ALADINEWS SARDEGNA FOR EUROPA & MEDITERRANEO. UNA NUOVA POLITICA DI ACCOGLIENZA PER CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
ALADINEWS SARDEGNA FOR EUROPA & MEDITERRANEO.
UNA NUOVA POLITICA DI ACCOGLIENZA PER CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO. ———————————
- Spopolamento e accoglienza su Aladinews.
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MIGRANTI. Vito Biolchini: La Regione non abbia paura di osare. Faccia un investimento sui migranti: altrimenti si troverà a governare sempre e solo polemiche.
Sono d’accordo con Vito Biolchini per quanto ha scritto oggi (25 agosto) nel suo blog e pertanto mi unisco a quanti sollecitano una adeguata risposta politica delle nostre Istituzioni regionali e non solo. La questione delle migrazioni è complessa, ma non ci trova del tutto impreparati sia per affrontare l’emergenza (come finora è stato, tutto sommato, dimostrato) sia soprattutto per costruire prospettive nuove accettabili e sostenibili per andare oltre l’emergenza e per fronteggiare l’accresciuta richiesta di accoglienza. Sulla questione richiamando l’impostazione di fondo di ALADINEWS ben delineata da Vanni Tola, riportiamo alcuni altri interventi ripresi e commentati sempre su Aladinews.
IL DIBATTITO…
(Franco Meloni) Concordo con l’impostazione e con le proposte di Antonietta Mazzette, coerenti con quanto da noi sostenuto nelle pagine di Aladin. Occorre passare subito all’operatività, posto che si chiarisca quanti e chi tra gli immigrati decidano di fermarsi in Sardegna. Sappiamo che la gran parte vuole solo transitarvi e pertanto evita di farsi “riconoscere”, per non essere costretta a rimanervi contro la propria volontà. Ci sono molte altre questioni da chiarire, in capo al Governo italiano e all’Unione europea (la quale purtroppo colpevolmente non si è fatta pienamente carico del “problema” rispetto alle sue dimensioni straordinarie e drammatiche). – segue – Ma questa situazione non deve costituire motivo per noi sardi per rimandare la costruzione delle risposte più adeguate. Appunto perchè complesse e difficili richiedono studio e capacità di aggregare tutti i soggetti che possono intervenire utilmente, creando il consenso più vasto possibile, senza sottovalutare la capacità (contrastante e distruttiva) di quanti sollecitano il razzismo, purtroppo presente in certa misura in tutti noi. Ci possiamo riuscire se mettiamo in campo le nostre migliori risorse umane. Utilizzando la metafora della cucina: ci sono tutti gli ingredienti per realizzare una buona torta, ma occorre che i cuochi si mettano d’accordo. E i cuochi sono i nostri amministratori, in primis quelli regionali. Per proseguire fuori di metafora, ecco i principali ingredienti da mettere insieme: gli immigrati, i nostri giovani (e non solo) disoccupati, i nostri pensionati che vogliono rendersi utili (gratuitamente), le molte strutture immobiliari e inutilizzate (o parzialmente utilizzate) di cui disponiamo, i finanziamenti dedicati di provenienza comunitaria, le esigenze di lavori socialmente utili… Tutto va fatto nella massima trasparenza con chiare regolamentazioni, tra cui quelle che potremo chiamare “regole d’ingaggio” per quanti troveranno occupazione e reddito nelle diverse attività. Si può e si deve agire nel rispetto della legalità e con i tempi rapidi che la situazione richiede. Ecco perchè le prime a doversi mobilitare sono le Istituzioni, teoricamente già dotate di capacità organizzative, tra queste, come ha ben ricordato la prof. Mazzette, l’Università e la Scuola sarda.
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