La vicenda kafkiana del decreto interministeriale sulla costituzione della società semplificata a responsabilità limitata
Telefonata oggi 31 maggio poco prima delle 19 all’Ufficio legislativo del Ministero di Giustizia (06-68851) per richiedere informazioni sulla nota questione. Mi ha risposto l’operatore del centralino che mi ha subito passato una signora, che non si è qualificata, la quale è “caduta dalle nuvole” rispetto alla mia domanda (A che punto siete con il decreto interministeriale per la società semplificata a responsabilità limitata?). Nel segnalare la questione con tutti i riferimenti normativi ho rimarcato l’inadempienza del Ministero. La signora ha confermato di non saperne niente e molto cortesemente mi ha invitato a inviare una mail al Ministero (precisamente alla mail segrpart.legislativo@giustizia
Ho fatto immediatamente quanto mi ha suggerito la mia cortese quanto disinformata interlocutrice. Si sta rivelando una storia sempre più incredibile e a risvolti kafkiani!
Ecco i dati dell’ufficio legislativo del Ministero di Giustizia, tratti dal sito del medesimo Ministero
Ufficio legislativo
Via Arenula, 70 – 00186 Roma
tel. +39 06.68851
fax +39 06.68897531
Capo dell’Ufficio - Augusta Iannini
Vice capo - Gabriele Iuzzolino
Vice capo - Paolo Porreca
Dirigente della Segreteria - Andrea Centanni
L’Ufficio legislativo, ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 2001 n. 315
- esamina, promuove ed attua l’attività normativa nazionale, europea ed internazionale, attraverso:
- redazione di schemi di disegni di legge, di schemi di decreti legislativi, di decreti presidenziali e di decreti ministeriali;
- redazione di emendamenti del Governo, espressione di pareri sui testi e sui singoli emendamenti nel corso dell’esame dei disegni di legge in sede di Consiglio dei Ministri e nel corso dell’esame di disegni e proposte in sede parlamentare;
- redazione dei testi di attuazione delle direttive comunitarie, delle decisioni quadro dell’Unione europea, nonché di coordinamento della legislazione nazionale rispetto ai regolamenti comunitari;
- collaborazione con il Ministro degli Esteri alla negoziazione di convenzioni internazionali in materia di assistenza giudiziaria, di estradizione, di stato civile;
- provvede all’analisi tecnico-normativa delle leggi, e garantisce la loro compatibilità con l’ordinamento generale
- fornisce:
- pareri sull’interpretazione delle leggi, ovvero pareri su materie oggetto di circolari poi redatte dai Dipartimenti ministeriali secondo le specifiche competenze
- pareri sulle questioni di legittimità costituzionale delle leggi, redatti per la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai fini della sua costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale
- pareri sulla compatibilità costituzionale delle leggi regionali
- esamina i provvedimenti sottoposti al visto del Guardasigilli, disponendo l’eventuale inserimento nella “Raccolta ufficiale degli atti normativi” e redigendo le note in calce agli atti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
- svolge inoltre attività di coordinamento delle Commissioni di studio, istituite dal Ministro al fine di riformare o razionalizzare interi settori normativi, in particolare di natura codicistica.
Conviene che tutti noi facessimo almeno una chiamata ed una mail…
ho chiamato alcuni notai e mi è stato detto che hanno deciso tutto.. bisogna aspettare la pubblicazione in gazzetta.
Ecco le ultime novità. Ancora più astruse di prima…Tutto da rifare? I tempi si allungherà? Che succederà adesso? Quanrte domande e nessuna risposta…
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201206011227403905&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=newsPP&titolo=Decreto%20crscita,%20la%20Srl%20a%201%20euro%20non%20%C3%A8%20pi%C3%B9%20a%201%20euro
Se tutto si fermasse (o meglio: continuasse a star fermo come allo stato attuale) sarebbe un vero disastro. I giovani hanno bisogno subito del decreto interministeriale per la costituzione delle “società a responsabilità limitata semplificate”. Successivamente e secondo i tempi del nuovo decreto (che deve essere approvato dal CdA, pubblicato e sottoposto al Parlamento per la conversione in legge) si potrà migliorare la normativa, aprendo quindi la partecipazione alla società agli ultra trentacinquenni. Non si può con l’argomentazione del futuro miglioramento creare nuovo disagio e nocumento, tenendo conto che troppo tempo è stato finora sprecato e troppe sono le aspettative create ai giovani che sarebbero ora vigliaccamente ulteriormente deluse. Ci auguriamo che prevalga il buon senso, anche nel governo e nei burocrati chiamati a tradurre in atti concreti gli indirizzi delle leggi.