrazione sui dispositivi mobili di nuova generazione.

L’azienda vanta un notevole background sui sistemi operativi più diffusi (Windows, Linux, Mac, iOS, Android), su database (MySQL, MSSQL, PostgreSQL, Oracle, MongoDB), tramite la realizzazione di applicativi basati sui linguaggi di programmazione ad alta efficienza (C/C++/Objective-C) o supportati da una grande comunità di sviluppatori (PHP, Java, Ruby,  Python, VB).

Di-SiDE si avvale di competenze basate sulle comunità open-source, con un ricorso continuo a strumenti e tecniche professionali, che siano in grado di migliorare quotidianamente la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti, quali il Test-Driven Development, la Continuous Integration e la Project Automation.

Lo sviluppo di servizi e applicativi web (REST, SOAP, symfony, Doctrine, Zend), basati su sistemi di autenticazione/autorizzazione distribuiti, tecniche di ottimizzazione (fast cache, data sharding/partitioning) e la formazione e l’utilizzo di metodologie agili, ha reso possibile la definizione di un parco clienti molto ampio.

Nel suo periodo di attività il team di Di-SiDE ha acquisito know-how utilizzando pubblicazioni scientifiche e riviste dedicate al mondo IT, blog e siti web, ma soprattutto libri di testo: nel corso di 20 mesi di attività ha popolato una biblioteca di oltre 200 titoli. Inoltre Di-SiDE ha partecipato a fiere di settore come SMAU per ciò che compete l’IT, BIT ed EUDI per attività collegate al turismo.

Ulteriori informazioni
www.di-side.com
http://it-it.facebook.com/DiSiDEworld

 

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