Non ci sono solo i disastri del sistema industriale sardo. Qualcosa di buono si muove: è la giovane impresa
di Aladin
Sono interessanti i dati sulla partecipazione dei giovani under 35 alle imprese* forniti dal cosidetto “cruscotto”, gestito da InfoCamere per il sistema camerale italiano, soprattutto per quel che ci riguarda, i dati della Sardegna e della provincia di Cagliari, allineati con i dati nazionali, ma indietro di qualche punto rispetto ai dati dell’area meridionale. E’ da tener d’occhio il dato della giovane impresa perchè a partire dai mesi di agosto/settembre subirà, presumibilmente, un notevole balzo in avanti. Una spinta in certa parte dovuta all’ingresso nell’agone economico delle nuove imprese create con le nuove tipologie di srl (società a rl semplificata, società a rl a capitale ridotto) e che, sempre presumibilmente, si accentuerà con l’attesa istituzione della società a rl innovativa (iSRL) promossa (e promessa) dal ministro Passera (vedi progetto Restart Italia). Tenendo conto del blocco delle assunzioni nelle amministrazioni pubbliche e della stasi delle assunzioni nelle imprese private, giocoforza migliaia di giovani tenteranno l’avventura dell’impresa. Giocheranno ovviamente come ulteriore stimolo le importanti provvidenze pubbliche (in gran parte di fonte europea) presenti o di prossima presenza sul campo (esempi: Promuovidea, Impresa donna, Impresa innovativa, Microcredito)**, ma anche (timidamente) di fonte privatistica (promozioni delle Banche, come buon ultima la recente iniziativa di Intesa-Banca di Credito Sardo). In tutto questo possono leggersi opportunità o annunciati fallimenti, entusiasmi e disperazione e così via… ma è una situazione per la nostra società (italiana e sarda) in gran parte inedita, da volgere per quanto possibile in positivo. Qui deve intervenire in aiuto il concetto gramsciano dell’ottimismo della volontà contro il pessimismo della ragione.
Non dimentichiamo certo che tutto cammina sulle gambe degli uomini (per noi: dei sardi), tra questi sopratutto i giovani, capaci di credere nell’innovazione e di perseguirla con convinzione, facendola.
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Note
* Definizione di Imprese giovanili (InfoCamere): l’insieme delle imprese in cui la partecipazione di persone ‘under 35′ risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite
** L’elenco è parziale: non si può evitare di osservare la frammentazione e dispersione di interventi, spesso privi di collegamento e connessioni, con anche duplicazioni e sovrapposizioni e comunque segnati dall’inesistenza di una visione sistemica. Un autentico disastro che, al di là di una serie di risultati positivi, provoca disfunzioni e perdita di risorse, di cui in ultima analisi sono vittime le giovani generazioni.
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