Signor presidente Giorgio Napolitano, ci dia Lei una mano

Giorgio Napolitano
di un giovane cittadino italiano

Lettera inviata alla Presidenza della Repubblica

Al Presidente della Repubblica,

Caro Presidente le invio questa mail nella speranza che qualcuno intervenga!
Sono un giovane laureato Under 35, che aspetta ormai invano da Gennaio 2012 la possibilità offerta dal governo di attivare una srl semplificata a costo di 1 €.

Le riassumo in poche righe la questione:

Ecco la cronologia di questa, per adesso, “araba fenice” normativa. 24 gennaio 2012 decreto legge che consente, solamente agli under 35, la costituzione di “società semplificate a responsabilità limitata”. 24 marzo il DL viene convertito in legge ed entra in vigore il giorno successivo. Entro due mesi è atteso il provvedimento interministeriale col modello standard dell’atto costitutivo della ssrl. Ma il 25 maggio nella Gazzetta ufficiale non c’è traccia della norma.

Adesso io mi chiedo come è possibile che non vengano rispettate delle scadenze indicate in un decreto legge e come è possibile che le varie chiamate ed email che ho effettuato ai vari ministeri nessuno mi ha saputo dare una risposta, si giocava allo scarica barile come succede sempre in Italia.

La gravità della questione si può riassumere con il blocco dell’attività imprenditoriale giovanile, perchè migliaia di giovani come me, nel sapere che in poco tempo ci sarebbe stata la possibilità di aprire una srl semplificata senza i costi della tradizionale srl finisce che non apre ovviamente nè una nè l’altra con il conseguente blocco di tutta l’attività imprenditoriale giovanile.

Spero che almeno Lei mi dia una risposta o meglio ancora interroghi qualcuno sulle responsabilità di questo incredibile ritardo.

Grazie mille e distinti saluti
Un giovane cittadino italiano che da l’ultima possibilità al suo paese prima di andare via

2 Responses to Signor presidente Giorgio Napolitano, ci dia Lei una mano

  1. admin scrive:

    Queste le ultime novità che abbiamo trovato in internet sul sito diritti.it

    Anna Costagliola
    Nella bozza del decreto legge crescita, che a breve dovrebbe andare al vaglio del Consiglio dei Ministri, tra le misure programmate, di particolare rilievo appaiono quelle tendenti a modificare in parte la disciplina della nuova s.r.l. semplificata, istituto coniato dal recente D.L. 1/2012 (conv. in L. 27/2012) mediante la introduzione nel codice civile di un nuovo art. 2463bis.
    Il provvedimento in itinere mira a favorire la crescita sostenibile e la creazione di nuova occupazione in un quadro di sviluppo di nuova imprenditorialità, con particolare riguardo al sostegno della piccola e media impresa e di progressivo riequilibrio socio-economico. L’azione di riordino e di razionalizzazione degli strumenti nazionali esistenti per l’incentivazione alle attività imprenditoriali è stata concepita al fine di recuperare risorse e concentrare la politica industriale su programmi ed interventi che hanno una rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo del Paese.
    Nel contesto descritto, si è ripensato anche ad una nuova formulazione della disciplina in materia di società a responsabilità limitata semplificata, estendendosi l’accesso a tale forma societaria ad ogni tipologia di socio-persona fisica, e dunque anche a soggetti che, al momento della costituzione della società, abbiano superato i 35 anni di età. In coerenza

    con la rimozione del limite anagrafico si prevede la soppressione del comma 4 dell’attuale 2463bis c.c., che, allo stato, impedisce la cessione di quote ad eventuali soggetti che abbiano superato il 35° anno di età.
    Ulteriore novità è dettata con riguardo ai costi di costituzione della società, perché se da un lato è confermata la esenzione dagli oneri notarili, dall’altro l’esenzione dai diritti di bollo e di segreteria è mantenuta solo in caso di soci di età inferiore ai 35 anni.
    Infine, le nuove disposizioni sostituisce al decreto interministeriale con cui, entro 60 giorni dalla entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 1/2012, avrebbe dovuto essere emanato uno statuto standard per le costituende s.r.l. in forma semplificata con un atto di natura non regolamentare di competenza del solo Ministero della giustizia cui è demandata l’adozione di detto statuto. Come si legge nella bozza del decreto sulla crescita, a tale standard di statuto inderogabile dovrà necessariamente conformarsi lo statuto della nuova s.r.l., con conseguente nullità di ogni clausola modificativa od integrativa.

  2. anonimo scrive:

    Morale della favola ci vorranno altri 5 mesi?

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