La buona Sardegna accoglie gli immigrati. Ora serve una buona politica di accoglienza

MALMSTROEM E ALFANO, PARTE FRONTEX PLUSPigliaru: “Abbiamo dimostrato l’efficienza e la generosità dei sardi”
30 maggio 2015 - Il servizio di Francesca Mulas su SardiniaPost.

Operazioni di salvataggio di migranti da parte di Nave Espero, nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, Mar Mediterraneo Meridionale, 29 Aprile 2014. ANSA/GIUSEPPE LAMI
L’immagine dei bimbi che giocavano con i palloncini ha portato una piccola nota lieve in una giornata pesantissima, che di leggero aveva ben poco: 880 migranti salvati venerdì nelle acque del Mediterraneo sono sbarcati il giorno successivo, oggi pomeriggio, al Porto Canale di Cagliari. Sullo sfondo del molo, la nave militare tedesca ‘Hessen’ , che li ha portati in salvo, dall’altro lato della banchina gli autobus pronti ad accompagnarli nelle strutture temporanee di accoglienza approntate in tutta l’isola, in mezzo le tende per l’assistenza e le visite sanitarie.

Cagliari oggi ha vissuto lo sbarco di migranti più imponente mai registrato in Sardegna: delle 880 persone arrivate nell’Isola, le donne sono 118, i bambini 28 bambini e i neonati sono due. Sono partiti da Eritrea, Etiopia, Gambia e Siria, Paesi dai quali provengono molti dei rifugiati politici accolti dall’Europa. Si tratta di persone che fuggono dalla guerra o da regimi dittatoriali, oltre che dalla miseria. Tra loro, una donna incinta che ha raccontato di essere caduta in acqua prima che le navi della “Operazione “Triton” – la missione dell’Unione europea che ha preso il posto della operazione italiana “Mare Nostrum” – la salvassero. Un’altra ha visto il marito morire annegato.

Lo sbarco dei migranti è stato seguito dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, giunto nel pomeriggio al Molo Rinfuse del Porto Canale per seguire direttamente le operazioni. “La Sardegna – ha dichiarato – ha confermato di essere pronta anche per un evento così straordinario: in poche ore è stata messa in piedi una macchina dell’accoglienza che ha lavorato benissimo, con Protezione civile, forze di polizia, personale sanitario e tantissimi volontari che hanno mostrato generosità e dedizione incredibili. Lo stesso il comandante della nave tedesca ha detto di aver trovato all’arrivo in porto una situazione ben organizzata ed efficiente. La nostra regione deve fare la sua parte nell’accoglienza, la giornata di oggi ci ha fatto vedere che siamo preparati. Il mio ringraziamento va a tutte le persone che oggi hanno contributo a rendere possibile un evento eccezionale come questo”.

Presente alle operazioni di sbarco anche Renato Soru, europarlamentare e segretario per la Sardegna del Partito democratico che – con evidente riferimento alle dichiarazioni dell’ex governatore Ugo Cappellacci e di altri esponenti del centrodestra – ha definito “cinico e spregiudicato” l’atteggiamento di chi ha evocato per la Sardegna un destino da “nuova Lampedusa”.

Per tutto il pomeriggio sono proseguite senza sosta le visite mediche ai migranti sbarcati dalla ‘Hessen’: a parte qualche persona che ha avuto bisogno di cure ospedaliere, tutti gli altri sono stati trovati in buona salute nonostante la pesante traversata e i giorni in viaggio. Al loro arrivo hanno trovato personale della Asl, protezione civile, Croce Rossa e volontari oltre a mediatori linguistici e culturali. I migranti troveranno alloggio nelle tante strutture temporanee per l’accoglienza individuate dalle Prefetture delle quattro provincie isolane.

Francesca Mulas

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