gli occhiali di Piero su…
MICHELE SCHIRRU
L’anarchico che pensò di uccidere Mussolini. Era nato a Padria il 19 ottobre 1899, cresciuto a Pozzomaggiore, emigrato giovanissimo negli Stati Uniti, era cittadino americano quando fu arrestato a Roma il 3 febbraio 1931.
Il reato di cui era accusato, aver “pensato” di uccidere Mussolini, legalmente non era punibile con la pena di morte: non era mai neppure riuscito a vedere Mussolini, mai ad averlo a distanza utile per un colpo di pistola, pur avendo studiato per giorni i percorsi abituali del Duce. Viene arrestato mentre all’albergo Colonna è in attesa di incontrarsi con una donna della quale si era innamorato. Al commissariato si spara alla testa, ma riesce solo a bucarsi le guance. Viene condannato a morte dal Tribunale Speciale, giudice il sardo Lussorio Cau, sardi i soldati del plotone di esecuzione che procede a fucilarlo il 29 maggio 1931.
Prima di venire a Roma dalla Francia aveva incontrato a Parigi Emilio Lussu che lo accompagnò alla stazione: “Lì alla Gare de Lyon, salutandolo dal marciapiede sotto la vettura, dissi arrivederci e gli sorridevo. Anche lui sorrideva, ma triste. Rispose: no, non arrivederci. Addio. Soltanto questo disse, e sollevò il vetro del finestrino”.
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FINE DEL MEDIOEVO
29 maggio 1453. Cade Costantinopoli, presa dai turchi e finisce l’Impero Romano d’Oriente. Finisce anche la Guerra dei Cento Anni e con essa si chiude il Medioevo in Europa, tranne che in Sardegna dove è appena cominciato e durerà fino al 1839.
Il 29 maggio è data fatidica per molte cose: nel 1776 la Lega Lombarda (quella seria) batte a Legnano l’imperatore Federico Barbarossa; nel 1414 viene deposto un Papa; nel 1848 la battaglia di Curtatone e Montanara; nel 1967 la secessione del Biafra; e dove eravate il 29 maggio 1985 quando in uno stadio di Brussels morirono 32 italiani che erano lì per vedere una partita di calcio?
Chiedo: ma è finito davvero il Medioevo?
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