Centrosinistra a Cagliari #èpossibile | Tre anni di amministrazione. Un’iniziativa di democrazia partecipativa da sostenere e diffondere
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Scrivono gli organizzatori dell’iniziativa di democrazia partecipativa (tra i quali i consiglieri comunali Matteo Lecis Cocco Ortu e Filippo Petrucci)
Tre anni di amministrazione
A maggio 2011 il centrosinistra, rappresentato da Massimo Zedda, vinceva le elezioni. Per la prima volta il capoluogo della Sardegna è amministrato da una maggioranza progressista, nel pieno della crisi e in uno dei periodi più difficili per i comuni nella storia d’Italia. - segue -
Dopo tre anni di lavoro intenso, lontani da ogni appuntamento elettorale, ci interessa capire la percezione dei cittadini cagliaritani sull’operato della nostra amministrazione, consapevoli che uno dei limiti principali che stiamo avendo è proprio quello della comunicazione.
Partiremo dalle dichiarazioni programmatiche del sindaco – approvate dal consiglio comunale a ottobre 2011 - che rappresentano l’impegno preso dal centrosinistra sul quale misurare la bontà della nostra azione politica [http://www.comune.cagliari.it/portale/it/sindaco_info.page;jsessionid=4689F8EA1116C1758054C002DE0A849A?contentId=SDL25453]
Il programma elettorale e le dichiarazioni programmatiche sono il centro dell’azione amministrativa, ma è importante non adagiarsi su ciò che si è fatto. Da subito dobbiamo continuare a pensare alla Cagliari che vogliamo costruire nei prossimi anni.
“Ora tocca a noi” dicevamo, e per questo chiediamo la tua collaborazione: prenditi un po’ di tempo (10 minuti circa) per rispondere al questionario e in ogni sezione indicaci i temi che credi siano importanti per la nostra città e su cui è necessario un ulteriore impegno.
Grazie per la tua collaborazione!
Non verro’. Ma se vengono gli amministratori comunali ditegli da parte mia tre cose. La prima e’ che realizzare tre ecocentri a Cagliari,di cui uno tra S. Bartolomeo e S. Elia, e’ folle: ne basta uno unico al CACIP. La seconda e’ che un “Progetto Ramblas” per il Largo Carlo Felice sarebbe suggestivo e meno costoso da realizzare di un Betile (ma questo paragone si puo’ omettere). La terza e’ che avviare la realizzazione della metropolitana di superficie vale da sola un mandato e completarla due: per il secondo, a queste condizioni, potrei persino tornare a votare. Infine spero che si parli di interventi a favore delle famiglie povere e degli indigenti. A me basterebbe. Non fate troppa filosofia della partecipazione e non usate termini inglesi. Buon lavoro.