la tavolozza di Licia
IL FANTASTICO GERRIT: “Il medico”. Davanti alla finestra, il dottore, esamina le urine che ha prelevato dal bacile posto sul davanzale e ha messo in un’ ampolla di vetro. Il paziente, sullo sfondo, in ombra, attende ansioso la sua diagnosi.
Sul davanzale le cose della vita quotidiana del lavoro del medico e, in particolare. il suo libro di anatomia, aperto sul disegno dello scheletro. Però, che eleganza ! Il basamento della finestra sembra il frontale di un sarcofago antico con scene di Amorini intorno alla capra Amaltea (presumo); uno splendido tappeto e un prezioso vaso… volete mettere con la freddezza dei moderni ambulatori?
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IL FANTASTICO GERRIT: “Il Maestro” – Chissà quali ricordi aveva, il povero Gerrit, dei suoi anni di scuola! L’espressione di questo maestro è da incubo… due poveri piccini tremanti, leggono, ripetendo la lezione mentre il vecchio ha una specie di bacchetta in mano, pronto a picchiare duro. L’onnipresente clessidra scandisce il tempo che scorre. L’ambiente è in penombra… ma il vecchiaccio, chi o che cosa sta guardando? Forse noi spettatori per dirci: ecco come si educano questi discoli!
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[Le immagini sono reperibili in rete: Gerrit]
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