L’innovazione si fa strada: due settimane ricche ed intense. Ussana, Nuoro, Open Campus, Sinnova…

molte-faccemareL’innovazione di fronte al mare azzurro
di Alessandro Ligas, Ttecnologico
Il 19 Giugno ad Ussana si è svolto l’evento In-country, organizzato da un team di professionisti impegnati nel progetto I’M Innovation Manager Sardegna, in cui ha preso vita l’innovazione fuori porta una giornata intera dedicata a dare risalto ai processi di innovazione produttiva, tecnologica e sociale.
Il 20 Giugno a Nuoro si è tenuto il seminario “Le nuove imprese ad alta tecnologia e ad alta conoscenza: Digital and Startup” organizzato da organizzato da Formez PA, nell’ambito del progetto I’M Sardegna durante il quale si è parlato di Innovazione in relazione all’imprenditoria digitale e tecnologica. Startups come la capacità di sviluppare nuove iniziative di business che sfruttano le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Il 21 Giugno l’associazione WMT2014 ha organizzato il “Web Marketing Training” un’intera giornata dedicata alle tematiche del web marketing ospitata presso gli spazi dell’Open Campus. SEO, SEM, Web marketing, ottimizzazione … queste sono state alcune delle parole chiave che hanno riecheggiato durante tutta la giornata.
Il 25 e 26 Giugno presso l’Auditorium di Tiscali si è svolto il “Google I/O Extended Cagliari“ la conferenza annuale di Google, che si svolge presso il Moscone Center di San Francisco, volta a introdurre le novità in campo tecnologico che saranno protagoniste nel prossimo futuro.
Lo scorso fine settimana si è svolto Sinnova, la seconda edizione del Salone dell’innovazione in Sardegna e, la prossima settimana, il 10 luglio presso Piazza Palazzo, è in programma “RNext La repubblica degli Innovatori”.
ligas art 3 lug 14Due settimane intense e ricche di novità per la terra Sarda. Una terra che ha tanto da dire e di cui tanto si deve raccontare. – segue –
Sinnova: 128 sono le ragioni per cui è stato interessante partecipare. 128 è il numero delle aziende che hanno partecipato, che hanno messo in mostra le loro innovazioni ed hanno raccontato la realtà in cui operano, valorizzando il loro lavoro. Sinnova ha chiuso con oltre 1.700 visitatori hanno affollato i due giorni della manifestazione Delle 128 aziende soltanto 9 erano di donne (16 se contiamo quelle aziende il cui portavoce è una donna mentre il titolare è di sesso maschile) segno che ancora il mondo femminile deve continuare ad innovare.
Cerchiamo, per quanto è possibile, di ripercorrere l’atmosfera degli spazi del salone.
La Sardegna è una terra che coniuga alla perfezione la tradizione ed innovazione. Questo vale anche per le aziende del settore Agroalimentare che cercano di innovare le tradizionali filiere produttive con un’attenzione particolare al consumatore di modo da vincere la sfida dei mercati, puntando sulle risorse del territorio.
Argiolas formaggi, di Dolianova, si concentra sulla salute e il benessere dei consumatori con il suo Pecorino CLA. Una linea di prodotti che contiene naturalmente CLA (acido linoleico coniugato) e Omega 3, indispensabili per riequilibrare i livelli di colesterolo nel sangue, ciò è possibile attraverso un’attenta selezione di pascoli naturali. Punta sulla salute e la sicurezza alimentare anche la Cooperativa pescatori Arborea, con Niedditas, le cozze allevate nel Golfo di Oristano che, prime in Italia, hanno ottenuto la certificazione di prodotto per tutta la filiera grazie al particolare confezionamento in atmosfera ipobarica per garantire freschezza, igiene e alta qualità. La CoAlBe di Selargius si concentra sullo sviluppo di nuove produzioni nell’ambito delle carni fresche. In particolare, con l’apertura verso i nuovi mercati del Nord Africa, ha ideato un processo innovativo per la macellazione delle carni secondo il rito islamico. SI tratta di un impianto di macellazione e lavorazione che mettendo in sinergia l’innovazione tecnologica con la tradizione del rito, può produrre carni, anche quelle sarde, idonee al consumo islamico.
Tra gli stand del settore anche due aziende che attraverso le proprie produzioni, hanno sviluppato percorsi didattici legati all’agricoltura sostenibile e all’educazione alimentare. Sono le fattorie didattiche avviate dalla Risoristano, azienda storica con sede a San Vero Milis, che presenta la mini risaia didattica, un set completo di materiale, istruzioni di coltivazione e guida per riconoscere le varie fasi di crescita delle piantine di riso, e dalla Famiglia Orro di Tramatza, con i suoi percorsi dalla terra alla tavola
A Sinnova erano presenti anche aziende che fanno parte del settore dell’energia rinnovabile dal risparmio energetico, alle basse emissioni di CO2, alle tecnologie all’avanguardia per lo smaltimento dei rifiuti, potenziamento e ricerca sulle fonti alternative di energia. A partire da Elettra, il sistema intelligente messo a punto dalla Real T, con sede al Parco tecnologico di Pula (Cagliari), che consente all’utente di definire regole precise ed efficaci per la gestione dei consumi elettrici. Il risparmio energetico nel campo dell’illuminazione è invece, la mission della cagliaritana Arkys, che ha messo a punto E-Lumia, una soluzione innovativa di smart lighting per regolare i livelli di illuminazione pubblica dinamicamente e in maniera automatica, in funzione dell’effettivo transito di mezzi e persone. La TS Elettronica di Lanusei (Ogliastra), ha sviluppato Lifetree, un prototipo multifunzionale per il controllo ambientale che racchiude le funzioni di stazione meteo, produzione acqua potabile, info point, ricarica macchine, moto e biciclette elettriche, ricarica telefonini, teleassistenza. Installato a Lanusei, il totem presenta le sembianze di un albero ed è realizzato in acciaio inox con componenti elettroniche, elettriche e fotovoltaiche.
Il fronte delle fonti alternative è dominato dalle innovazioni sul termodinamico e l’eolico, rappresentato al Salone dalla cagliaritana Sardinia Green Island di Cagliari presenta il progetto di costruzione del primo e più grande impianto di solare termodinamico (Csp) con tecnologia a torre in Italia, nel territorio di Vallermosa (Cagliari), mentre la Elianto, con sede al Parco tecnologico di Pula (Cagliari), propone impianti solari termodinamici di piccola scala, fino a 10MWe, per la produzione di energia elettrica. Si occupa di eolico invece la sassarese Aentula, con i suoi aerogeneratori eolici di piccola taglia (minieolico) in grado di massimizzare la produzione energetica nelle installazioni, in particolare nei siti a bassa ventosità ed elevata turbolenza, tipici del territorio italiano.
Tecnologie all’avanguardia anche nello sviluppo del trattamento dei rifiuti, in particolare quelli speciali. A Sinnova la Ecotec, sedi a Uta e Assemini (Cagliari), propone un processo che sfrutta il plasma termico per il trattamento finalizzato al recupero di leghe e metalli da residui e rifiuti derivanti da processi industriali e di produzione di energia dal trattamento dei rifiuti. Il plasma termico è particolarmente utilizzato in molte applicazioni, a partire dal trattamento di rifiuti pericolosi. Si concentra sullo smaltimento degli pneumatici la Aquavis di Cagliari, con una nuova applicazione della tecnologia High pressure waterjet (getti d’acqua ad alta pressione), che consente di risolvere il problema dello smaltimento degli pneumatici, recuperando materie prime di elevata qualità, garantendo rilevanti vantaggi dal punto di vista economico ed ambientale.
Una grande innovazione nel campo della mobilità è invece quella presentata dalla Air Mobility di Cagliari che realizza il nuovo modello AirPod di veicoli con propulsione ad aria compressa.
Quello della salute e del benessere è uno dei settori dove le idee e i prodotti innovativi trovano largo spazio e gradimento. In questa seconda edizione del Salone alcune delle imprese presenti rivolgono la loro attività alla cura della persona e alla rilevazione dei dati in ambito sanitario. La sassarese Athena presenta il progetto Resco, che prevede la creazione di un sistema di monitoraggio ambulatoriale con controllo remoto per pazienti affetti da casi di svenimenti, o sincopi riflesse neuro-mediata che permette il risparmio di una degenza ospedaliera garantendo un monitoraggio continuo dei parametri vitali in remoto, con un contatto costante con il paziente. Biba è il prodotto presentato dalla ChronoBenessere, con sede a Domusnovas. Si tratta di un “cervello” di rilevazione dati che si interfaccia in wifi a diversi bio-sensori per il monitoraggio dei parametri vitali ed è utilizzato anche per la domotica nell’assistenza dai disabili e anziani.
Monitoraggio e localizzazione anche per Meerkat@HealthCare della cagliaritana Eximia. La piattaforma che consente di gestire in tempo reale il controllo dei pazienti, del personale ospedaliero, degli apparati medicali e il tracciamento delle temperature dei frigoriferi per i farmaci e per il sangue. La LIA (Laboratori Informatica Applicata), presenta Phebo e ProDiMed sistemi di eHealth Care che abbattono le distanze tra il prestatore della cura ed il paziente.
Non solo Ict e tecnologie all’avanguardia, ma spazio anche per il design e tra gli stand si trovano aziende che puntano sulla qualità delle materie prime utilizzate e la rivisitazione delle tradizioni sarde. L’azienda Mariantonia Urru di Samugheo (Oristano), sfrutta un’arte antica, rivisitandola in chiave contemporanea, realizzando tappeti dalla particolare trama a cui non mancano gli elementi iconografici tradizionali. Sulla scia della tradizione anche la Valmoro, di Valledoria (Sassari), che presenta una linea di custodie per smartphone realizzate in sughero (naturale e in tessuto con coagulato). Colori, sfumature, disegni e inserti in Swarovski, con loghi tradizionali sardi e non, caratterizzano i prodotti realizzati con un materiale locale e tradizionale.
L’innovazione non è soltanto quella legata ai processi industriali o alle nuove tecnologie, l’innovazione a Sinnova ha incontrato anche il Sociale. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e rendere più semplici le attività quotidiane dei disabili, valorizzando il capitale umano. Tutto questo grazie ad aziende e cooperative che nei loro prodotti e progetti puntano all’etica di impresa. Tra gli stand del Salone sono diverse le imprese che realizzano prodotti pensati per agevolare e rendere migliore la qualità della vita dei disabili e di chi è affetto da patologie invalidanti. Tra queste la Innoviu, con sede a Sennori (Sassari), ha ideato e realizzato VoiceMyMail, un client web per la posta elettronica globale e accessibile, studiato per le esigenze degli utenti non vedenti. La piattaforma supporta l’utente non vedente nella comprensione e nell’elaborazione dei contenuti. Per presentare il servizio ai visitatori, l’azienda ha messo a disposizione una postazione informatica connessa a internet per sperimentare l’accesso alla posta elettronica attraverso l’uso della sola tastiera. Sono destinati a utenti non vedenti e non udenti anche i sistemi domotici per la casa ideati dalla cagliaritana Logus Mondi Interattivi. In particolare l’azienda ha realizzato dei particolari sistemi di rilevamento oggetti ed eventi che migliorano la mobilità dei soggetti disabili all’interno delle mura domestiche.
La Noviservice, con sede a Cagliari, ha invece realizzato @Braille e @Braille cc, due sistemi che aiutano le persone non vedenti a gestire documenti, rapporti con la Pubblica amministrazione e pagamenti. È, inoltre, pensato per le persone con disturbi dello spettro autistico il kit Alpaca (Alternative Literacy with Pda and Augmentative Communication for Autism), della cagliaritana Sardiniaweb, un dispositivo per la comunicazione aumentativa e l’alfabetizzazione alternativa per persone con disturbi dello spettro autistico.
Rispetto per l’ambiente, unito al lavoro e all’inserimento sociale stanno invece alla base dei progetti di Sinnos, cooperativa sociale nata nel 2008 a Simaxis (Oristano), che a Sinnova presenta due progetti che combinano creatività e innovazione del prodotto finale al percorso sociale intrapreso per la produzione. Il primo è Abbalana, un percorso di sostegno pedagogico destinato a donne e mamme che si incontrano per lavorare. Trasformano la lana cardata, da materiale di scarto, in oggetti di design per la casa e per i bambini. I manufatti nascono dalla lavorazione a mano del feltro primitivo, dal fiocco e dal filato. La cooperativa presenta anche il servizio di Mensa Verde, ristorazione educativa per bambini, legato alla formula “buono, sano e bello”, con buffet preparati con cibi di stagione, ecologici e a km zero. Lavora nel settore tessile anche la cooperativa sociale Schema Libero, con sede a Baunei (Ogliastra), che presenta il progetto Tèssere, un percorso di raccolta, riuso e riconversione del materiale tessile usato. Il materiale, donato dai cittadini di quattro Comuni dell’Ogliastra, viene riutilizzato e trasformato con il tradizionale sistema de sa trama ‘e manta per realizzare mantas de stracciu o de sappulus (coperte, tappeti, arazzi, complementi d’arredo) al telaio manuale o altri capi d’abbigliamento, accessori, lavori di tappezzeria.
La Sardegna è anche terra di vacanze ed allora non potevano mancare le soluzioni innovative nel settore turistico. In questo settore il campo principale di azione è quello dell’Ict dove molte aziende hanno realizzato piattaforme web e applicazioni per smartphone e tablet utili per i viaggiatori e i turisti. La Contabi, con sede a Bortigali (Nuoro), ha ideato l’applicazione per smartphone RuralSardinia, per il turista e il “viaggiatore locale” che permette di viaggiare in maniera dinamica e avventurosa e consente la comunicazione in tempo reale tra operatori e turisti. Itinere è invece l’app realizzata dalla cooperativa Lineanoa,di Maracalagonis (Cagliari), che prevede la generazione dei percorsi in base a diversi parametri come la tipologia percorso, la valenza archeologica, naturale e paesaggistica, oppure la creazione di percorsi partendo dai punti di interesse specifici. La GeoInfoLab di OlbiapresentaGeoKiosk4D, una serie di totem interattivi per la navigazione 3D e 4D del territorio, pensata per applicazioni museali, mostre storiche, centri culturali, servizi turistici, attività di promozione e valorizzazione del territorio. Si concentra sulle informazioni turistiche anche Studio Abc, di Cabras (Oristano)con il suo QRPlaces,una sorta di guida turistica per esplorare città e territori personalizzandoli in base alle diverse esigenze. La cagliaritana My Company invece, ha progettato MyGuestCare Portal, sistema di booking online integrato con il sito web del portale turistico per la gestione delle trattative on e off line.
Naturalmente queste non sono tutte le aziende che hanno partecipato possiamo ricordare ancora la Gexcel srl che tratta di Tecniche avanzate per il monitoraggio del territorio che ha concluso una partnership con un’azienda Giapponese la SGS (Sookki – Gexcel – Solution) con sede ad Osaka. Come non menzionare anche Hackit+ “la scuola di hacker etico” (per caso durante Sinnova ci sono stati problemi di connessione?) il primo corso per migliorare la sicurezza online e migliorare le capacità professionali che presenta un nuovo ed inedito modo di concepire il rapporto con le nuove tecnologie. Grazie ad un corso in video-lezioni l’utente acquisirà una buona comprensione del complesso mondo informatico consolidando le proprie competenze e affinando le proprie capacità, sino ad ottenere nuovi sbocchi professionali. Non dimentichiamoci l’innovazione applicata all’archeologia di Seiès; Handyp@rking un progetto per l’utilizzo intelligente delle aree di parcheggio realizzato dal CRS4. Il circuito di credito commerciale Sardex; lo space intensifier di ALO Marco Verde; gli uffici di trasferimento tecnologico di Cagliari e di Sassari, la corsa di Everywhere Sport; i trattamenti estetici attraverso Glaamy; Guide Me Right di Luca Sini; Davide Costa con SARDU; la società Tiscali con i nuovi tre suoi prodotti stremago, istella ed indoona… e tante altre realtà.

Per concludere questo nostro viaggio dobbiamo ancora menzionare il FabLab. Un’intera area del Salone è stata trasformata in un vero e proprio laboratorio di artigianato digitale dove i visitatori hanno potuto scoprire le stampanti 3D, partecipare alla realizzazione di oggetti tridimensionali, giocare con le macchine, stampare oggetti personalizzati e, soprattutto, avvicinare bambini e ragazzi al mondo dell’elettronica interattiva e dell’autocostruzione. A questo proposito come non ricordare il progetto ospite del FabLab Cascina di Fiore Basile Brain Control che ha riscosso un’enorme successo.

La manifestazione è stata chiusa con la consegna dei sei premi ai maker vincitori della gara di creatività Make in Sardinia, scelti da una giuria di esperti. Per il settore Agroalimentare ha vinto la Beach pic nic bag ideata da Sara Mattu, per l’Arte e design la Cucina leggera di Stefano Vasconcellos Carta, per il Green il Dividi di Andrea Montaldo, per l’High tech la Selective Laser sintering 3D printer di Alberto Unali e per il settore Salute, Zompa di Sergio Leone. Il premio attribuito dagli utenti della Community Sinnova è andato invece al Modulo autosufficiente temporaneo di Marinella Cogodda, che ha ottenuto 281 voti.
Come poi non ricordare l’instancabile lavoro di Nicola Pirina che, tra le mille cose che ha fatto e che fa, ha anche moderato la maratona talk a cui hanno partecipato esperti e consulenti di fama nazionale parlando di temi di frontiera nel campo dell’innovazione dando spazio anche ai temi legati alla new economy, all’ingegneria finanziaria ed al web & social media marketing.
Vorrei chiudere questo lungo pezzo con una citazione #avanti tutta e “a si biri mellusu s’annu chi enit”
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