Passo dopo passo verso la “Cittadella della solidarietà e del volontariato”. Le associazioni di base ci sono!
L’incontro è stato molto interessante e produttivo.
I rappresentanti delle organizzazioni promotrici (*), a cui altre potranno aggiungersi, hanno avanzato la propria candidatura per la gestione del complesso, in raccordo con la Regione ed il Comune di Cagliari (assenti nonostante invitati ufficialmente e sollecitati alla presenza con interlocuzione diretta con gli assessori regionale e comunale competenti per materia).
Dopo un momento di informazione sulla consistenza del patrimonio di aree e immobili oggetto della vertenza (a cura di Paolo Erasmo ed altri esponenti delle associazioni) si è sviluppato un dibattito sulle ipotesi di utilizzo del complesso e sulle modalità di gestione. Numerosi gli interventi nel dibattito (Ignazio Cirronis, Vincenzo Tiana, Graziella Devita, Nuccio Monello, Carlo Cotza, Tiziana, Efisio , Franco Meloni, e altri), dei quali in altro momento e spazio verrà dato conto. Conclusivamente si è stabilito di organizzare uno o più incontri con l’assessore regionale competente (Cristiano Erriu) e con il Sindaco di Cagliari per la effettiva attuazione degli indirizzi contenuti nella delibera della Giunta regionale 50/3 che devono garantire la partecipazione alla gestione dell’associazionismo di base, portatore delle esigenze dei cittadini. Pertanto devono essere ricercate le più opportune modalità di concretizzazione di tale impostazione, anche con l’utilizzo di pratiche virtuose positivamente sperimentante in situazioni analoghe in Italia e/o all’estero. Al riguardo è stato richiesto un particolare impegno delle Istituzioni coinvolte, sia nella fase di studio (con il coinvolgimento specifico dell’Università), sia in quella di programmazione e realizzazione del/i progetto/i, che di relativa valutazione ex ante e ex post. Il Comune di Cagliari dovrà partecipare al prossimo bando regionale per il recupero di strutture delle ex servitù militari, garantendo così un cofinanziamento ad integrazione dei fondi appositamente dedicati, per progetti che devono essere condivisi dalle amministrazioni e dalle associazioni di base.
(*) *100% VITAEQUA *Agriculture – Coltiviamo Relazioni *APS QEDORA
*ArCoEs – Arte, Comunicazione, Espressione *ASAB – Associazione Sarda Agricoltura Biologica *IANAS – Intercultura, Ambiente, Natura e Sostenibilità *Istituto Comprensivo Statale Randaccio-Tuveri *Legambiente *S.C.I. -Servizio Civile Internazionale *UIMEC- Copagri Sardegna *Urban Center
- segue -
DOCUMENTAZIONE
Il ruolo dell’associazionismo di promozione sociale nel nuovo modello di welfare [Risorsa elettronica]: rapporto di ricerca.
——————————–
DELIBERAZIONE N. 50/3 DEL 16.10.2015
—————
Oggetto: Riqualificazione e valorizzazione del compendio immobiliare ubicato in Comune di Cagliari, località Monte Urpinu denominato ex 68° Deposito Carburanti. Istituzione “Cittadella della solidarietà e del volontariato”.
L’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica ricorda che la Regione Autonoma della Sardegna è proprietaria del compendio immobiliare denominato ex 68° Deposito Carburanti ubicato in Comune di Cagliari, in località Monte Urpinu, con accesso dalla via Guadazzonis n. 6.
Il complesso, realizzato negli anni trenta, è pervenuto all’Amministrazione regionale dal Demanio dello Stato, ai sensi dell’articolo 14 della legge costituzionale del 26 febbraio 1948, n. 3, con elenco di trasferimento del 12 gennaio 2011, n. 48, convalidato in pari data e trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari in data 19 maggio 2011, con il n. 14395 del Registro Generale e il n. 10071 del Registro Particolare.
Il bene immobile insiste su una superficie di circa 149.000 metri quadrati ed è distinto nel catasto terreni al foglio 20, mappali 753, 754, 756, 760, 765, 767.
Sulle aree in questione sono stati realizzati, nel corso del tempo, diversi fabbricati, destinati ad alloggi, uffici, servizi militari, magazzini, autorimessa, officine, laboratori ed impianti sportivi, successivamente censiti, a cura e spese della Regione Autonoma della Sardegna, nel catasto urbano alla Sezione urbana A, foglio 20, particelle 751, 759, 770, 771, 774, 775, 776, 777, 778, 779.
Le superfici occupate dal richiamato immobile ricadono, urbanisticamente, in zona G, sottozona GM – Aree per attrezzature militari, con previsione di dismissione del Piano Urbanistico Comunale di Cagliari, che ne regola la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale.
Al riguardo poiché l’intero comparto costituisce una rilevante risorsa territoriale per il rafforzamento della città ambientale e per lo sviluppo del turismo, il pianificatore comunale considera tali zone come aree di trasformazione, rimandandone l’attuazione ad un programma di dismissione predisposto in accordo con gli Enti e le Amministrazioni interessate, considerato che il PUC riconosce motivazioni urbanistiche e, conseguentemente, ragioni d’urgenza per la dismissione e riammissione delle stesse negli usi civili e sociali.
L’intero compendio è inoltre inserito nel Piano Territoriale Paesistico “Molentargius” – Monte Urpinu istituito con decreto ministeriale del 24 marzo 1977 e reso esecutivo con decreto dell’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport del 12 gennaio 1979, n. 7, ambito territoriale “Comparto 8” – Zona E di rispetto d’altura – Sottozona E1 di ristrutturazione geoforestale.
Il vigente Piano Paesaggistico Regionale individua l’areale nella scheda d’ambito n. 1 – Golfo degli Angeli ed il compendio ricade all’interno dell’area SIC n. ITB040022 – Stagno di Molentargius e territori limitrofi ed ai margini della zona umida costiera del Molentargius-Saline.
Infine, considerato che una buona parte dei fabbricati insistenti nel compendio sono stati realizzati da oltre settanta anni trovano applicazione le disposizioni della Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sulla necessaria verifica sulla sussistenza dell’interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico del bene.
Evidenziati gli aspetti urbanistici e paesaggistici l’Assessore rappresenta la necessità che le vaste aree a verde, i fabbricati nonché gli impianti sportivi di cui è dotato il compendio siano resi fruibili alla collettività, dando contemporaneamente risposte al mondo regionale del volontariato e proponendo a tal fine che l’ex deposito carburanti possa diventare una cittadella della solidarietà e del volontariato.
Al riguardo, attese le previsioni di piano urbanistico, l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica propone la predisposizione di un preventivo programma di trasformazione delle aree in questione, da condividere con gli enti ed Amministrazioni interessate ed il mondo regionale del volontariato.
L’Assessore prosegue evidenziando alla Giunta regionale l’opportunità di demandare la gestione del compendio alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e le istituzioni, le fondazioni e le associazioni non aventi scopo di lucro, che dovranno garantire la effettiva fruibilità degli stessi da parte della collettività.
Ciò nell’ambito e nel rispetto delle disposizioni di cui al D.P.R. 13 settembre 2005, n. 296, che costituisce quadro normativo di riferimento per l’Amministrazione regionale ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 24/25 del 19 maggio 2009.
Tale scelta gestionale, sottolinea ancora l’Assessore, consentirebbe peraltro di porre a carico dei locatari gli oneri di riqualificazione e manutenzione dei beni immobili interessati.
La Giunta regionale, udita la proposta dell’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, constatato che il Direttore generale degli Enti Locali e Finanze ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame
DELIBERA
− di prevedere l’istituzione, nel compendio immobiliare ubicato in Comune di Cagliari, località Monte Urpinu, denominato ex 68° Deposito Carburanti, di una cittadella della solidarietà e del volontariato, senza costi per l’amministrazione regionale;
− di dare mandato alla Direzione generale degli Enti Locali per la predisposizione del prescritto programma di trasformazione delle aree in questione, da condividere con gli enti ed Amministrazioni interessate e con l’Osservatorio regionale del volontariato, nel rispetto delle vigenti disposizioni urbanistiche e paesaggistiche e per l’acquisizione dei necessari atti di assenso;
− di dare mandato alla Direzione generale degli Enti Locali e Finanze, in collaborazione con la Direzione generale della Protezione Civile, per la predisposizione di un disciplinare, compatibile con le disposizioni di cui al D.P.R. 13 settembre 2005, n. 296, per l’affidamento della gestione del compendio alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, alle istituzioni, alle fondazioni e associazioni non aventi scopo di lucro, alle organizzazioni del terzo settore e alle cooperative sociali onlus, che dovranno garantire l’effettiva fruibilità degli stessi da parte della collettività.
Il Direttore Generale Alessandro De Martini
Il Vicepresidente Raffaele Paci
————————————————————————
SUL SITO DELLA RAS
Beni militari dismessi, il presidente Pigliaru e l’assessore Erriu consegnano al mondo del volontariato l’ex Deposito carburanti di Monte Urpinu.
CAGLIARI, 29 OTTOBRE 2015 – Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu questa mattina hanno incontrato i giornalisti all’ex 68° Deposito carburanti dell’Aeronautica Militare, presto sede della Cittadella della solidarietà e del volontariato secondo quanto disposto con la delibera approvata dalla Giunta lo scorso 16 ottobre. Alla presenza dei rappresentanti dell’Osservatorio regionale del volontariato, Pigliaru ed Erriu hanno visitato il compendio immobiliare compreso tra il viale Europa, l’ospedale Binaghi e le vie Conversi e Guadazzonis: 149mila metri quadrati, in gran parte coperti da una vegetazione rigogliosa. Costruito negli anni Trenta e ceduto alla Regione dal Demanio dello Stato nel 2011, il bene comprende numerosi fabbricati che erano destinati ad alloggi, uffici, magazzini, officine, laboratori, mense, foresterie, depositi munizioni, autorimessa e impianti sportivi.
“A pochi giorni dalla delibera, abbiamo consegnato al volontariato sardo un bene militare dismesso che ha un grande valore anche simbolico”, ha detto il presidente Pigliaru. “L’ex deposito dell’Aeronautica passa dall’utilizzo militare al miglior utilizzo civile che si possa immaginare. Si tratta di un pezzo importante di patrimonio dismesso, ed è solo l’inizio di una storia che dovrà continuare con molte altre dimissioni per le quali stiamo portando avanti la discussione con il Governo. Questi spazi appartengono di diritto alla comunità e stiamo lavorando perché diventino davvero di tutti. Il volontariato, che affianca l’azione pubblica su tanti fronti e coinvolge tante persone, contribuisce a rendere la Sardegna un luogo migliore. Ora ha una Cittadella a disposizione e potrà lavorare ancora meglio”. Il Presidente Pigliaru ha poi annunciato che sarà istituito un tavolo tecnico con il Comune di Cagliari “per rendere al più presto fruibili a tutti questi straordinari spazi verdi, in continuità con i confinanti parchi di Monte Urpinu e dell’ospedale Binaghi”.
“Si tratta di un’importante risorsa territoriale che, per la prima volta, la Regione destina alle Associazioni appartenenti al terzo settore – ha spiegato l’assessore Erriu –. Il mondo del volontariato sardo, delle Onlus e del terzo settore rappresenta una grande risorsa della Sardegna, con i suoi 50mila operatori fissi e altrettanti occasionali. La Regione e l’Osservatorio regionale del Volontariato predisporranno un programma di utilizzo e il disciplinare per i criteri di assegnazione, nel rispetto delle disposizioni in materia urbanistica e paesaggistica. È importante sottolineare che questa delibera si integra alla perfezione con la cessione fatta tempo addietro dell’ex deposito carburanti della Marina Militare, quasi adiacente, dato in gestione alla Coldiretti per ricavarne una fattoria didattica e adibire una parte dei terreni ad orti cittadini”.
Prossimo appuntamento il 12 dicembre, quando si ritroveranno nella ex struttura militare circa duemila studenti di 66 istituti superiori di tutta la Sardegna e migliaia di volontari delle associazioni sarde che, insieme al Presidente Pigliaru, taglieranno simbolicamente il filo spinato dei muri di cinta.
- Il video dell’intervista all’assessore Erriu
Ultimo aggiornamento: 29.10.15
PAOLO ERASMO: si è inoltre evidenziato la necessità che nella predisposizione del disciplinare per l’affidamento degli spazi affidato alla Direzione Generale degli Enti locali, oltre, l’Osservatorio regionale del volontariato siano coinvolte immediatamente anche le Associazioni di Promozione Sociale e gli altri soggetti portatori di interesse , per rendere il progetto “inclusivo” e sotenibile sia dal punto di vista ambientale che di quello ecomico con l’eventuale coinvolgimento di soggetti privati.