Fiera della Sardegna: assente il Sindaco Massimo Zedda… e non solo all’inaugurazione
All’inaugurazione della Fiera internazionale della Sardegna (che mantiene una denominazione allo stato non veritiera, anche se programmaticamente auspicabile per un possibile futuro) mancava il Sindaco di Cagliari. La sua assenza era pienamente giustificata dai concomitanti impegni istituzionali della Giornata della Liberazione. La dirigenza della Fiera pensava, sbagliando, che all’ora fissata per l’inaugurazione, le 11, i connessi impegni del Sindaco, come di altre autorità, fossero terminati. Non è andata così, e dunque il Sindaco non si è presentato. Avrebbe però potuto delegare qualcuno, per esempio uno dei sui otto assessori, preferibilmente l’assessore alle attività produttive Barbara Argiolas, che infatti era stata data come sostituto del Sindaco. Anche lei impegnata nel corteo della manifestazione della Liberazione? Certo che no: non si è vista neppure lì, così come altri suoi colleghi. Azzardiamo quindi che l’assenza alla manifestazione fieristica dell’Amministrazione comunale è stata voluta. Male, malissimo: si è trattato di una scelta sbagliata, di una diserzione rispetto alla necessità di un impegno della città per la sua Fiera. A maggior ragione in quanto la Fiera così com’è non va bene e che va pertanto ripensata rispetto alle esigenze dell’economia di Cagliari e della Sardegna. Un comportamento, quello dell’amministrazione comunale, che non contribuisce a dare prospettive allo sviluppo della città. Lo abbiamo sempre sostenuto: da soli non si va da nessuna parte; occorre invece unità di intenti e vera collaborazione tra le istituzioni, le imprese e l’associazionismo. Tutti pronti a fare fotografie di gruppo e a dare dimostrazione di splendidi rapporti collaborativi che però non bastano a coprire una diversa realtà fatta di assurdi compartimenti stagni e incapacità di gestire importanti progetti comuni. Attenzione: le elezioni sono vicine e certi errori si pagano, soprattutto quando sono conseguenze di miopi scelte politiche!
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L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 – Edizione CA)
Fiera, il via tra pochi intimi
Le autorità politiche erano impegnate per il 25 Apr
VIALE DIAZ. Una rassegna di transizione accompagnata da musica e attrazioni.
Una mattina ci siam svegliati, e al Palacongressi di viale Diaz – per l’inaugurazione della 67ª Fiera internazionale della Sardegna – non c’era quasi nessuno. La platea era semivuota e non c’erano le autorità politiche, ovviamente altrove per un inderogabile impegno con la Storia: le celebrazioni per il 25 Aprile. Con l’unica eccezione dell’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana (delegato dal presidente Francesco Pigliaru), sul palco c’erano il presidente della Fiera, il prorettore Francesco Mola («Testimonio l’apertura dell’Ateneo all’esterno, come ha stabilito il nuovo rettore Maria del Zompo») e due docenti [Maurizio Memoli e Alessandro Spano]. Dal Comune, sempre per la concomitanza con l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nessuno s’è fatto vedere.
I NUMERI Clamorosamente sbagliata la data d’inaugurazione, e ci voleva impegno per riuscirvi con tanta completezza, i vertici della Fiera sperano ora che le altre scelte si riveleranno invece azzeccate. Qualche segnale c’è: una settantina di espositori in più rispetto al 2014 (ma tariffe scontate del 25 per cento per gli stand, che costano in media mille euro) e biglietto al prezzo di tre euro nei giorni feriali e festivi. L’offerta è quella di sempre, inutile descriverla per la 67ª volta, però a salvare la Campionaria potrebbero essere le iniziative collaterali.
LA CERIMONIA «Ospitiamo spettacoli, concerti, convegni e dimostrazioni, pur nel peggiore anno della crisi economica», ha detto il presidente Ignazio Schirru, «e il salone dei servizi per l’invecchiamento “A chent’annos”. Abbiamo venduto più stand, ma siamo lontani dai fasti del passato». L’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, ha ricordato l’importanza dello stand della Regione (pagato 38.500 euro): «Offriamo informazioni e servizi: ad esempio, si può abilitare la tessera sanitaria per il fascicolo sanitario elettronico e per ottenere la firma digitale».
ATTRAZIONI Particolarmente interessante il padiglione che ospita Carabinieri, forze armate, Guardia di finanza e Protezione civile regionale (tutti offriranno saggi delle proprie abilità). Nutrito il programma di iniziative di contorno: lo si può leggere su www.fieradellasardegna.it. Stand anche delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio e Confesercenti. Si chiude il 3 maggio, nel frattempo si lavora. E si spera.
Luigi Almiento
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