Oggi giovedì, giobia, 2 Luglio, Mes’e Argiolas (Orgiolas, Mes’e Trìulas, Mes’e su Cramu) 2015

aladinewsGli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà. PUNT ‘E BILLETTU: La Scuola Popolare dei lavoratori di Is Mirrionis. ITI (Interventi Territoriali Integrati) a Is Mirrionis. Sinnova2015-300x148
Oggi giovedì 2 e domani venerdì 3 luglio Sinnova 2015. Anche, una riflessione sul Sinnova di un anno fa. *** IL PROGRAMMA ***
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L’economia e la politica. Andrea Saba su La Nuova Sardegna 2 luglio 2015
La continua altalena delle Borse ha fatto realizzare, da un anno a questa parte, lauti guadagni agli investitori. Quest’Europa incompiuta non governa il sistema
Come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre. La questione greca è durata da troppo tempo per essere vera, cioè per non contenere un disegno nascosto, guidato dai vertici della finanza mondiale, che provoca una enorme speculazione, ma anche – e questo è l’aspetto positivo e del tutto originale -una soluzione positiva del problema greco. In continuazione, da almeno un anno, si alternano notizie negative sul negoziato Grecia-Europa, ed allora tutte le borse crollano (ovviamente in tutto il mondo dato che la finanza è del tutto globale); poi, dopo due giorni, arrivano le notizie positive e l’accordo sembra quasi (c’è sempre un quasi ) e le borse ricrescono meravigliosamente. Tutto ciò consente ai padroni della finanza mondiale di realizzare folli profitti: basta comprare le azioni quando hanno perso e rivenderle quando risalgono e questo autorizza a credere che la manovra, che ormai si ripete da mesi fino alla nausea, sia un manovra programmata. Non potrebbe però attuarsi senza la complicità greca ed anche europea. È il governo greco che di volta in volta determina il crollo della borsa, e sono le autorità politiche e finanziarie europee che, subito dopo, incoraggiando le speranze di accordo, determinano la ripresa meravigliosa dei corsi azionari. Questo continuo valzer azionario mondiale è probabilmente la via migliore per risolvere il problema della crisi greca: una parte consistente degli introiti speculativi va a beneficio delle finanze greche, una altra quota finisce nelle casse delle banche europee che partecipano a questa sorta di splendido “insider trading”, ed il grosso della somma – che ormai deve essere di dimensioni planetarie – finisce nelle mani della grande finanza mondiale. Fantastico! Il problema greco non aveva una possibile soluzione: la Grecia ha un debito che è il doppio del Pil, ha una struttura industriale quasi inesistente: un buon turismo ed un po’ di agricoltura. Non avrebbe mai potuto pagare i suoi debiti. Ma con questa forma nuova di insider trading, il debito greco può essere spalmato su tutti i proprietari di azioni del mondo. Nessuno ne soffre molto – tranne qualche disgraziato marginale: i proprietari di azioni non sono in genere poveri diseredati -. La Grecia riceve fondi più che sufficienti per pagare il debito e per finanziare la sua ripresa; le banche europee ricevono fondi a compensazione parziale o totale del loro credito con la Grecia, ed infine la finanza mondiale afferma, anche se in modo occulto, la natura del suo vero potere. Ovviamente tutto ciò conferma che ormai il potere è nelle mani di persone che non rispondono a nessun mandato popolare ed agiscono su suggerimento od ordine dei detentori del potere finanziario. La gente percepisce questo stato di cose e non si reca più alle urne perché ne valuta il livello di inutilità. A tutti conviene che la Grecia rimanga nell’euro. Ma il potere politico da solo non avrebbe mai risolto il problema, anche perché l’Europa è incompiuta ed è priva di quelle istituzioni politiche che devono necessariamente reggere e governare il sistema economico finanziario. Ma il meccanismo finanziario mondiale, che anche in virtù dell’informatica ha raggiunto livelli di efficienza mille volte maggiore delle istituzioni politiche nazionali, ha elaborato una via di soluzione originale e non complicata. In fondo la pratica dell’isider trading si basa sulla informazione di un avvenimento che sia rilevante per l’andamento della borsa, prima che gli azionisti ne siano a conoscenza: si tratta di giocare d’anticipo. Ed è ciò che hanno fatto con vantaggio per tutti.

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