VANITAS VANITATUM

Bailly Autoritratto (doppio) con le Vanità, di David Bailly. Il tema delle “Vanità” è quello biblico (Ecclesiaste “Vanitas vanitatum…”) che allude alla condizione e durata effimera della vita umana. Campeggia il solito teschio con oggetti preziosi e artistici simbolo della brevità (bolle di sapone e rose) e della inutilità (collane di perle, gioielli, oggetti rari e preziosi). Notare : l’artista, ancora giovane, mostra un suo ritratto…da vecchio ! (1651)
—————————————————————-
citera di WatteuIl Pellegrinaggio a Citera, di Jean-Antoine Watteu, 1717. (Museo del Louvre, Parigi).
E’ detto anche “L’imbarco per Citera”, l’isola verso la quale si immaginava di partire ma nella quale non si arrivava mai. Citera è l’isola di Venere, dea dell’ Amore, “L’Ile d’ Amour” dunque, ma nonostante la realtà geografica dell’ isola, un sogno, una sorta di chimera. E’ il settecento della vita galante e delle feste di corte che il pittore rappresenta ma con nuovi strumenti espressivi e formali: la pennellata agile e veloce, l’immagine “destrutturata”, dove l’azione scenica, come in un teatro, non è sintattica ma parattatica, con vari gruppi che la movimentano. L’utopia dell’isola dell’Amore, l’isola che non c’è. Nonostante tutto, Watteu era un malinconico.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>