LA SEDIA di VANNI TOLA
Il cuore del generale
La vicenda del potente Gen. Petraeus si presta ad alcune riflessioni. Uno degli uomini più potenti della terra, un generale dai nervi d’acciaio, un grande stratega, inciampa in una vicenda di cuore o di letto, a seconda dei punti di vista. Come era già accaduto a Clinton e a molti altri grandi della Terra. Paradossalmente, una storia così banale, riconduce ad una dimensione più umana il super eroe della guerra in Afganistan. Come tanti comuni mortali, guidati dal desiderio da fare carriera, sposa una donna non bellissima ma potente, appartenente ad una famiglia di generali fin dai tempi di Toro Seduto. Tutto bene fino a quando non arriva ai massimi livelli delle forze armate americane. Nel frattempo però, come qualunque uomo comune, sente attrazione per un’altra donna, molto più giovane e più bella della moglie, con un glorioso passato militare e nel mondo dello spionaggio, e tradisce la consorte. Obama, che pensava a lui per incarichi prestigiosi, ci rimane molto male. Improvvisamente “rambo” ridiventa, nell’immaginario collettivo, un uomo come tanti altri. Gli uomini comuni, pur non particolarmente interessati alla vicenda, in fondo in fondo, godono nell’assistere al “declino” del superman di turno. In fondo, la saggezza popolare delle nostre campagne aveva già previsto tutto. Un noto proverbio contadino, presente in quasi tutte le parlate delle campagne italiane, in veneto recita cosi : “Tira pì un pel de mona che un paro de bò”…. Non credo sia necessario tradurre per capire che cosa tira di più di un paio di buoi.
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