Camera di Commercio di Cagliari: guardiamo agli interessi della Sardegna

F Figari-cantiere navale CCIAA CaChe succede in Camera di Commercio? Tutte le informazioni nel servizio giornalistico di Alessandra Carta su SardiniaPost.
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ape-innovativa2di Franco Meloni
Forse i procedimenti adottati, pubblicati negli esaustivi servizi di Alessandra Carta su SardiniaPost, contengono come dicono i giuristi alcuni “profili di illegittimità”, ma danno conto senza ombra di dubbio che 1) il dott. Giancarlo Deidda non gode più del consenso del Consiglio Camerale, che gli ha votato all’unanimità dei presenti alla riunione del 31 marzo (21 su 32 componenti) una mozione di sfiducia, ai sensi dello Statuto dell’Ente. Vero è che la riunione si è tenuta in proseguo di quella presieduta dallo stesso Deidda che l’aveva dichiarata chiusa prima di mettere in votazione la mozione. Ma i consiglieri rimasti hanno poi votato la sfiducia, apponendo tutti la firma sul verbale della seduta tenutasi in proseguo in assenza di Deidda; 2) i consiglieri l’8 aprile hanno eletto al terzo scrutinio un nuovo presidente, nella persona di Vitangelo Tizzano, con l’unanimità dei 19 presenti, voto regolare, richiedendosi ai sensi dello Statuto la maggioranza semplice dei componenti il Consiglio.
Ora, come detto in premessa, non bisogna nascondere che vi siano dubbi sulle procedure adottate, ma la volontà del Consiglio è chiara ed inequivocabile. Spetta alla struttura amministrativa mettere a posto le cose per gli aspetti formali, dando seguito appunto alla volontà espressa dal Consiglio.
Giancarlo Deidda può fare resistenza, con l’unico risultato di prolungare, di poco, la sua permanenza in carica come presidente, ma così provocando inutili ulteriori disagi e danni, non solo di immagine, alla Camera di commercio di Cagliari. Se decidesse di prendere atto della realtà e quindi di accettare senza indugi il verdetto del Consiglio meriterebbe l’onore delle armi. E’ contro il suo interesse personale? Può darsi, ma, qui devono valere i superiori interessi pubblici. Anche se il caso è profondamente diverso, ma pertinente nelle conclusioni, prenda ad esempio la vicenda delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America che si svolsero il 7 novembre del 2000. La sfida oppose il candidato repubblicano George W. Bush e il vicepresidente democratico uscente Al Gore. In termini di voto popolare prevalse quest’ultimo, ma i voti elettorali, 271 contro 266, furono favorevoli a Bush e ne determinarono l’elezione. Al Gore, contro il suo interesse non fece resistenza oltre una certa misura, così si comportò per l’America che aveva necessità di un presidente nella pienezza dei poteri. Ecco, Deidda rinunci a qualsiasi resistenza ulteriore: lo faccia per la Camera di Cagliari e per la Sardegna.
A Vito Tizzano, nuovo presidente della Camera di Commercio di Cagliari tutti chiediamo un rilancio della stessa per l’importante missione che è chiamata a svolgere per l’economia del territorio.
L’occasione della presentazione della nuova Camera sarà la giornata inaugurale della Fiera di Cagliari, che, anch’essa, deve cambiare, trasformarsi, come più volte è stato detto e scritto, per porsi davvero al servizio dello sviluppo economico di tutta la Sardegna.
Dunque si archivi rapidamente il passato e si guardi al futuro. Non c’è molto tempo per ricuperare i terribili ritardi, ma ci sono le energie per farlo. Ne siamo convinti!

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Aggiornamento 15 aprile 2015
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DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA SULLA SITUAZIONE DI BLOCCO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI

La Confederazione Sindacale Sarda in relazione alla situazione di confusione e di precario funzionamento creatisi da alcuni mesi nella Camera di Commercio di Cagliari, sia per vicende di carattere giudiziale connesse a presunti comportamenti illeciti di suoi esponenti, sia per i contrasti che oppongono il vertice istituzionale alla maggioranza dei consiglieri camerali ritiene che mentre per le questioni di carattere giudiziale si debba attendere il pronunciamento della magistratura,
competa invece al potere politico assumere opportune decisioni riguardo al funzionamento della Camera.
Considerata l’importanza della Camera sul versante dell’economia e del lavoro – basti citare, per esempio, l’assistenza alle imprese esistenti, la nascita di nuove imprese, la partecipazione alla programmazione dei fondi europei – è necessario che la stessa riprenda rapidamente un efficiente ed efficace presenza sul territorio. Per  questa finalità  si devono richiamare le parti in causa ad assumere comportamenti e decisioni consone entro tempi certi, in caso contrario diventa obbligatorio un intervento del presidente della Regione e dell’assessore regionale competente per il commissariamento dell’Ente per il periodo necessario a garantire la ricomposizione degli organi di gestione secondo le prescrizioni statutarie né è pensabile che nella stessa Camera di Commercio di Cagliari vi siano due Presidenti eletti.

CAGLIARI, 09 aprile 2015

Dr Giacomo Meloni
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unione   15415

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