La Commissione dell’Unione Europea: riconoscere le abilità acquisite al di fuori del contesto scolastico e universitario

Aladinbozo UE

(documento UE) Bruxelles, 5 settembre 2012

La Commissione sollecita gli Stati membri a riconoscere le abilità acquisite al di fuori del contesto scolastico e universitario

Nell’ambito della sua strategia per l’occupazione e la crescita la Commissione europea ha avviato un’iniziativa per promuovere il riconoscimento delle abilità e delle competenze acquisite al di fuori del mondo scolastico o universitario. La proposta della Commissione intende accrescere le opportunità occupazionali in particolare all’indirizzo dei giovani disoccupati e di coloro che dispongono di poche qualifiche formali come, ad esempio, i lavoratori anziani e quelli scarsamente qualificati. La proposta intende anche aumentare l’accesso all’istruzione superiore, soprattutto tra gli studenti anziani.

Con questa raccomandazione la Commissione sollecita gli Stati membri a definire entro il 2015 sistemi nazionali per la convalida dell’apprendimento non formale e informale (per le definizioni si rinvia alla sezione Contesto). Ciò consentirà ai cittadini di ottenere una qualifica piena o parziale sulla base delle abilità e competenze acquisite al di fuori dei sistemi di istruzione formale. Soltanto la Finlandia, la Francia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi dispongono attualmente di sistemi evoluti per la convalida dell’apprendimento non formale e informale.

“Il nostro obiettivo è che tutti i cittadini facciano pieno uso delle opportunità di apprendimento disponibili per accrescere le loro abilità e la loro occupabilità, sul posto di lavoro, nei gruppi della società civile o su Internet” ha affermato Androulla Vassiliou, commissario responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “In un periodo di disoccupazione elevata e di scarsa crescita economica è essenziale che l’Europa sviluppi la giusta combinazione di abilità e competenze per promuovere la competitività, la prosperità e l’inclusione sociale.”

La proposta della Commissione è stata concepita nel contesto delle iniziative facenti capo a Europa 2020 “Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” e “Youth on the Move”. Essa integra il Quadro europeo delle qualifiche che promuove la convalida dell’istruzione formale.

La proposta della Commissione in merito al programma Erasmus per tutti 2014-2020 prevede finanziamenti per tutti i settori educativi, comprese le scuole, i centri di formazione degli adulti, le istituzioni di istruzione superiore, l’istruzione e formazione professionali nonché gli ambiti dell’apprendimento non formale e informale.

I prossimi passi

La proposta della Commissione sarà discussa dal Consiglio e dovrebbe essere adottata dai ministri dell’istruzione e della gioventù il 23 e 24 novembre.

Contesto

Un ’apprendimento non formale’ si verifica in un ambiente di apprendimento formale e non sfocia di norma in una qualifica o in un diploma. Esso comporta di solito corsi, workshop, conferenze o seminari. Un ’apprendimento informale’ avviene in ambiti diversissimi, come ad esempio a casa, sul lavoro, in un’associazione e nell’interazione quotidiana tra le persone; in esso rientrano l’apprendimento delle lingue, delle norme culturali e delle norme comportamentali.

Quattro Stati membri dispongono attualmente di sistemi evoluti per la convalida dell’apprendimento non formale e informale:

In Francia tutte le qualifiche, a parte quelle relative alle professioni regolamentate come quelle dei medici, dei dentisti, dei veterinari e degli architetti, possono essere ottenute attraverso la convalida dell’apprendimento non formale e informale. Gli interessati presentano una descrizione delle loro esperienze di apprendimento e delle abilità/competenze acquisite. Una giuria di esperti designata dal ministero competente può quindi rilasciare una qualifica piena o parziale. Un sistema analogo esiste a Lussemburgo.

Nei Paesi Bassi gli interessati possono presentare una descrizione delle loro esperienze a un erogatore riconosciuto di “certificati di esperienza” al fine di candidarsi a un posto di lavoro o di ottenere un riconoscimento formale ad opera di una commissione esaminatrice. In Finlandia le leggi in tema di istruzione consentono la convalida delle esperienze in relazione a diversi ambiti educativi e a diversi livelli.

Per ulteriori informazioni

Proposta di raccomandazione del Consiglio sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale

Commissione europea: Istruzione e formazione e Convalida dell’apprendimento non formale e informale

Sito web di Androulla Vassiliou

Seguite Androulla Vassiliou su Twitter @VassiliouEU

Persone da contattare:

Dennis Abbott (+32 2 295 92 58); Twitter: @DennisAbbott

Dina Avraam (+32 2 295 96 67)

2 Responses to La Commissione dell’Unione Europea: riconoscere le abilità acquisite al di fuori del contesto scolastico e universitario

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