“Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”. Domani: “Tra passato e presente, il mistero dei ricordi”

scienze e narrazioni“Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” è il
titolo dell’iniziativa promossa dalla Biblioteca provinciale
nell’ambito della promozione alla lettura con particolare
attenzione, in questo caso, ai rapporti tra letterature e
scienze, e supportata, come partner, dalle associazioni “Scienza-società-scienza”, “Il teatro del segno” e “Appariscienza”.

Mercoledì 15 aprile alle ore 18 nella sala “Giovanni Lilliu” della biblioteca provinciale situata in cima al parco di Monte Claro (ingresso in auto da via Romagna, angolo viale Ciusa, vecchio ingresso dell’ospedale psichiatrico) si svolgerà il settimo dei dieci incontri previsti in “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”.

Lo scrittore e storico Luciano Marrocu e il neuroscienziato Alberto Oliverio affronteranno il tema “Tra passato e presente, il mistero dei ricordi

che prenderà lo spunto dal
romanzo di Marrocu Affari riservati. Un tema, quello dei

ricordi e della memoria, solo in apparenza scontato e che

pone molti problemi interdisciplinari: dalla filosofia alle

scienze biomediche dall’antropologia alle neuroscienze,

dalla filosofia della mente al signficato dell’individualità.

In pratica: ha senso considerare insieme memorie

individuali e collettive, processi consci e inconsci? Ma

soprattutto ha senso tracciare confini netti tra diverse

attività cognitive come, ad esempio, l’immaginazione (che

si nutre di esperienze e ricordi) dalla memoria vera e

propria (che spesso si basa su immagini)? Memoria da un

lato, immaginazione dal’altro: si tratta di un confine di

comodo, utile allo scienziato e allo storico, o di funzioni

effettivamente diverse? Questi e altri problemi saranno

affrontati nell’incontro dal titolo “Passato e presente, il

mistero dei ricordi”. L’argomento sarà affrontato da due

punti vista: quello dello scrittore-storico che oltre a studiare

gli eventi e i proessi storici, li trasfigura nella finzione

letteraria cucendo narrazioni verosimili che raccontano

storie ricordate e itinerari e indagini che a questi ricordi

portano. E quello del nuroscienziato che parlerà della

memoria nei suoi vari aspetti e nei suoi vari problemi ancora

aperti. Questioni che affronteranno anche i processi di

ricostruzione della memoria e – come accennato – dei suoi

rapporti con l’immaginazione.

Mercoledì 15 aprile alle ore 18, come accennato, ne

parleranno:

Luciano Marrocu: professore ordinario di storia

contemporanea nell’università di Cagliari (in preceddenza

ha insegnato anche all’università la Sapienza di Roma) e

autore di numerose ricerche e saggi storici (tra cui Orwell. La

solitudine di uno scrittore), e di diversi romanzi tradotti in

varie lingue che hanno sempre come protagonisti la strana

coppia di agenti segreti Serra e Garruezzo. Attento e

rigoroso conoscitore di alcuni aspetti della storia del

fascismo, Marrocu ambienta spesso i suoi romanzi in questo

periodo, così come Affari riservati dando, nela finzione

letteraria, il senso delle biforcazioni possibili e delle diverse

interpretazioni dei processi storici.

Alberto Oliverio: professore emerito di neurobiologia presso

l’università la Sapienza di Roma, si occupa delle basi biologiche

del comportamento. Oliverio ha lavorato nei più autorevoli

istituti di ricerca internazionali (il Karolinska di Stccolma, il

Brain Research Institute a Los Angeles, il Jackson Laboratory a

Maine, il Center for Neurobiology of learneing and Memory

nell’University of California, Irvine, e ha anche diretto l’Istituto

di psicobilogia e psicofarmacologia del CNR. Ed è, tra l’altro,

autore di numerosi saggi divulgativi sul cervello e la mente.

Anche l’incontro di mercoledì 15 aprile alle ore 18,

presentato dal direttore della biblioteca Salvatore Melis e

coordinato dall’ideatore dell’iniziativa Roberto Paracchini,

sarà accompagnato da letture del libro da cui si prende

spunto recitate dall’attrice-cantante Rossella Faa.

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