“Mediterraneo, un mare senza pace”
Venerdì 6 novembre 2015, ore 21:15
Aula Magna Facoltà di Ingegneria dell’Università della Sardegna – Università di Cagliari, Via Marengo, 2
“Mediterraneo, un mare senza pace”
Ottavio Olita incontra Tahar Ben Jelloun
Introduce Mauro Pala, docente dell’Università di Cagliari
Interprete Milena Finazzi
In collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari
Ingresso a titolo GRATUITO fino ad esaurimento posti. Approfondimenti sul sito di Unica. – segue –
Durante l’incontro l’Autore parlerà soprattutto di Mediterraneo, delle sue peculiarità e dei suoi malanni, dei fermenti in atto e dei risvolti socioeconomici che ne derivano, senza tralasciare uno sguardo al futuro e alle ipotesi di condivisione. Dalla rivolta dei gelsomini ai giorni d’oggi. Il grande scrittore marocchino, francese d’adozione, uno dei simboli del dialogo tra religioni e culture diverse, incontrerà a Cagliari in un faccia a faccia il giornalista Ottavio Olita per riflettere e dialogare sui grandi temi del Mediterraneo. Si parlerà del mondo arabo, delle radici, del radicamento, dell’emigrazione, delle differenze, del razzismo, delle Primavere Arabe, di quanto sta accadendo in Egitto, in Siria e nei Paesi che si affacciano nel Mar Mediterraneo (definito “un lago di pace”), delle religioni, dell’Islam e della necessità di favorire un reale e costruttivo dialogo di civiltà e soprattutto di ciò che ci unisce, ci riavvicina, ci rende pià vicini e ci porta alla condivisione.
Il programma completo della rassegna Thalassaki è consultabile su:
www.thalassaki.it
Rassegna Thalassaki, Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015
Per info: www.thalassaki – www.leggendometropolitano.it
Tahar Ben Jelloun
Nato a Fès (Marocco) nel 1944, vive a Parigi. Poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987.
È noto in Italia per i suoi numerosi libri, tra cui: Creatura di sabbia, 1987; L’amicizia, 1994; Corrotto, 1994; L’ultimo amore è sempre il primo?, 1995; Nadia, 1996; Il razzismo spiegato a mia figlia, 1998, giunto alla quarantottesima edizione (e ripubblicato nel 2010 in una nuova edizione accresciuta); L’estrema solitudine, 1999; L’albergo dei poveri, 1999; La scuola o la scarpa, 2000; Il libro del buio, 2001 (International IMPAC Dublin Literary Award 2004); Non capisco il mondo arabo, 2006; L’uomo che amava troppo le donne, 2010; La rivoluzione dei gelsomini, 2011; Fuoco, 2012; L’ablazione, 2014; È questo l’islam che fa paura, 2015.
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