la lampada di aladin sui fondi europei… quelli da spendere nel settennio 2014-2020. Intanto, per chi non se ne fosse accorto, siamo a quasi metà anno 2015…
(CagliariPad) Fondi Ue: alla Sardegna 444 milioni: “Soldi per disoccupati, imprese e scuola”
Oggi [11 maggio] c’è stata la presentazione ufficiale del nuovo Programma operativo regionale Fse 2014-2020: presenti, fra gli altri, l’assessore regionale del lavoro, Virginia Mura, ed il rappresentante della commissione europea, Daniele Rossini.
La Sardegna tra le prime regioni in Italia con in tasca l’approvazione in via definitiva del Programma 2014-2020 da parte della Commissione Europea: può utilizzare nei prossimi sette anni una somma pari a 444 milioni e 800 mila euro. Oggi [11 maggio] c’è stata la presentazione ufficiale del nuovo Programma operativo regionale Fse 2014-2020: presenti, fra gli altri, l’assessore regionale del lavoro, Virginia Mura, ed il rappresentante della commissione europea, Daniele Rossini.
Prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Rispetto ai sette anni precedenti c’è però un problema: mancano all’appello circa 230 milioni di euro. “Siamo considerati – ha spiegato Mura – una regione ‘in transizione’, sono stati presi in considerazione alcuni indicatori che hanno portato allo stanziamento di questa cifra. Soldi in meno che si faranno sentire. Ma metteremo la massima cura per utilizzarli al meglio”. Particolare riguardo sarà dato all’occupazione: 170 milioni di euro saranno spesi per progetti a favore dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori. Sono inoltre previsti interventi nei settori dell’inclusione sociale (89 milioni), dell’istruzione e della formazione (155 milioni), con l’obiettivo, fra l’altro, di ridurre l’abbandono scolastico.
“Occupazione e lotta alla dispersione scolastica – ha aggiunto Mura – rientrano fra le priorità. Cerchiamo soprattutto di attivare strumenti per poter accedere al lavoro e far rientrare chi è stato espulso. Importante anche l’inclusione sociale”.
Pigliaru. “Fondo sociale europeo per noi importantissimo: significa investimenti in un settore, quello delle infrastrutture immateriali, che per troppi decenni sono state sottovalutate”, lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, intervenendo questa mattina al lancio ufficiale del Programma 2014-2020.
“Importante agire – ha sottolineato – puntando sulle politiche attive, non passive, per se stessi e per i propri figli”. Sul tema della dispersione scolastica Pigliaru ha ribadito che in Sardegna il problema è davvero molto sentito.
“Possibile – ha aggiunto – che ci sia questa differenza, ad esempio in matematica, tra noi e il Friuli? Proprio ieri ho parlato con un’emigrata sarda, insegnante di matematica. E mi ha raccontato che da sempre nella sua attività didattica è assistita e aiutata costantemente da corsi di aggiornamento. Noi ci stiamo muovendo per ridurre la dispersione scolastica: bisogna investire sul futuro. Promettiamo di mettercela tutta”.
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