SSRL. Nuovi strumenti giuridici per favorire l’impresa innovativa
Sull’argomento segnaliamo il dibattito aperto sul sito workingcapital di telecomitalia: http://www.workingcapital.telecomitalia.it/
SOCIETÀ TEMPORANEE: FARE START UP SENZA RISCHIARE DI FALLIRE. LET’S DO IT
Ecco il commento del direttore di Aladinpensiero
Il presidente Monti ha annunciato la creazione della nuova forma di società semplificata a responsabilità limitata nel mese di gennaio 2012. A queste dichiarazioni è seguito il D.L. 24 gennaio 2012 n.1, convertito dalla legge 24 marzo 2012. Tale normativa prevede l’emanazione di un decreto interministeriale (coordinamento Ministero della giustizia, concerto con i Ministeri dell’economia e finanze e dello Sviluppo economico) entro sessanta giorni dalla data di conversione del citato D.L. (appunto 24 marzo 2012). Sono passati oltre trenta giorni da quella scadenza e, allo stato, il decreto intergovernativo, che pure in bozza è passato al vaglio di diversi controlli (Ministeri e Consiglio di Stato) non è stato emesso, in palese violazione degli obblighi di legge. Si sa che i tempi dell’impresa non sono quelli della burocrazia. In questa circostanza, trattandosi di interessi di una categoria attualmente svantaggiata e penalizzata come quella giovanile, si sarebbero dovuti bruciare i tempi, perfino nonostante i vincoli delle lunghe e assurde procedure amministrative. E invece siamo ancora a penare perchè venga applicata una legge dello Stato dallo Stato medesimo! Aveva ragione Ennio Flaiano a sostenere che in Italia si diventa sovversivi quando si richiede allo Stato di applicare le leggi che esso stesso si è dato! Con questa organizzazione pubblica l’Italia non va da nessuna parte. Ovviamente non sono solo colpe e misfatti della Pubblica Amministrazione, considerato che taluni assurdi condizionamenti fonti di ritardi ed inefficienze hanno origine in lobby e camarille che lucrano appunto sulle inefficienze delle organizzazioni pubbliche, che cercano di perpetuare per scopi privati di natura parassitaria.
Speriamo che la battaglia per poter costituire le SSRL, con l’emanazione del citato decreto interministeriale, stia per concludersi positivamente. Meglio nutrire ancora una sana diffidenza. Ma i prezzi delle inefficienze purtroppo molti giovani aspiranti imprenditori li stanno già pagando. Chi li risarcirà?