CAGLIARI. Dibattito su/per la città alla vigilia delle elezioni comunali. Domani si presenta la Coalizione Cagliari Città Capitale
Pubblichiamo l’articolo di Vito Biolchini, che nel pubblicizzare la prima iniziativa pubblica di presentazione della Coalizione Cagliari Città Capitale, ne dichiara l’apprezzamento e il sostegno. Come già detto nell’ospitare altri interventi sulle elezioni comunali del 2016, vogliamo anche noi fornire un terreno di confronto che consenta ai cittadini elettori di farsi un’opinione di programmi e persone che li rappresentano, misurandone la credibilità. Altrimenti c’è la sfiducia e la conseguente diserzione delle urne, che, badate bene, fa premio a una classe politica il cui motto è diventato “meno siamo (gli elettori), meglio stiamo (gli eletti)”. Noi pratichiamo una linea virtuosa, quella della partecipazione popolare per la città di tutti. Ecco perchè pensando alle elezioni comunali di Cagliari del prossimo anno, prendendo atto che la campagna elettorale è entrata da alcuni mesi nel vivo, diamo spazio a un dibattito vero e non meramente propagandistico sulla città, senza limiti e pregiudizi o rispetto reverenziale per chicchessia. Con queste motivazioni abbiamo pubblicato una serie di interventi che ci sono sembrati particolarmente “utili alla causa” e continueremo nel tempo a pubblicarne di nuovi. Chiaramente la nostra è una scelta “arbitraria” che vuole esplicitamente portare acqua al mulino del rinnovamento nei programmi e nelle persone che vorremmo al governo della nostra città, obiettivo che per le elezioni di Cagliari ci vede precisamente schierati nel sostegno alla Coalizione Cagliari Città Capitale. Scelta che non costituisce alcun vincolo per nessuno, considerato che non siamo un partito politico. Ci impegniamo perchè cammin facendo la proposta politica ed elettorale di Cagliari Città Capitale abbia lo spazio che merita, prendendo atto che i media cittadini allo stato non la favoriscono. Per quanto poco contiamo ci battiamo per (e pratichiamo) un riequilibrio che consenta alla proposta di questa Coalizione di crescere come merita nei consensi dei cittadini e delle organizzazioni espressione della democrazia di base. Sicuramente ne avremo tutti un vantaggio.
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Elezioni comunali, tanto caos e una proposta: Cagliari Città Capitale
by vitobiolchini
Dallo scorso 2 novembre il sindaco di Cagliari Massimo Zedda attende l’ufficialità della ricandidatura da parte del Pd. Sono infatti passate cinque settimane da quando il segretario cittadino Nicola Montaldo disse pubblicamente “venerdì diamo il via libera”: evidentemente c’è qualche problema. La questione è semplice: il Pd non si fida di quel che resta di Sel (all’opposizione del Pd a Roma e al governo con i voti del Pd in Sardegna e a Cagliari) e vuole un atto di sottomissione totale. Insomma, Luciano Uras e Massimo Zedda devono prendere la tessera del Pd prima delle elezioni, non dopo. Chissà come andrà a finire.
Il centrodestra è nel caos. Il suo candidato naturale, il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Giuseppe Farris, due giorni fa ha annunciato di non volerne più sapere e auspica una candidatura proveniente dalla società civile. Scelta comprensibile: il polo civico dell’ex senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Piergiorgio Massidda (al momento l’unico candidato sindaco in campo fra tutti gli schieramenti) esercita una fortissima attrazione tra gli elettori di centrodestra, mentre lo schieramento sedicente civico che si riconosce intorno ai Riformatori del deputato Pierpaolo Vargiu e all’esponente della destra Giandomenico Sabiu, domenica prossima celebrerà le sue primarie: non senza essersi già diviso, visto che Sabiu ha annunciato che in caso di vittoria confluirà nel centrodestra mentre Vargiu annuncia di voler sfidare Zedda (secondo me invece alla fine il deputato sarà alleato del Pd, ci scommetto un euro).
I Cinquestelle avevano promesso che entro il 4 dicembre avrebbero presentato lista e candidato sindaco: non pervenuti. Non è che finirà come per le regionali?
In questo caos molto poco organizzato domani, martedì 8, Cagliari Città Capitale si presenta ai cittadini e alle altre forze che intendono muoversi al di fuori dei due schieramenti italiani di centrodestra e centrosinistra: l’appuntamento è per le 18 al Jester Club di via Roma 257. E io ci sarò, per dire la mia sulla cultura in città.
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Sia chiaro, alle prossime comunali non mi candiderò ma questo non significa che non darò il mio contributo di idee al dibattito: anche per evitare che qualcuno in maniera strumentale si appropri del mio silenzio o mi attribuisca vicinanze che non esistono. Eppoi sapete come la penso: secondo me solo chi è in grado di governare la complessità che un settore come quello culturale presenta è in grado di governare bene. In pratica, chi fallisce nella cultura, fallisce in tutto il resto. Ecco perché la cultura è importante.
Cosa succederà dunque domani? Che parleranno sia i rappresentanti delle forze e delle associazioni che hanno dato vita allo schieramento, sia ospiti che porteranno il loro contributo e il loro punto di vista, tra cui l’ex consigliere comunale Gianni Loy e il giornalista Paolo Matta.
“Tutti propongono candidati sindaci, noi proponiamo un progetto” è un po’ il nostro tormentone. Anche perché alle elezioni mancano sette mesi ed è bello provare ad allargare lo schieramento a forze vive, mortificate dall’attuale situazione politica.
I punti cardine del progetto li trovate nel sito Cagliari Città Capitale e si possono riassumere molto facilmente: autodeterminazione della Sardegna, nuovo modello di sviluppo sostenibile, maggiore attenzione per le politiche per il lavoro anche su scala comunale, rilancio dei temi legati alla cultura e una nuova politica per la casa.
La serata sarà moderata dal coordinatore del tavolo di Cagliari Citta Capitale Enrico Lobina, che interverrà insieme a Laura Fois di ProGres, Pierluigi Marotto di Sardegna Sostenibile e Sovrana, Silvia Nurchi del Circolo Me-Ti, Roberto Loddo di Altra Europa, Marianna Pilleri di Costituente Sardista, Ivo Murgia del Circolo Chavez, Maurizio Megna di Insieme per Pirri, mentre sul palco porteranno il loro contributo anche Luisa Sassu, Riccardo Schirò, Maria Demurtas e il sottoscritto.
Sulla cultura a Cagliari ci sarebbe molto da dire, posto che nemmeno il Pd osa più difendere Zedda su questo punto. Finanziamenti, spazi, condivisione delle politiche di intervento con gli operatori: se bastasse fare gazzosa, il programma sarebbe bello che già pronto. Ma come ci insegna l’esperienza della giunta Pigliaru, fare gazzosa non serve più. Bisogna arrivare al governo di una amministrazione con le idee chiarissime e progetti già definiti, per evitare che in questo momento di crisi si dissipi la risorsa più scarsa che c’è in circolazione: il tempo.
Dunque l’impegno per chi oggi intende proporre idee nuove per la città deve essere quello di non fermarsi all’enunciazione di principi e di intenzioni ma di mettere in campo ipotesi di intervento che il giorno dopo dell’insediamento della giunta possano diventare concrete azioni di governo.
Solo se Cagliari Città Capitale riuscirà a fare questo sarà veramente una forza alternativa.
Poi c’è chi ci stoppa prima di fare ogni ragionamento politico e ci dice “Ma dove volete andare?”, “Ma chi è il vostro candidato sindaco?”. Domande corrette: ma non a sette mesi dalle elezioni. Perché prima di raccogliere (poco o tanto lo decideranno i cittadini), ci piacerebbe seminare.
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- La pagina fb dell’evento.
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