Sull’accordo RAS – Università della Sardegna: autocompiacimento decisamente fuori luogo

treno veloce CA-SSape-innovativadi Aladin
Piovono 220 milioni di euro sulle Università sarde. Ma non sarà come per gli areoplani di Mussolini*? Cioè sono sempre i soliti soldi (che appaiono, scompaiono e riappaiono), dei quali ci parlano da alcuni anni. Niente di nuovo. Comunque approfondiamo. Ma occorre approfondire lo stato complessivo delle Università sarde, per le quali si parla con sempre maggiore insistenza e in modo allarmante di decadenza…
Cogliamo comunque l’occasione per fare solo alcune brevi riflessioni:
- 1) in presenza di una contrazione significativa degli studenti è il caso di investire su nuove strutture didattiche e della ricerca? Non sarebbe invece opportuno investire tutte le risorse sulla riqualificazione delle strutture esistenti, come solo in parte si è deciso? E’ risaputo infatti che tutte le strutture universitarie (storiche e perfino di nuova realizzazione) richiedono notevoli risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per la messa a norma in termini di sicurezza.
- 2) Se si vogliono mantenere le strutture esistenti, adeguandole e migliorandole, in presenza della citata diminuzione della popolazione studentesca (tenuto conto dei mancati introiti delle relative tasse di iscrizione) e della contrazione dei finanziamenti statali, non c’è altra strada che attuare politiche di attrazione di nuovi studenti al di là dei tradizionali locali bacini di riferimento e soprattutto occorre differenziare l’offerta formativa, aprendosi decisamente alla formazione permanente.
E, invece, poco o niente di tutto ciò nella conferenza stampa del presidente e dei rettori, se non autocompiacimento decisamente fuori luogo. Non sarà anche per questo motivo che il rettore Mastino si è ben guardato di dare pubblicizzazione dell’evento nel sito dell’Università di Sassari? Un momento di sano e serio ripensamento? Mah! Torneremo presto su queste questioni…
Più avanti i dettagli dell’operazione sul sito istituzionale della RAS.

[nella foto de La Nuova Sardegna on line del 12 maggio 2014, il treno veloce Cagliari-Sassari e vc: il provvedimento più efficace per realizzare l’Università della Sardegna]
– segue -

LA NOTIZIA SUL SITO DELLA RAS
Siglato Apq Conoscenza, si occuperà di infrastrutture strategiche
L’Accordo è lo strumento con cui il Governo regionale avvierà un insieme di interventi, per oltre 220 mln di euro, finalizzati all’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, nelle Università della Sardegna.

CAGLIARI, 9 MAGGIO 2014 – Questo pomeriggio il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, insieme ai Rettori delle due Università sarde, Giovanni Melis di Cagliari e Attilio Mastino di Sassari, e al Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, Gavino Mariotti, hanno illustrato alla stampa, nella sede presidenziale di viale Trento, l’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza”. L’Accordo, che vede quali soggetti cofirmatari e attuatori il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), è lo strumento con cui il Governo regionale avvierà un insieme di interventi, per oltre 220 mln di euro, finalizzati all’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, nelle Università della Sardegna.

La firma, avvenuta nei giorni scorsi, rappresenta un primo passo verso il conseguimento degli obiettivi dell’attuale strategia “Europa 2020″, adottata in sede europea in linea con l’orizzonte già delineato dalla strategia di Lisbona, che pone come obiettivo principale il superamento della crisi e lo sviluppo di un’economia più competitiva e con più alto tasso di occupazione. Considerevole l’enfasi posta sui temi legati alla ricerca e allo sviluppo del capitale umano, quali elementi cardini e strutture portanti di un’economia fondata sulla conoscenza.

La Regione interviene supportando da un lato le Università isolane, attraverso il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per l’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, e dall’altro, gli Enti regionali per il diritto allo studio, nella realizzazione di Campus e nella riqualificazione delle case per lo studente, per renderle confortevoli e sopratutto adeguate alle moderne esigenze dello studio universitario. A conclusione dei lavori agli studenti delle università regionali saranno destinati oltre 1000 posti letto in più.

La creazione di infrastrutture da dedicare a laboratori di alta tecnologia con attrezzature d’avanguardia e competenze scientifiche d’altissimo livello, contribuirà a razionalizzare gli interventi nel campo scientifico, suggerendo una nuova e moderna impostazione dell’attività dei numerosi gruppi di ricerca attivi in settori di punta della ricerca. Ciò rafforzerà la stipula di convenzioni tra Università ed imprese della Regione, la costituzione di Spin Off, la produzione di brevetti, il supporto a progetti nazionali (“rientro dei cervelli”), internazionali (e altri), rafforzando contestualmente lo sviluppo delle ricerche applicate e, di conseguenza, il tessuto socio economico della Sardegna. I ricercatori delle Università usufruiranno di servizi ad alta tecnologia, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di ricerca e di didattica. Si potrà così contribuire, insieme alle altre realtà dislocate nel territorio, alla creazione di una rete di ricerca regionale, migliorando i collegamenti tra i sottosistemi scientifici ed il sistema imprenditoriale.
L’investimento complessivo previsto per la realizzazione degli interventi è pari a euro 223.289.335 coperto per il 73,45% dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), per il 19,03% dal bilancio regionale, per il 6,6% dall’Università di Sassari, per lo 0,99% dall’Università di Cagliari e per il restante 0,37% dall’ERSU di Cagliari. La Regione Sardegna ha investito molto sul settore della conoscenza destinandovi l’8,27% delle risorse complessive del FSC.

Sul Polo Universitario di Cagliari sono previsti 5 interventi per un investimento totale di € 62.000.000 pari al 27,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 44.000.000 di FSC pari al 26,8% del totale. Sul Polo Universitario di Sassari sono previsti 7 interventi per un investimento totale di € 83.444.625 pari al 37,4% delle risorse totali dell’APQ impegnando € 63.000.000 di FSC pari al 38,4% del totale. L’ERSU Sassari è destinatario di un unico intervento per la realizzazione di un Campus Universitario di 500 posti letto per un costo totale di € 40.000.000 pari al 17,9% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 20.000.000 di FSC pari al 12,2% del totale. Per l’ERSU di Cagliari sono previsti 2 interventi per un investimento totale di € 33.094.710 pari al 14,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 32.261.621 di FSC pari al 19,7% del totale. Infine, è previsto l’intervento di riqualificazione dell’Accademia delle belle arti di Sassari per un investimento totale di € 4.750.000 pari al 2,1% di risorse totali dell’APQ interamente finanziato con risorse FSC pari al 2,9% del totale.

Consulta la tabella con gli interventi previsti e i costi

LA NOTIZIA SU L’UNIONE SARDA
Accordo tra Regione e Università
A Cagliari e Sassari 220 milioni di euro
Arrivano 223,2 milioni di euro per integrare il lavoro delle due università di Cagliari e Sassari con il trasferimento di innovazione nel territorio, attraverso l’Accordo di programma quadro (Apq) siglato oggi dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dai rettori Giovanni Melis e Attilio Mastino. Gli investimenti serviranno per rendere più competitive, più forti e più strategicamente collocate nella regione le università creando spazi per mettere insieme competenze, innalzando la qualità didattica e della ricerca negli atenei dell’Isola. “Il percorso, però, non si ferma qui – ha annunciato Pigliaru – è solo una prima puntata di una sequenza di altri Apq che verranno sottoscritti sul fronte della sanità, delle bonifiche con la questione Igea e su quello della mobilità e viabilità”. Per Cagliari, le risorse sono 62 milioni complessivi mentre l’ateneo sassarese potrà contare su 80 milioni di euro a cui si aggiungono i cinque milioni per la riqualificazione dell’Accademia delle belle arti della Sardegna. Soldi anche per l’Ersu: 40 milioni a Sassari per il Campus universitario da 500 posti (probabilmente nella sede dell’ex brefotrofio) e 32 milioni a Cagliari per il nuovo campus da 683 posti (nella sede dell’ex semoleria), per riqualificare le case dello studente e le mense esistenti.

Venerdì 09 maggio 2014 17.57
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gli areoplani di mussolini *Gli areoplani di Mussolini. Si racconta, leggenda o storia che sia, dell’arrivo in Italia di Hitler per una visita all’alleato Mussolini che per impressionarlo organizza una imponente parata come prova della forza militare italiana in terra, nel mare e nell’aria. E allora ecco marciare i soldati con le scarpe di cartone, i carri armati scatoletta, i cannoni usati dal nonno nella Grande guerra e una gran quantità di aerei da combattimento. “Hitler rimane impressionato soprattutto dal numero di aerei esibiti non sapendo però che Mussolini, da abile dissimulatore quale era, fa passare uno dopo l’altro sempre gli stessi aerei imbrogliando sul numero complessivo; per intenderci se ho dieci aerei e li faccio sfilare per dieci volte consecutive sembra che ne ho cento”. (tratto da SiciliaOnPress)

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