Fondo Sociale Europeo: come spendere 440 ml di euro in 7 anni

Figari armatoreFondo Sociale Europeo – Programmazione 2014-2020
(Dal sito di SardegnaProgrammazione) Le risorse destinate al POR FSE Sardegna 2014-2020 ammontano a oltre 440 milioni di euro, di cui il 50% provenienti dall’Unione Europea. La proposta, in linea con la strategia della crescita “intelligente” (investimenti più efficaci nell’istruzione, ricerca e innovazione) “sostenibile” (interventi a favore di un’economia basata su un ambiente sostenibile che salvaguardi la competitività dell’industria) e “solidale” (incentrata sul contrasto a tutte le forme di emarginazione, in particolare la riduzione della povertà), prevede una ripartizione dei fondi tra cinque Assi prioritari: il 38.5% delle risorse destinato all’Asse I dell’occupazione, il 20% all’Asse II dell’inclusione sociale e lotta alla povertà e il 35% all’Asse III riservato all’istruzione e formazione.
Per quanto riguarda la capacità istituzionale e amministrativa si prevede, invece, una spesa pari al 3.5% delle risorse, mentre per le attività di assistenza tecnica a sostegno dell’attuazione del programma le risorse allocate sono pari 3%. - segue -

(Dal documento ufficiale inviato a Bruuxelles il 18 luglio 2014) Sintesi conclusive
Alla luce delle condizioni di contesto illustrate, la strategia di intervento del FSE in Sardegna si concentra sul rilancio dell’occupazione anche per il tramite della qualificazione dei lavoratori e attraverso la promozione dell’imprenditorialità, sull’inclusione attiva, sulle politiche di contrasto alla dispersione scolastica e sulla valorizzazione del capitale umano. In particolare, nel rispetto dell’art. 4 “Coerenza e concentrazione tematica” del nuovo regolamento FSE, la Sardegna concentra il 70% delle dotazioni complessive del PO sulle seguenti 5 Priorità di investimento, scelte fra le 18 di cui all’Art. 3 “Ambito d’applicazione del sostegno” del medesimo regolamento:
1. Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale – concentrazione del 24% delle risorse del PO;
2. Attività autonoma, lo spirito imprenditoriale e la creazione di imprese, comprese le micro, piccole e medie imprese innovative- concentrazione del 5% delle risorse del PO;
3. Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti – concentrazione dell’8% delle risorse del PO;
4. Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità – concentrazione del 18% delle risorse del PO;
5. Ridurre e prevenire l’abbandono scolastico precoce e promuovere l’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione – concentrazione del 15% delle risorse del PO.

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