comune caos e arrostita
Caos nel Comune di Sassari, non decolla la nuova Giunta eletta oltre due mesi fa.
Siamo in debito con i nostri pochi o molti lettori estivi di nuovi ragguagli sull’avvio dell’attività della Giunta comunale di Sassari. Breve riassunto delle puntate precedenti. La scorsa settimana il Sindaco Sanna si presentò in Consiglio per illustrare le linee programmatiche della Giunta, primo atto per garantire l’operatività dell’istituzione locale. Accade però che nel Pd, maggior partito della coalizione di maggioranza e partito del Sindaco, resta in piedi una forte opposizione interna costituita da dieci consiglieri che fanno riferimento a componenti interne controllate da esponenti della vecchia dirigenza del partito Spissu, Ganau e Lai. Gli oppositori chiedono a gran voce un sostanziale rimpasto della Giunta Sanna che, a loro parere, non rappresenterebbe in modo adeguato gli equilibri emersi con le elezioni dello scorso mese di Maggio. Sono talmente determinati che arrivano perfino a minacciare di non votare l’approvazione delle linee programmatiche qualora non fosse accolta la loro richiesta. Il Sindaco, fiuta aria di temporale e rinvia la riunione della Giunta allo scorso giovedì programmando una serie di altri incontri tra le componenti con l’intento di dipanare la matassa e dare finalmente il via all’attività del Consiglio e della Giunta comunale. Giovedì il colpo di scena. Il Sindaco e la Giunta non si presentano in aula e la riunione del Consiglio è rinviata, in seduta straordinaria, il lunedì 11 Agosto. E’ lo stesso giorno nel quale, a pochi passi dal Municipio, si svolgerà la grande e tradizionale arrostita pubblica che anticipa la Festha Manna della città, la Faradda dei Candelieri per sciogliere un antico voto della città alla Madonna dell’Assunta. Accade quindi che, mentre fervono i preparativi per la festa, proseguono le trattative tra il Sindaco e i suoi oppositori a colpi di proposte e offerte alle quali fanno seguito altrettante controproposte. La capogruppo del PD chiede a gran voce un confronto esteso all’intera coalizione che ha espresso il Sindaco per definire linee programmatiche e relativi incarichi di governo rivedendo radicalmente la composizione della Giunta. Il Sindaco rilancia offrendo una nuova distribuzione delle deleghe proponendo ai suoi compagni di partito insoddisfatti di proporre nomi di esterni da assegnare agli assessorati precisando comunque che tre degli assessori già individuati (Marras, Manca e Cherchi) non sono contrattabili e restano al loro posto, come pure il vicesindaco Carbini e Monica Spanedda. Una situazione paradossale, insostenibile e perfino ridicola alla quale alcuni pensano di poter porre fine invocando il commissariamento del Pd locale da parte degli organi di partito romani. Il seguito alle prossime puntate. Curioso notare un titolo del quotidiano locale che recita: “Sindaco e giunta ancora sulla graticola” perché, e pensiamo sia una coincidenza certamente non voluta, la riunione straordinaria del Consiglio per approvare le dichiarazioni programmatiche è stata fissata per lunedì 10 alle 15,30 cioè a poche ore di distanza dall’avvio della grande arrostita in piazza. Qualora non si raggiungesse un accordo nella riunione straordinaria della Giunta, c’è tutto il tempo per utilizzare le dichiarazioni programmatiche per accendere i bracieri dell’arrostita e magari per lasciare ancora un pò il Sindaco sulla graticola.
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